lunedì, Settembre 22, 2025
Home Blog Pagina 7228

Natalino Stocco ufficializza la candidatura alla Regione Molise

Riceviamo e pubblichiamo

Natalino Stocco, imprenditore veneto residente a Tufara, per tanti anni fornitore nazionale di attrezzature per i vigili del fuoco e forze di Polizia, annuncia la sua candidatura a Governatore della Regione Molise.
“Sarò il Presidente di tutti, della gente comune, dei deboli, dei poveri e degli ultimi. Farò un passo indietro solo se il Governatore Frattura si ricandiderà alla guida della Regione. Il Molise ha bisogno di volti nuovi, con idee chiare e ferme.
Se sarò eletto, dimezzerò gli stipendi, i vitalizi e le pensioni d’oro della politica regionale, creerò nuovi posti di lavoro per i giovani, con insediamento di nuove attività industriali nei nuclei industriali regionali, con riassorbimento dei lavoratori in mobilità.
Investirò sui trasporti ferroviari e su gomma e strutture viarie delle aree interne del Molise. Valorizzerò i prodotti agricoli locali, con costituzione di consorzi e cooperative di giovani che intendono investire in agricoltura, sul
turismo locale e religioso.
Una sanità eccellente e di qualità con introduzione della figura dell’infermiere professionale di comunità per i piccoli paesi delle aree interne disagiate, punti prelievi di sangue e posti di pronto intervento con ambulanza medicalizzata, istituzione del nuovo numero di emergenza nazionale 112, potenziamento del servizio territoriale SUEM 118 con nuove automediche ed il servizio di eliambulanza tra i presidi ospedalieri e i paesi sperduti del Molise.
Questo è il Molise che vogliono i cittadini molisani, contro sprechi e sperperi”.

NATALINO STOCCO
Imprenditore veneto residente in Molise

Commenti Facebook

Perreira: “IVA al 4% per le autocaravan e supporto ai terremotati”

Riceviamo e pubblichiamo

Avevamo presentato un emendamento alla Legge di Stabilità 2018dichiara Ivan Perrieraper adeguare le agevolazioni già esistenti per l’IVA al 4% sull’acquisto degli autoveicoli dai quali, a nostro avviso incomprensibilmente, erano state escluse le autocaravan che rappresentano il veicolo più pratico, adatto e, in alcuni casi, indispensabile per chi, con seri problemi motori, deve spostarsi da una città all’altra per visite mediche, centri di riabilitazione e ospedali che, come tutti sappiamo, stanno diventando sempre più lontani dalle nostre abitazioni. Il Senato, attraverso la sua Commissione Bilancio, ha stralciato tantissimi emendamenti compreso quello in oggetto. Forti della consapevolezza che tale emendamento sia indispensabile per le famiglie interessate, grazie alla disponibilità dell’On. Danilo Leva, abbiamo ripresentato la richiesta (emendamento) alla Camera che si occuperà di rianalizzare i diversi emendamenti ignorati dal Senato. Siamo certi – conclude Perriera – che prima o poi il Parlamento si renda conto quanto assurda possa essere una Legge che permette ad un portatore di Handicap (o suo familiare) di usufruire dell’agevolazione dell’IVA al 4% per comprare una Jaguar o Mercedes coupè e non una autocaravan. Un nuovo tentativo, doveroso, che dovevamo fare per chi ha già tanti problemi di mobilità. Questo che segue è il testo dell’emendamento a firma dell’On. Leva e Cimbro

  Dopo il comma 13 aggiungere il seguente:
13-bis. Le disposizioni di cui all’articolo 1, commi 1 e 2, della legge 9 aprile 1986, n.97, e successive modificazioni, si applicano anche alle cessioni di autoveicoli di cui all’articolo 54, comma 1, lettera m) del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285.

  Conseguentemente, alla Tabella A, voce Ministero dell’economia e delle finanze, apportare le seguenti variazioni:
2018: 20.000.000;
2019: 20.000.000;
2020: 20.000.000.
4. 31. Leva, Cimbro.

Commenti Facebook

Liberi e Uguali, formazione progressista alternativa al PD

Riceviamo e pubblichiamo

“Liberi e Uguali” ha unito nell’Assemblea Costituente Nazionale del 3 dicembre a Roma al cospetto di una platea di 1.500 delegati, il Movimento Democratici e Progressisti, Sinistra Italiana, l’Associazione Possibile, e altre sensibilità e personalità del mondo laico, socialista, ambientalista, pacifista e del volontariato italiano. Quale componente della Direzione Nazionale di Sinistra Italiana avevo posto, con scarsa fortuna, sia al Congresso di Rimini che nelle successive riunioni degli Organi Centrali del Partito, l’opportunità che già da maggio-giugno partisse un percorso costituente unitario per dar vita ad un solo soggetto politico a sinistra del PD. Lo scontro politico che si è aperto nel Paese non si risolve con qualche accorgimento tattico, ma con un duro lavoro di reinsediamento territoriale, organizzazione capillare, strutturazione del Partito e con una faticosa, tenace e complessa azione politica, culturale e valoriale. Allo spostamento del PD nell’area centrista bisogna saper rispondere non sul piano delle convenienze legate ad alleanze prive di strategia di lungo respiro, ma ricostruendo tra i cittadini l’anima di una sinistra socialista, egualitaria, pacifista, ambientalista e laburista che assume a sé le contraddizioni che serpeggiano nelle periferie degradate, le paure dei precari ricattati, la rabbia dei disoccupati, lo smarrimento dei poveri e l’incapacità di saper continuare a sognare dei giovani. Se fossero state condivise le scelte del Governo Renzi su Costituzione, art.18, Jobs Act, precarietà, fisco, Sud, Sanità, Scuola, Ambiente, Energia e altre tematiche, non sarebbe stato necessario spaccare il PD, uscire da quel partito e dar vita ad un nuovo percorso politico ? LIBERI e UGUALI non è la fotocopia in miniatura del Partito Democratico ma rappresenta l’avvio di una formazione socialista, laica e progressista, che mira a rappresentare quella parte di società italiana che non vota più, che è sfiduciata, rassegnata, arrabbiata, delusa e che cerca un nuovo orizzonte culturale solidale radicato nella storia del movimento operaio, della lotta antifascista, del contrasto alle mafie e ai servizi deviati, della difesa della Costituzione, dell’impegno per l’uguaglianza e della mobilitazione a sostegno della democrazia, delle istituzioni, dei corpi sociali intermedi e della libertà. Se gli operai, i precari, i poveri, le periferie degradate e coloro che soffrono per ogni ingiustizia causata dalla globalizzazione non trovano più un Partito Socialista, Progressista e di Sinistra capace di saper rispondere ai loro bisogni con politiche coerenti, rigorose e in assoluta discontinuità con le scelte dell’ultimo ventennio, dall’astensionismo cercheranno risposte nella destra eversiva votando Trump in America, Marine Le Pen in Francia, e i movimenti di matrice neofascista in Germania, Austria, Polonia, Ungheria, Olanda, Slovacchia e Italia ovviamente. Il bivio storico di questo avvio di millennio indica solo due strade. La prima è quella della globalizzazione dominata dalle multinazionali, dalle banche, dai trattati commerciali di libero scambio senza tutele sociali, del lavoro come variabile indipendente e degli Stati deboli e privi di sovranità sostanziale. La seconda è quella di riprendere il filo dell’unità internazionale del lavoro e della pace, dei diritti umani, della redistribuzione della ricchezza, delle protezioni sociali, di un fisco progressivo e di una giustizia sociale che rende liberi gli esseri umani. Se si intende scegliere questa seconda opzione si deve avere il coraggio di puntare non alla vittoria elettorale al prossimo turno ma al soddisfacimento dei bisogni primari di chi non ha niente, come ci ha insegnato il PCI nel corso della sua lunga esperienza all’opposizione in Italia.

 Michele Petraroia

Commenti Facebook

Biotestamento, Venittelli: “Una vita dignitosa deve concludersi con una morte altrettanto dignitosa”

Riceviamo e pubblichiamo

“Una vita dignitosa deve concludersi con una morte altrettanto dignitosa”.
E’ questo l’assioma etico che sta alla base della nuova legge, approvata nella tarda mattinata di oggi, sul testamento biologico, uno dei provvedimenti più attesi di questo scorcio di fine mandato parlamentare e che per l’onorevole dem Laura Venittelli “vale l’intera legislatura”.
Tra le principali novità introdotte dal bio-testamento vi sono il diritto alle scelte terapeutiche e cure condivise; il rifiuto della cura; il ruolo della famiglia; l’ascolto dei minori; la disciplina di chi è incapace di intendere e volere. Non viene introdotta l’eutanasia e tanto meno il cosiddetto suicidio assistito. Invece, viene data libertà e facoltà nelle dichiarazioni anticipate di trattamento, in forma scritta e gratuita.
“Siamo estremamente lieti che al Senato sia passata questa norma – ha ribadito, concludendo, l’onorevole Venittelli – a dimostrazione che i parlamentari sanno interpretare le esigenze che derivano dalla società, improntando riforme e leggi ai diritti civili inalienabili”.
La Segreteria
Commenti Facebook

Dagli scioperi di Castellino a portavoce del Premier Canadese”. Angelo Persichilli incontra una delegazione dell’Associazione Tedeschi

Angelo è una persona pacata, un uomo libero e un brillante giornalista che è riuscito ad affermarsi ai massimi livelli in Canada fino ad essere il capo-ufficio stampa del Primo Ministro Stephen Harper, dopo aver lavorato al “Toronto Star” al Corriere Canadese e nelle principali emittenti televisive multilingue.
Appartiene alla generazione nata nel dopoguerra che è riuscita a studiare grazie ai sacrifici e alla laboriosità dei propri genitori, è orgoglioso del percorso professionale fatto e delle tante gratificazioni raggiunte in Canada, ma sorprendendoci nell’incontro di ieri sera a Campobasso ha dichiarato «Ha avuto più coraggio chi è rimasto a lottare in Molise per rendere la società più giusta e non chi è andato via. Fuori è più facile essere apprezzati se hai talento e se sei onesto e competente. Qui è sempre stato difficile andare avanti solo per capacità, merito e competenze».
Angelo emigrò nel 1975, quando da tempo scriveva sulla stampa locale, lavorava alla CISL e tentava di battersi da iscritto DC per cambiare le cose.
Memorabile la sua lettera aperta ai Carabinieri apparsa sulla prima pagina de IL TEMPO per chiedere il rispetto della legge o la rimozione dei segnali di divieto di transito sulle due strade provinciali franate che collegavano il suo paese, Castellino del Biferno, a Campobasso e a Petrella.
Osò sfidare l’ipocrisia italica con auto e pullman che transitavano regolarmente nonostante i divieti, e convocato dal Prefetto si sentì dire che lui non rappresentava nessuno e doveva rispettare le Istituzioni. Il giorno successivo tornò con centinaia di persone del suo paese sotto la Prefettura, riuscì ad ottenere la convocazione di un incontro urgente, nonostante fosse sabato e gli uffici erano chiusi, e si ritrovò al fianco dei segretari regionali di CISL e CGIL, Peppino Lavalle e Mario Piscitelli, a strappare impegni per mettere in sicurezza la sua comunità rimasta isolata a causa delle frane.
Il suo metodo di lavoro poco confacente alle pratiche feudali del Molise lo spinse a salire su un aereo per Toronto, ma ciò non gli ha impedito di rimanere legato alla sua Terra fino al punto di lanciare un appello per coinvolgere i giovani italoamericani di terza e quarta generazione interessati a scoprire i luoghi di origine delle loro famiglie.
Salutando i volontari dell’Associazione “Padre Giuseppe Tedeschi” al termine di una cordiale riunione, Angelo si è soffermato su una curiosità: «nel gennaio del 2012 il capo dell’ufficio stampa di Barack Obama, Presidente degli Stati Uniti d’America, Alyssa Mastromonaco, e quello del Premier Canadese erano entrambi di Castellino del Biferno», il paese che ha dato i natali ad uno dei più forti tennisti americani Bjorn Fratangelo, a magistrati, dirigenti sindacali, esponenti politici, docenti universitari e figure come quella di Salvatore Petrucci, ex operaio della FIAT di Termoli che oggi ha un ufficio di import-export a due passi dalla Piazza Rossa a Mosca.
Congedandoci da Angelo Persichilli, da molisani gli abbiamo chiesto scusa perché ancora una volta da 4 anni nella sua Castellino c’è una frana che ha spaccato in due il centro abitato, isolando le due chiese e costringendo le persone a percorrere una strada di terriccio anche durante le processioni. Sarebbero bastati 5mila euro per mettere del pietrame per meno di 100 metri di strada, ma la Regione Molise non è stata in grado di farlo.
Hai ragione Angelo. “Ci Vuole tanto coraggio a vivere in Molise”.

Commenti Facebook

La maggioranza ha insabbiato il DDL Spiagge, Castaldi (M5S): Governo inaffidabile ed incapace

Nella giornata del 13 dicembre la maggioranza ha insabbiato il DDL Spiagge, ossia il disegno di legge che avrebbe dovuto recepire la direttiva europea Bolkestein che prevede l’obbligo di rimessa al bando per alcune concessioni pubbliche, come ad esempio, le concessioni demaniali marittime.

“Il Governo – afferma Castaldi – non ha mantenuto l’impegno preso, accogliendo un nostro ordine del giorno nel 2016, di riformare una volta per tutte la normativa sulle concessioni demaniali marittime.”.

Il DDL Spiagge, già approvato alla Camera, la scorsa settimana era approdato nelle commissioni Industria e Finanze al Senato che ne avevano avviato l’esame.

“Il fallimento di questo disegno di legge – dice il Senatore abruzzese – è emblematico di una situazione che si è costantemente ripetuta nei cinque anni di sciagurata legislatura.”.

A farne le spese saranno sia i concessionari delle spiagge, sia i cittadini che ne usufruiscono, lasciati in balia di un caos normativo la cui soluzione è rimandata al dopo elezioni.

“Da un lato, – dice il pentastellato – il M5S fa opposizione in modo costruttivo, proponendo emendamenti per migliorare una legge fatta male, emendamenti pensati non nell’ottica di fare un favore a questa o quella lobby, ma semplicemente nell’interesse dei cittadini. Dall’altro lato, una maggioranza inaffidabile e incapace si chiude a ogni forma di dialogo, pretendendo non di governare, ma di comandare.”

Parole dure quelle del parlamentare del Movimento che continua: “Inaffidabile perché, come ho già ricordato, non rispetta la parola data. Incapace perché vuole imporre una legge così com’è, senza accettare alcuna modifica, per poi scoprire di non avere i numeri per farla passare e mandare tutto all’aria.”

“L’ennesimo ricorso allo strumento della delega al governo – continua il portavoce M5S in Senato – finito per l’ennesima volta con un buco nell’acqua, dimostra che questo Paese non si cambia con velleitari colpi di mano a poche settimane dalle elezioni, bensì con il lavoro di tutto il Parlamento, non solo della maggioranza, e con l’ascolto delle parti sociali coinvolte.”

La direttiva dell’Unione Europea 2006/123/CE (Bolkestein) venne presentata dalla Commissione europea nel febbraio 2004 e successivamente approvata ed emanata nel 2006. La sua attuazione in Italia è avvenuta con un decreto legislativo nel 2010, ma ancora oggi permangono lacune e vuoti normativi.

“Ancora una volta – conclude Castaldi – mi ritrovo a dirlo: difendere i cittadini sarà compito del M5S quando andrà al governo.”

Link video Facebook (sintesi degli emendamenti proposti da M5S, prima che il ddl spiagge saltasse): https://www.facebook.com/CastaldiM5SSenato/videos/1531201803637480/

Di seguito, i quattro punti che il governo si era impegnato a realizzare, accogliendo nel 2016 un ordine del giorno del M5S:

1. al fine di chiarire il quadro giuridico in materia per un settore economico che vive da anni un’inaccettabile situazione di incertezza, a predisporre di concerto con le Regioni, le amministrazioni interessate, gli operatori di settore e gli utenti del servizio spiaggia, una nuova disciplina organica delle concessioni demaniali che contempli da un lato la necessità di incrementare l’efficienza del sistema turistico italiano, riqualificando e rilanciando l’offerta turistica balneare e dall’altro garantendo la pianificazione e gestione delle coste in un’ottica di tutela ambientale con precisi limiti nella determinazione delle aree concedibili per attività di carattere economico salvaguardando la più ampia fruizione da parte dei cittadini delle aree non soggette a pagamento;

2. al fine di valorizzate le aree demaniali in concessione, a prevedere una nuova rimodulazione delle tariffe dei canoni concessori, aumentando la classificazione delle aree dalle attuali due vigenti al fine di potere meglio 5 rappresentare le differenze delle diverse realtà italiane, tenendo conto di diversi fattori tra cui la redditività dell’area demaniale e le potenzialità di sviluppo della stessa;

3. a predisporre un sistema di evidenza pubblica per l’assegnazione delle concessioni demaniali a fini turistico-ricreativi con una durata ragionevole delle stesse che possa da un lato permettere gli investimenti strettamente necessari nel settore balneare e dall’altro garantire l’accesso al mercato, prevedendo apposite clausole sociali, nonché evitando possibili fenomeni di concentrazione da parte dei partecipanti alle gare e pertanto a prevedere precisi limiti (soprattutto per le società di capitale) al numero di concessioni ottenibili su tutto il territorio nazionale, prevedendo un numero limitato di concessioni per Regione per ogni impresa o gruppo di imprese tra loro collegate e gestite dalla stessa società o gruppo societario con la stessa o parziale coincidenza della compagine sociale;

Commenti Facebook

Mille modi per perdere un diritto: Rapporto sui comportamenti socioculturali dei dipendenti pubblici molisani in una azione legale collettiva

Proprio perché la nostra non è un azione commerciale ma di promozione sociale, facendo individuare e rivendicare ai cittadini i diritti finanziari con la rappresentanza di risparmiatori quale parte civile ammessa nei processi al Monte Paschi di Siena e Veneto Banca, con le 11 interdizioni alla pratica dell’ anatocismo inflitte da vari Tribunali a banche potenti come Banca Intesa , Deutch Bank, BNL, iw Bank ed altre,con l’azione legale collettiva a favore dei pensionati lo scorso anno, pensiamo sia appropriato e doveroso rendere delle considerazioni su questo primo steep dell’azione legale collettiva a favore dei dipendenti pubblici . Rispetto a questo obiettivo ed anche a quello puramente numerico possiamo affermare, con i numerosi cittadini aderenti, il soddisfacente successo dell’iniziativa. Evidentemente però abbiamo intercettato un numero consistente di cittadini dipendenti pubblici consapevoli dei loro diritti mentre noi siamo consapevoli che la missione che ci siamo dati è difficile e richiede tempi lunghi per altri risultati. Nello stesso tempo la nostra iniziativa è preziosa per capire più nel profondo il corpo sociale, cosa lo muove, le sue debolezze, secondo noi. Sulle dinamiche, sui comportamenti dei cittadini incontrati noi facciamo delle osservazioni senza pretese, offrendole all’analisi più approfondita di veri esperti sociologi.
“Ma tanto non avrà successo, non ce li daranno mai, sì la Corte Costituzionale ma tanto il Governo fa quello che vuole e questa azione non serve a nulla”; posizione di resa sociale che porta alla assoluta passività e di grande debolezza culturale e democratica, si ignora la struttura del sistema democratico con la separazione e il bilanciamento dei poteri per cui un Governo che non consideri le sentenze della Corte, massimo organo di giustizia, non esiste (vedi i pronunciamenti sulle leggi elettorali) e non potrebbe esistere perché si creerebbe una grave crisi istituzionale. Il Governo puo’ “ traccheggiare”, rinviare , dare risposte incomplete ma poi non potrà sfuggire. Certo la Corte non ha gli ufficiali giudiziari e allora tocca ai giudici ordinari far eseguire la sentenza come noi ci proponiamo.
Questo atteggiamento, secondo noi, è anche rivelatore di un’altra debolezza democratica. Ci possono essere molti motivi di insoddisfazione, la rabbia repressa o espressa, le indignazioni di due mattini ma questo concetto del potere che può tutto a suo piacimento rivela come molti dipendenti pubblici non siano per nulla nella dimensione del lavoratore consapevole con i suoi doveri e i suoi diritti; per questo ci si affida poi alla “benevolenza” in continuità con quella all’origine di molti rapporti lavorativi, acquisiti senza meriti, per clientelismo.
Evidenziamo questo atteggiamento non per fare prediche morali ma per cercare di capire come esso, insieme ad altri, porti all’astensione sociale, non solo elettorale(il voto qui e la senza progetto è equivalente) insieme a quelli opportunistici di chi lascia fare ad altri, tanto poi i diritti si estendono a tutti. Nel caso dell’azione legale non sarà così, chi agisce godrà dei vantaggi e chi resta alla finestra prenderà il fresco.

NON CONOSCERE, NON DECIDERE
Altro fattore di incapacità di orientarsi e decidere sta nella imperante disinformazione. Non è certo un caso se sul web e non solo imperano le bufale, i falsi risultati scientifici, la notizie false, le post verità e tutto quello che non richiede nessuno sforzo, disposti a credere nell’asino che vola. Noi che abbiamo come indirizzo “ conoscere per decidere”, abbiamo dato in ogni modo informazioni puntuali. documentate, approfondite e ci siamo imbattuti spesso in questo magma di cattiva informazione, informazione frammentata, falsità assunte come verità, (anche a fronte di nostre informazioni documentate), che diventano vere incapacità a capire, disorientamento impotente, staticità.
Abbiamo rilevato una dominante incapacità a decidere in autonomia, con analisi opportune, per cui occorre sempre qualcuno che sceglie per te; altrimenti è un affannarsi a chiedere a destra e a sinistra, all’amico sempre informato che non è affatto informato o conosce un solo passaggio della vicenda,così come qualche legale, che per non perdere la leadership o l’autorevolezza finisce per dissuadere mettendosi “in sicurezza”.

I GRUPPI FRENANTI
L’effetto più deleterio è quello del “ gruppo”; che sia degli amici, dei colleghi, familiare, del bar, porta sempre al non far nulla; ogni qual volta un cittadino dipendente pubblico convinto ad agire, magari entusiasta , ci ha lasciato dicendo “va bene adesso sento gli altri” non è più tornato. Sempre rinviando a più approfondite analisi sociologiche noi raccontiamo una esperienza sul campo,per come è stata, non proprio compiacente, ma speriamo che nessuno ci accusi di aver parlato male del Re. Sappiamo dei gruppi e clan giovanili, fasi transitorie nella crescita per definire la propria idendità, quando non diventano purtroppo aggregazioni pericolose. Nel caso dei nostri adulti abbiamo constatato che i gruppi informali di vario genere, almeno nella nostra esperienza, sono elementi che non aiutano il più fragile a rafforzarsi, l’aggregazione che abbiamo descritto non fa evolvere, non genera dinamiche virtuose ma un lavorio che, dopo essersi anche macerata, alla fine conduce alla filosofia del “ ma lassa i”.
Questo atteggiamento è quello veramente preoccupante perché disegna una società statica, non disponibile a cambiare, a intraprendere, anche correndo qualche rischio, elemento fondamentale per pensare e sperare in uno sviluppo della realtà economica e sociale.

IL POPOLO DEL “GRATTA E VINCI”
Sono arrivati a noi anche moltissimi del popolo del “gratta e vinci”. Per questa “filosofia” in tanti ci hanno contattato solo interessati al costo dell’iniziativa , per altro molto contenuta, non interessati a sapere altro, ad approfondire la problematica, senza volontà di conoscere, a partire dal sindacato autonomo che in un assemblea ha invitato ad agire “con l’avvocato che chiede meno di tutti”.
Noi che lavoriamo per il cittadino responsabile mai consiglieremmo di acquistare un prodotto solo basandosi sul prezzo più basso, diremmo “considerate il prezzo ms leggete l’etichette, cercate di capire cosa c’è dentro il prodotto e poi scegliete. Certo siamo consapevoli che per molti anche la modestissima somma d’accesso per spese processuali può essere un freno, ma non per tanti. Per la verità la pratica del “gratta e vinci “ , nell’ambito della pubblica amministrazione è nata da molto prima che si affermasse quella odierna che affolla bar e sale giochi. Dopo i primordi della “catena di S. Antonio”, accanto alle iniziative serie e strutturate, si sono diffuse azioni legali collettive per rivendicare diritti molto incerti , spesso inesistenti, con promotori e avvocati incentivanti, con costi irrisori, per pratiche non studiate e riflettute, finite spesso nell’insuccesso o nel dimenticatoio collettivo. Naturalmente questi cittadini non sono nostri interlocutori .

SPARAGNARE
Noi abbiamo individuato un costo di accesso all’azione legale collettiva il più contenuto possibile, garantendo anche nessun costo aggiuntivo per il prosieguo dell’azione , tutto ciò formalizzato nel mandato d’incarico ai legali. Diversi dipendenti pubblici, dopo essersi informati nelle nostre assemblee pubbliche, incontri e colloqui si sono attivati per affidarsi a studi legali che chiedessero di meno.
Noi non siamo interessati a raccogliere adesioni comunque sia e ci dispiace della scelta di diversi dipendenti che si sono affidati ad iniziative legali che puntano al riconoscimento del diritto da parte della CEDU (Corte Europea dei diritti umani) nonostante avessimo evidenziato che l’accesso alla Corte è consentito solo se prima si sono attivate le iniziative legali processuali nel Paese di appartenenza dato che la Corte ammette a giudizio chi non ha ricevuto giustizia dal proprio sistema giudiziario. Abbiamo evidenziato come allo stato il ricorso alla Cedu e superfluo giacchè il diritto dei dipendenti pubblici italiani è riconosciuto dalla Corte Costituzionale. Abbiamo documentato che la via del ricorso alla Cedu è già stata tentata con insuccesso per iniziative dichiarate “inammissibili” per i motivi detti.
Abbiano raccomandato di verificare che il risparmio promesso sia vero, quindi di assicurarsi formalmente per iscritto che non ci siano costi aggiuntivi a posteriori.
La volontà di “sparagnare” qualcosa è stata per molti più forte di ogni altra considerazione.
Quello che ci rattrista è che questo orientamento non è stato di cittadini per i quali anche il modesto impegno economico richiesto può essere un problema ma di persone di classe media o media alta per ruolo, status economico, sociale, culturale. Questo vuol dire che esponenti della classe dirigente o semi dirigente condiziona il riconoscimento di un diritto al risparmio di pochi spiccioli. Egualmente allarmanti sono queste scelte perché, fatte salve le scelte comunque di stima, evidentemente personale che ha ruoli anche di rilievo nella pubblica amministrazione pensa che un legale vale l’altro, che nel far valere il diritto in questione ci sia una specie di automatismo e non occorra invece, anche in questa vertenza, competenza, studio, impianto potenzialmente vincente così come è provato da iniziative diverse dalle nostre , già perdenti perché d’impostazione sbagliata a nostro avviso.IL RAPPORTO CON IL SINDACATO
Il rapporto con il sindacato che abbiamo rilevato è generalmente poco partecipato, in larga parte di pigro e totale affidamento che si trasforma in alcuni casi di contestazione del suo ruolo, in altri casi in attesa di palingenesi difficili da capire come nel caso di un gruppo di lavoratori dipendenti pubblici che hanno rinunziato ad agire “ perché il sindacato, sul problema , non dice niente”.
Il rammarico che esprimiamo è uno solo, quello di registrare che dal coacervo di tutte queste dinamiche, a cui noi abbiamo opposto tutto il nostro impegno, dettagliata e competente informazione, massima disponibilità all’approfondimento e al chiarimento deriverà,per chi non ha capito, la perdita di un diritto, di una parte non trascurabile di salario mentre si denunziano le crescenti difficoltà economiche esistenziali per tutti e per non pochi il progressivo impoverimento con non trascurabili scivolamenti nella povertà.

CORPI SOCIALI
In definitiva queste notazioni evidenziano che a fronte di minoranze dinamiche abbiamo un corpaccione sociale, obeso dall’assistenzialismo per un lavoro troppo spesso senza meriti, che è un gran peso per le speranze di futuro della nostra regione , perché dobbiamo portarci dietro una larga fetta di società che non si mette in gioco, non intraprende perché non sceglie.
Queste notazioni sono dettate dal voler mettere in comune una esperienza singolare che apre uno spaccato sulla società molisana, magari parziale, ma comunque significativo; non è certo esaltante ma resta il fatto che il numero dei cittadini reattivi che hanno aderito alla nostra azione non è affatto trascurabile e questo ci fa avere speranza e pensare al Molise come quella “ società ruminante” come ha definito Giuseppe De Rita quella italiana nel suo ultimo rapporto quale Presidente del Censis; una società difficile da definire, così come è difficile capire dove vuole andare a parare, che mastica cose buone e meno buone, che rumina, che rumina, e noi vogliamo aiutare a digerire.

Movimento Consumatori

Commenti Facebook

Visita del Presidente FIB De Sanctis a Campobasso

Lo sport molisano e le bocce in particolare vivranno un momento importante mercoledì 20 dicembre 2017. È attesa, infatti, la visita a Campobasso del presidente della Federazione Italiana Bocce, Marco Giunio De Sanctis, il quale arriverà nel capoluogo molisano insieme al segretario generale della FIB, Riccardo Milana.

Commenti Facebook

Natale 2017 a Frosolone: più lo ascolti, più lo ami . Presentato il programma degli eventi natalizi

-Si parte sabato 16 dicembre con il concerto “Sarà tre volte Nalate: concerto da Silent Night a L’anno che Verrà” con Iskra Menarini e Piazza Grande Omaggio a Lucio Dalla che, dopo lo straordinario successo di questa estate, tornano a Frosolone per incantare il pubblico con le classiche canzoni natalizie e i grandi successi di Lucio Dalla. L’appuntamento è fissato per le ore 21:00 presso l’Ostello della Gioventù.
-Venerdì 22, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta, la Simphoniae Ensamble, formata dagli straordinari musicisti molisani Christian Di Fiore, Alessandro Stradaioli, Pasquale Franciosa e Danilo di Paolonicola, si esibirà per regalare incantevoli melodie e far vivere la magia del Natale.
-Sabato 23 si svolgerà la tradizionale Festa Scout presso la Casa Canonica, organizzata dal Gruppo “Frosolone I Fresilia”. In serata, presso l’Ostello della Gioventù, ancora un appuntamento con la grande musica con “Pigro – omaggio a Ivan Graziani” con Tommy Graziani, figlio del grande artista abruzzese morto 20 anni fa. Sul palco con lui Bip Gismondi e Carlo Simonari, due storici musicisti di Ivan Graziani, e Angelo Casagrande.
-Domenica 24, nel giorno della vigilia di Natale, immancabile l’appuntamento con la Grande Festa di Babbo Natale che leggerà le letterine dei bimbi e consegnerà loro i regali aiutati dai suoi elfi che animeranno il pomeriggio dalle 15:30 presso la Scuola Elementare in piazza Alessandro Volta. I ragazzi e gli adulti saranno invece impegnati con la suggestiva “Fiaccolata di Natale”, giunta alla 22ma edizione, che partirà dal Monte Gonfalone per arrivare in piazza Alessandro Volta intorno alle 19:00.
-Venerdì 29 dicembre l’Associazione “Amici di Romeo”, organizzerà, presso la Scuola Elementare, una serata di beneficenza.
-Sabato 30, presso l’Ostello della Gioventù, sarà protagonista la musica di Tony Esposito. Lo straordinario cantautore e percussionista napoletano proporrà i grandi successi della sua quarantennale carriera. Sul palco ci sarà anche Gianluca Sciortino, un cantautore protagonista di una storia straordinaria. Nel 1992, quando aveva 10 anni, entrò in coma dopo un’emorragia cerebrale e ne uscì dopo 41 giorni aiutato soprattutto dalla musica, la sua grande passione. La sua storia è stata anche oggetto di un film prodotto dalla Rai uscito nel 2015.
-Immancabile, come ogni anno, la serata di beneficenza promossa dall’Associazione “Amici di Romeo”, in collaborazione con la CRI di Frosolone con la cena presso il Ristorante “La Colombina” che, come ogni anno, vede coinvolti più di 300 frosolonesi. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza per finanziare i progetti che l’associazione “Amici di Romeo” promuove da anni per le popolazioni africane. Appuntamento fissato per venerdì 5 gennaio.
-Domenica 7 gennaio, in piazza Alessandro Volta, si terrà la rappresentazione del Presepe Vivente che vedrà coinvolti decine e decine di giovani frosolonesi.
Martedì 16 gennaio la frazione di Acquevive si animerà di canti e fuochi in onore di Sant’Antonio Abate.
-Mentre domenica 21 gennaio ci sarà la festa regionale dell’Unpli Molise che quest’anno ha scelto l’Ostello della Gioventù Frosolone per la tradizionale festa annuale.

Commenti Facebook

Concorso per 5 operatori socio sanitari (veneto) IPAB – CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO PER ANZIANI ‘GINO E PIERINA MARAN

Concorso

Tipologia Concorso
Tipologia Contratto Assunzione
Posti 5
Fonte: DIR N. 80 del 30-11-2017
Sintesi: IPAB – CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO PER ANZIANI ‘GINO E PIERINA MARANI’ Concorso (Scad. 2 gennaio 2017) Bando di concorso pubblico, per soli esami, per la copertura di n. 5 posti a tempo pieno e a tempo indeterminato …
Ente: IPAB – CASA DI RIPOSO E CENTRO DIURNO PER ANZIANI ‘GINO E PIERINA MARANI’
Regione: VENETO
Provincia: TREVISO
Comune: VILLORBA
Data di pubblicazione 01-12-2017
Data Scadenza bando 02-01-2018

bando

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli