Al padrone marittimo Remo Berrè è stata conferita la medaglia d’onore di lunga navigazione 1° grado ( oro) da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
La prestigiosa onorificenza, su proposta del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, viene attribuita ai marittimi che hanno effettuato un lungo periodo di navigazione e costituisce il riconoscimento dei sacrifici compiuti al servizio del Paese, attraverso la solenne attestazione dei meriti professionali conseguiti nel corso della vita trascorsa in gran parte sul mare.
Al comandante Remo Berrè prestigioso riconoscimento del Presidente della Repubblica
Questura di Isernia: avviata l’ Operazione di controllo “ Natale Sicuro”
Nei giorni scorsi il Servizio Controllo del Territorio del Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno ha predisposto un’operazione di controllo del territorio denominata “NATALE SICURO” che ha visto protagoniste le Volanti degli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di tutte le Questure del Paese e dei vari Commissariati di P.S. con l’ausilio dei Reparti Prevenzione Crimine.
Emergenza Venezuela. Incontro con il Prof. Michele Castelli, Ambasciatore per i Molisani nel Mondo
Dopo il duplice assassinio di Domenico Petruccelli e di suo nipote Gabriel a Guacara in Venezuela, si sono intensificate le sollecitazioni della comunità italo – venezuelana per ogni sorta di aiuto possibile dai medicinali, ai generi di prima necessità e fino alla velocizzazione degli adempimenti amministrativi tesi ad ottenere la cittadinanza italiana per discendenza.
Al Teatro del Loto in scena “Casa del Popolo”
C’era una volta il popolo, un popolo ottimista, che credeva in sé e si impegnava in attività tipo costruire case dove ritrovarsi tutti insieme a far cose ricreative, Anche oggi c’è il popolo di solito evocato nei dibattiti politici e nei comizi di piazza, Ma da qualche parte si aggira un’umanità dedita al liscio, al burraco, ai quartini di vino e alle liti furiose per una giocata di briscola finita male.
Truffe online. Occhio ai finti messaggi di accrediti di fantomatiche somme depositate sul proprio conto
Una dei modi più utilizzati da hacker e truffatori telematici per cercare di carpire informazioni o accedere abusivamente nei nostri dispositivi, come spesso andiamo ripetendo noi dello “Sportello dei Diritti”, è quella di trasmettere messaggi utilizzando mail o messaggi tramite messaggerie istantanee e social network, al fine di cogliere impreparati gli utenti e fargli credere che la comunicazione inviata sia vera.
Condannato per estorsione, la Corte d’Appello assolve il giornalista Enzo Di Gaetano
La Corte d’appello di Campobasso, presieduta dal presidente Pupilella, giudici a latere Paolitto e Fiorilli, ha assolto Enzo Di Gaetano. Il giornalista isernino, in primo grado, era stato condannato nel 2016 dal tribunale di Isernia per estorsione, ma in secondo grado la sentenza è stata completamente ribaltata dalla Corte d’appello, che lo ha scagionato, ritenendolo del tutto estraneo alle accuse formulate a suo carico. Il giornalista era difeso dagli avvocati Massimo Motisi e Cinzia Calafiore, del Foro di Palermo, e da Oreste Scurti del Foro di Isernia. La difesa ha smontato, carte alla mano, una ad una, tutte le accuse formulate a carico di Enzo Di Gaetano. Dopo la sentenza, grande soddisfazione è stata espressa dal giornalista isernino che ha sempre espresso la sua assoluta fiducia nella magistratura, convinto che, alla fine, la verità sarebbe venuta fuori, togliendo ogni ombra sulla sua figura professionale e sulla sua integrità morale. Momento di gioia anche per la stampa molisana e l’ordine professionale.
Nuova legge elettorale, le regole ed i ‘trucchetti’
E’ stata pubblicata sul BURM la proposta di legge regionale n.161 concernente “Norme per l’elezione del Consiglio e del Presidente della Giunta Regionale”; si tratta dello strumento che regolerà le prossime elezioni regionali, di fatto stabilendo la prossima forma di governo in Molise. La legge nasce dalla sintesi di ben quattro proposte, che peraltro avevano diversi punti in comune e pochi elementi distintivi. Tutta la discussione politica delle ultime settimane verteva sui tre punti cardine: definizione dei collegi, l’eliminazione del cosiddetto listino maggioritario (che nell’accezione popolare era diventato “gratta e vinci”) e l’abolizione del voto disgiunto. Come noto il Consiglio regionale alla fine ha optato per il collegio unico regionale, passando attraverso l’ipotetica revisione di posizione da parte del presidente della Giunta regionale, che aveva fatto dietro front rispetto alla sua ipotesi iniziale, appunto il collegio unico, a suo dire per dovere d’ascolto nei confronti del suo partito. Il PD, come noto, si era espresso territorialmente per almeno due collegi, ad Isernia, ma la parte basso molisana di collegi ne voleva addirittura tre, che poi sarebbero stati molto probabilmente i più piccoli in Italia. Si potrebbe malignare, dicendo che Frattura ha fatto dietro front sapendo che sarebbe comunque passata la proposta del collegio unico; e, come diceva Andreotti, a pensar male a volte s’indovina la verità dei fatti. Trovo la decisione saggia, perché in linea con il mandato ricevuto dal popolo, che non è limitato territorialmente alla provincia o parte di essa. E’ stato anche eliminato il listino maggioritario; in questo caso non si registravano tante voci contrarie, ma una considerazione ‘tecnica’ di fondo e cioè che il listino rappresentava il differenziale per garantire la maggioranza in Consiglio anche senza arrivare al 50% dei consensi effettivi. Abolirlo è stato visto come una concessione alla volontà popolare e comunque si dovrà prevedere una rimodulazione dei criteri di assegnazione dei seggi, che saranno solo di tipo proporzionale. Il listino, secondo me, è stato per anni lo ‘scandalo’, o meglio la negazione della rappresentanza politica, perché ha permesso l’ingresso in Consiglio regionale a candidati di fatto non eletti da nessuno, i cui nomi neanche comparivano sulla scheda elettorale. Vedo la scelta di depennarlo dalle ipotesi di voto come un fatto di giustizia. Infine l’argomento probabilmente più contrastato: l’abolizione o meno del voto disgiunto. In questo caso si sono scontrate due tesi: la prima, che voleva l’abolizione, si richiamava al rischio diffuso di scambi e accordi sotterranei di voti, che con la preferenza disgiunta per consigliere e presidente ha reali possibilità di concretizzarsi; dall’altra parte chi considerava il voto ‘congiunto’ una forzatura tale da limitare la libertà di scelta dell’elettore, il quale, una volta votato il consigliere di riferimento avrebbe visto automaticamente ‘riversato’ il voto anche sul presidente collegato, senza potere di fatto scegliere proprio sul voto più importante e significativo tra i due. Il Consiglio regionale, secondo me sbagliando, ha deciso di abolire il voto disgiunto. Altri punti salienti sono: l’attribuzione di un premio di maggioranza alla coalizione il cui candidato presidente ha ottenuto più voti e due soglie di sbarramento per avere rappresentanza in Consiglio regionale (10 per cento per le coalizioni e 3 per cento per le singole liste). Anche sulla necessità di garantire la rappresentanza di genere si era dibattuto molto; alla fine i consiglieri di palazzo D’Aimmo hanno deciso che gli esponenti di un sesso non possono superare il 60 per cento del totale dei candidati di una lista; gli elettori molisani potranno esprimere due voti di preferenza diversificati per genere. E ancora: per la Regione Molise è stata sancita l’incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere regionale. Sancita anche l’esenzione dalla raccolta delle firme per la presentazione delle liste di candidati consiglieri regionali per quei movimenti o partiti politici rappresentati nel Parlamento italiano o nel Parlamento europeo, ovvero per coloro i quali hanno già avuto eletti nell’attuale Assemblea regionale; il punto è, secondo me controverso, perché applicato in deroga all’art.9 della legge 108/1968 e non so sinceramente se si possa fare. Stabilita anche la regolamentazione delle condizioni d’ineleggibilità e incompatibilità per l’elezione a consigliere e presidente della Giunta. Spiegate le regole, restano i dubbi, uno in particolare. Il Consiglio regionale ha stabilito che la lista di coalizione che avesse diritto a più di dieci consiglieri eletti si vedrà decurtare il numero eccedente, fino ad un massimo di due seggi, a vantaggio delle liste che abbiano raggiunto il quoziente o i resti e non abbiano rappresentanza; un riequilibrio che non specifica cosa fare se il partito con più di 10 consiglieri sia un partito non inserito in logiche di coalizioni. Siamo sempre nel campo del ‘pensar male’ e aggiungo: se il Movimento 5 Stelle dovesse vincere le elezioni ed avere diritto a 12 consiglieri, si procederà all’elezione del monocolore o si attuerà la riduzione del seggi fino al numero massimo di dieci? Sarà bene chiarire il ‘caso’ per non far insorgere il sospetto che ci siano ‘trucchetti’ per impedirne in ogni caso la vittoria.
Stefano Manocchio
Concerto organizzato dalla Sezione A.N.P.S. di Campobasso, intitolata alla Medaglia d’Oro al valor civile Carlo Tufilli
In occasione delle prossime festività natalizie e di fine anno, venerdì 16 dicembre, alle ore 11.30, presso l’Aula Magna della Scuola Allievi Agenti, avrà luogo un concerto organizzato dalla Sezione A.N.P.S. di Campobasso, intitolato alla Medaglia d’Oro al valor civile Carlo Tufilli.
Il momento musicale – che vedrà l’esibizione del quartetto di concertisti molisani Manuel Petti alla fisarmonica, Angelo Botticella al contrabbasso, Oreste Sbarra alle percussioni e la voce di Erika Petti – verrà arricchito dalla proiezione di immagini e foto ricordo del personale in servizio e in quiescenza con l’intento di ricostruire parte della storia della Polizia di Stato e dell’Associazione in questa provincia, nonché di rinvigorire e tenere sempre alti i valori di unione e di appartenenza all’Istituzione.
L’occasione, inserita nell’annuale “giornata del tesseramento” dedicata alle nuove iscrizioni o al loro rinnovo e che si concluderà con il tradizionale pranzo sociale, vuole perseguire anche scopi benefici mediante la vendita del calendario storico dell’ANPS, al costo di 5 euro, il cui ricavato sarà destinato alla costruzione di un centro per anziani di Amatrice.
L’Associazione Nazionale della Polizia di Stato (A.N.P.S.), nata come Associazione delle Guardie di P.S., è stata eretta come Ente Morale con Decreto Presidenziale n. 820 del 7 ottobre 1970. Non è un’associazione di soli pensionati dell’Amministrazione, consentendo infatti l’adesione anche del personale in servizio attivo.
L’alto compito che si prefigge è quello di creare e mantenere sempre vivo il legame di reciproca solidarietà per conservare il patrimonio storico-culturale creato dai Soci “anziani”, e tramandare alle nuove leve le tradizioni della Polizia di Stato.
L’ANPS è inoltre custode del Medagliere che – insieme con la Bandiera – rappresenta e rinnova il ricordo di quanti hanno offerto la propria esistenza alla Patria in pace e in guerra, al servizio delle Istituzioni per la salvaguardia della sicurezza e delle libertà dei cittadini.
Sul territorio nazionale annovera 160 Sezioni che si adoperano per risolvere problemi sociali di varia natura e ritenuti più importanti, come le attività di vigilanza, in contatto con le sale operative della Questura, e quelle nelle scuole per ostacolare lo spaccio di stupefacenti. Pone in essere inoltre iniziative a sostegno dell’ecologia, dell’ambiente e per la tutela del patrimonio artistico ed è in prima linea nelle calamità naturali, affiancando i gruppi di volontari esistenti o inserendo suoi elementi all’interno dei gruppi già attivi nei luoghi in difficoltà.
L’ANPS è quindi una grande famiglia che condivide pienamente il motto della Polizia di Stato “Vicini alla gente” per assicurare la continuità tra passato, presente e futuro.
Legge sul biotestamento, Scarabeo: un atto di responsabilità e un maggiore rispetto per i diritti dei malati
“L’approvazione della legge sul biotestamento è un atto di responsabilità che dopo decenni di discussioni per la sua approvazione, mette i malati, le loro famiglie e gli operatori sanitari nella condizione di affrontare con minori disagi talune problematiche legate alla cura di particolari malattie, evidenziando, nel contempo, un maggiore rispetto per i diritti degli stessi. Proprio perché, questa è una legge che ribadisce il no all’accanimento terapeutico e non è assolutamente un primo passo verso l’eutanasia, occorre attenzione nella sua applicazione e una maggiore responsabilizzazione nelle terapie di cura e quelle del dolore, attraverso un consolidamento del rapporto medico-paziente, dato che non è giusto pensare che la vita di una persona possa essere conseguenza di una semplice dichiarazione scritta.” Massimiliano Scarabeo
Open Day al Liceo Galanti di Campobasso
Nelle giornate di domenica 14 dicembre dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00; domenica 21 dicembre dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 e sabato 27 gennaio 2018 dalle ore 16.00 alle ore 19.00 il Liceo Galanti di Campobasso aprirà le porte agli studenti che concludono gli studi del 1° ciclo ed alle loro famiglie per favorire la conoscenza della scuola e l’iscrizione consapevole e mirata all’indirizzo che meglio corrisponde alle personali attitudini ed aspirazioni.
Gli studenti potranno visitare i locali della scuola, osservare e partecipare alle attività laboratoriali , ricevere informazioni dettagliate sui percorsi di studio e sul Piano dell’offerta formativa, interagendo direttamente con il Dirigente scolastico e i docenti afferenti ai quattro indirizzi in cui si articola il Liceo Galanti: – Liceo delle Scienze Umane, – Liceo Economico Sociale, – Liceo Linguistico, _ Liceo Musicale.
Nella consapevolezza che l’orientamento costituisce valido strumento per una consapevole ed efficace scelta degli studi e per il successo formativo degli studenti.