lunedì, Settembre 22, 2025
Home Blog Pagina 7220

Romagnuolo: un a nuova stagione politica per il Molise è possibile. Noi con Salvini il vero cambiamento

Se dovessimo fare la conta di quelle che sono le insoddisfazioni e le imprecazioni dei molisani nei confronti di questo scadente governo regionale del Molise in questi ultimi cinque anni, non basterebbe una enciclopedia tanti sono i guasti prodotti, le macerie procurate, i tradimenti e i ricatti perpetrati nei confronti di una popolazione ormai quasi inerme e rassegnata che non solo si è vista sfuggire dal proprio territorio centinaia di giovani scappati all’estero, ma ormai ha una totale sfiducia nei confronti di una politica regionale abituata a mentire sapendo di mentire e a prendere per il fondelli i cittadini come ad esempio i molti consiglieri regionali che per cinque anni non hanno aperto bocca ed hanno procurato solo danni.

Così Aida Romagnuolo della Lega di Salvini. E nel dire questo – ha continuato Romagnuolo – sottolineo che la mia esternazione e le mie valutazioni politiche su questo malgoverno regionale, sono anche misurate e controllate nonostante lo spropositato aumento di poveri che oggi abbiamo nel Molise e dell’esagerato aumento della povertà in generale. E se questa povertà è aumentata, ha proseguito la nostra, la colpa non è di certo di Aida Romagnuolo o del partito che rappresentiamo dal momento che noi, come Lega – Salvini Premier, ci poniamo nel Molise come alternativa a una colossale truffa in atto ai danni dei molisani e, ci poniamo, come coloro che vogliono definitivamente mandare a casa i bugiardoni della politica molisana e proporre una nuova stagione politica per e nel Molise dove gli attori, devono essere solo i cittadini.

Il cittadino molisano – ha ancora detto Romagnuolo – non può più essere inerme e solo spettatore essendo egli l’autentico baluardo di riscatto di una Regione in agonia, deve reagire, deve lottare al nostro fianco e vincere con noi la sua battaglia. Senza il coinvolgimento dei cittadini molisani – ha continuato – perderà il Molise, quella stragrande percentuale di cittadini seri, sinceri e laboriosi che vogliono vivere serenamente e tranquillamente nelle proprie comunità, nei propri paesi senza l’ossessione e il rischio di emigrare all’estero o vedersi non pagare mensilità arretrate come ormai succede da anni ai dipendenti delle autolinee ATM. Uno sconcio questo, che deve finire con una nuova e buona amministrazione, composta da persone prima serie e poi capaci di difendere con i fatti i diritti dei cittadini e i valori essenziali della persona umana. Se, solo una parte dei milioni e milioni di euro che ogni mese vengo arraffate dalle cooperative che gestiscono nel Molise la tratta dei migranti – ha rincarato la nostra – avremmo risolto gran parte della crisi in cui versano aziende come lo zuccherificio e la Gam tanto per citarne alcune, le avremmo rimodulate, riconvertite ed avremmo riassorbite quelle migliaia di unità lavorative che hanno perso il posto di lavoro ed oggi sono tristi e disperati nelle proprie famiglie. E nel dire questo – ha proseguito Romagnuolo – confermo e ribadisco che sono decine e decine i milioni che ogni mese vengono regalati a coloro che sbarcano in Italia come clandestini e poi si ritrovano in Hotel a nostre spese. Pensate agli inutili milioni spesi per i lavori in atto nell’Hub di San Giuliano di Puglia, e di come invece potevano essere utilmente investiti.

Una Regione il Molise – ha proseguito Romagnuolo – che ha voglia di riscattarsi e ha voglia di riacquistare quella fiducia ormai persa per colpa dei bugiardi della politica regionale abituati solo a fare promesse per poi non mantenerle, una nuova classe politica che deve interpellare i cittadini, perché devono essere il territorio a decidere, devono essere i cittadini a decidere e fare le scelte più convenienti. Alle prossime elezioni regionali e politiche – ha ancora detto Romagnuolo – saremo tra i protagonisti della scena politica molisana, saremo il volano del cambiamento anche in considerazione delle notevoli adesioni che pervengono al nostro Movimento. Il Molise – ha proseguito Romagnuolo – ha bisogno di un vero cambiamento, ha bisogno di garantire soprattutto ai giovani un progetto dove al centro dell’iniziativa politica ci sia il lavoro, la sanità, la sicurezza, la felicità ed il sorriso nelle famiglie, in poche parole il rinnovamento pressoché totale della classe politica regionale, sostituendola con persone nuove e piene di entusiasmo disposti a lottare al fianco di Salvini e dei molisani.

Abbiamo bisogno di cittadini molisani liberi e forti – ha concluso Romagnuolo – che oltre a metterci la faccia nel candidarsi nella nostra lista alle prossime elezioni regionali, siano disposti a darci una mano per risollevare le sorti del Molise e dei molisani. Ovviamente, come ci indica il nostro Capitano Salvini, nessun ingresso nella nostra lista ai riciclati e ai camaleonti.

Commenti Facebook

Elezioni/ centro destra verso la soluzione romana

 

Avevamo detto che la situazione nel centro destra, in vista delle elezioni regionali, andava verso un clima di maggiore stabilità rispetto al centro sinistra; poi, come se la politica volesse a tutti i costi affermare un movimentismo che nessuno riusciva a vedere, è cambiato tutto e di colpo. Michele Iorio ha continuato ad affermare la sua voglia di correre solo per lo scranno più alto di palazzo D’Aimmo; Patriciello, di contro, ha fatto sapere che il suo candidato era noto da prima, nella persona di Mario Pietracupa e tutto è stato rimesso in discussione. Il quadro attuale sembrerebbe andare verso una soluzione caratterizzata da estrema frammentazione, sia nel centro destra che nel centro sinistra. Da un lato il nodo da risolvere riguarda soprattutto l’autocandidatura di Iorio, che come quella eventuale di Pietracupa non risolverà le ‘vertenze’, essendo entrambi espressione di una componente da sempre in contrasto con l’altra; nella coalizione opposta il nodo riguarda la candidatura del presidente Frattura, oramai isolato sulle sue posizioni e contestato da una parte sempre più corposa della coalizione stessa.  Tra le due situazioni, paradossalmente, quella meno lineare è proprio quella del polo conservatore, che pure sembrava risolta con la proposta delle civiche di candidatura in favore di Enzo Di Giacomo, una soluzione equidistante tra i contendenti, di alto profilo e tale da aggregare tutte le forze; ora, se certamente non si ritorna al punto di partenza, di certo si rimette in discussione il quadro generale. A differenza della sicurezza mostrata pubblicamente (“Fitto a Roma chiederà la presidenza, facendo il mio nome”) è proprio Iorio a trovarsi in difficoltà maggiore: se Di Giacomo decidesse di accettare la candidatura in un’ipotesi più o meno unitaria, sarebbe proprio l’ex-presidente a finire automaticamente dalla parte del torto in caso di strappo. Il magistrato è ben conosciuto e molto stimato in tutto il Molise, ma opera sul territorio pentro e di quella società civile è una delle massime espressioni, una personalità alta sul cui nome nessuno penserebbe mai di porre il veto; e difatti Iorio non ha mai detto di volerlo fare, sperando però che la sua posizione costituisca quell’ostacolo all’unità, che sarebbe una possibile motivazione per la rinuncia di Di Giacomo a scendere in campo. Detto in parole chiare: la convergenza delle civiche sul nome del magistrato ha valore non tanto numerico, quanto programmatico ed in tal senso ha determinato il ritiro della candidatura di Pietracupa e, per essere soluzione definitiva, potrebbe generare anche il ritiro di quella di Iorio. Se così non fosse, non si potrebbero creare soluzioni alternative nella discussione in Molise e tutto verrebbe spostato sui tavoli nazionali, secondo una tradizione, quella molisana, comoda e poco coraggiosa. Ma chi deciderà a Roma? Escludiamo un ipotetico interesse di Salvini per la presidenza in Molise ed analogo disinteresse da parte della quasi totalità delle sigle della coalizione; la lista che fa capo a Fitto proporrà Iorio, ma supponiamo senza insistere più di tanto, sapendo che uno strappo porterebbe solo danno al partito. La risposta è semplice: candidatura e decisione alla fine saranno appannaggio di Forza Italia il cui leader, Silvio Berlusconi, ha già convinto Patriciello ad abbandonare velleità di riproposizione della doppia posizione, come invece avvenuto alle ultime regionali. Il cavaliere ha già fatto capire, nel discorso generale, di avere un occhio di riguardo verso le soluzioni locali basate su liste civiche e personaggi della società civile e non saranno certo Fitto e Iorio a fargli fare marcia indietro. Sembrerebbe esser questa la soluzione più razionale e corretta: ma la politica è anche l’arte dell’irrazionale, o almeno lo è stato in tempi differenti. Adesso i colpi di coda sono sconsigliabili, perché forieri di reazioni contrarie nell’elettorato. Vedremo come andrà a finire.

Stefano Manocchio

Commenti Facebook

Molise Domani: un progetto di sviluppo sostenibile per il futuro del nostro territorio

La politica non è spartizione per incolti, affamati di soldi e di potere, ma coinvolgimento e partecipazione, base solida per una vera e salutare democrazia. Ed è la democrazia la condizione prima di un progetto di cambiamento dell’economia,della società, della classe politica e dirigente di questo nostro Molise. La possibilità di una sua rinascita utilizzando i tanti e importanti valori e le preziose risorse proprie del suo territorio, in particolare la storia, la cultura, le tradizioni, la biodiversità, l’ambiente e i paesaggi che sono lo specchio di questo prezioso bene comune. A partire dalle aree interne, quelle più colpite da uno sviluppo impostato sullo spreco dissennato proprio dei valori e delle risorse, dove molti paesi rischiano, con il crescente abbandono, la chiusura.
Si parla di crescita, ma la crescita vera, drammatica è il dato di 19 milioni di italiani che sono a rischio di povertà. Cresce la disuguaglianza e, nel Molise, il sociale è nelle mani di una politica e di una burocrazia che portano solo ad aggravare la situazione di persone più bisognose dell’essenziale. Il territorio è continuamente maltrattato, con le aree interne a rischio di desertificazione e i paesi sempre più abbandonati; l’agricoltura vive la crisi pesante delle aziende coltivatrici e a rischio sono l’ambiente e il paesaggio, con scelte a dir poco dissennate. Sta qui la necessità e l’urgenza di una svolta radicale alla quale “Molise domani” , quale laboratorio culturale e, da sempre, centro di iniziativa e di battaglia politico e sociale, vuole contribuire. L’obbligo di una svolta radicale che vuole protagonisti il mondo cattolico, del lavoro, della società civile e delle associazioni che la sostengono, della cultura e delle professioni, per affermare la “qualità” e la “sostenibilità” di un nuovo tipo di sviluppo, che riporti al centro l’agricoltura e ridia spazio all’artigianato, al piccolo commercio, alla creatività, utilizzando la preziosità dell’acqua e il suo valore strategico oggi; pensando a dare una risposta pubblica e di qualità alla salute dei molisani e di quanti si vogliono ospitare con i tanti turismi possibili; incrementando gli scambi commerciali con i mercati, a partire da quelli vissuti dal milione di molisani che vivono nel mondo e consumano.

Una mattinata ricca di bella politica, quella che, con le idee e i programmi, fa sognare e, soprattutto, pensare che vale la pena costruire il domani. Appunto ” Molise Domani: un progetto di sviluppo sostenibile per il futuro del nostro territorio”, l’avvio di un ciclo di conferenze per coinvolgere e rendere partecipi e protagonisti, i molisani, noi tutti, in una fase in cui il Molise soffre e rischia con la politica delle chiacchiere e delle scelte che vanno contro il territorio e i suoi attori, i cittadini.

Promotore, con altre associazioni della società civile, dell’incontro che si è svolto, sabato16 dicembre, presso la sede Caritas di Termoli, La Fonte, il periodico dei terremotati o di resistenza umana, diretto da Don Antonio Di Lalla.

Relatori: Don Franco D’Onofrio, Direttore Caritas di Campobasso-Boiano; Don Alberto Conti, Direttore Scuola di Politica “Paolo Borsellino” Diocesi di Trivento; Dott. Gennaro Barone responsabile ISDE – Medici per l’Ambiente ; Prof.ssa Maria Antonietta Conti, già responsabile di Legambiente di Isernia.
A seguire un interessante dibattito, introdotto dall’On. Famiano Crucianelli, che ha visto protagonisti Tecla Boccardo, Segretaria generale UIL Molise e Sandro Del Fattore, Segretario generale CGIL Abruzzo e CGIL Molise.
Ad arricchire il confronto una serie di interventi de pubblico presente e le conclusioni dell’On. Crucianelli. (Pasquale Di Lena)

( nella foto : Sandro Del Fattore, Famiano Crucianelli, Tecla Boccardo e Maria Antonietta Conti)

Commenti Facebook

Amazon crea o distrugge lavoro?

Amazon crea più posti di lavoro di quanti ne distrugge? La domanda che si è posta il sito Quarz.com ha analizzato il numero di posti di lavoro creati dal colosso di Jeff Bezos negli ultimi anni, paragonandoli a quelli che ha cancellato, soprattutto riferito al numero di robot che gradualmente ha cominciato ad impiegare nelle diverse attività, sostituendo lavoro umano.

Commenti Facebook

Ordine Geologi Molise/Risposta a interrogazione parlamentare sulla questione progettazione scuole Campobasso

Lo scorso dicembre 2016, su indicazione dell’Ordine dei Geologi del Molise, era stata depositata alla Camera dei Deputati l’ “Interrogazione a risposta scritta n. 4/15079” indirizzata ai Ministeri delle Infrastrutture e dell’Ambiente e riguardante la progettazione/realizzazione delle due scuole di Campobasso (Via S. Antonio dei Lazzari e Via Crispi/Via Berlinguer) senza le necessarie Relazioni Geologiche.
Ad un anno di distanza, il 13 dicembre 2017, si è pronunciata la VIII Commissione parlamentare (Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici) con la risposta scritta n.5-12924 qui disponibile: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=5/12924&ramo=CAMERA&leg=17 .

Dichiarazione del Presidente De Lisio: << È un passaggio che l’Ordine dei Geologi aspettava: si ribadisce, ancora una volta, la tesi sulla nota vicenda della progettazione delle due scuole di Campobasso senza le indispensabili consulenze geologiche, come è stato più volte da noi denunciato. Le relazioni geologiche erano necessarie per la progettazione e andavano redatte da geologo incaricato. Nella risposta parlamentare si legge infatti: i risultati dello studio rivolto alla caratterizzazione e modellazione geologica, di cui al paragrafo 6.2.1 [Norme Tecniche delle Costruzioni – NTC 2008], devono essere esposti in una specifica relazione geologica; a seguire, il predetto paragrafo 6.2.1 ribadisce tale prescrizione, distinguendo, fra l’altro, la relazione geologica – che deve essere redatta da un geologo incaricato – dalla relazione geotecnica, che deve essere redatta dal progettista. >>

Commenti Facebook

Capracotta, eletto il nuovo sindaco delle ragazze e dei ragazzi. E’ Luigi Angelaccio, iscritto alla V classe della scuola primaria

Si sono svolte le elezioni per il rinnovo del sindaco delle ragazze e dei ragazzi del Comune di Capracotta, a seguito del rinnovo del consiglio comunale dei “piccoli” avvenuto nei giorni scorsi. Nella sala consiliare del comune di Capracotta, Luigi Angelaccio che frequenta la V elementare è stato eletto sindaco. Sarà affiancato da Claudia Di Tanna che è stata eletta vicesindaco.

Commenti Facebook

Riunione di coordinamento delle forze di polizia. Misure di sicurezza per le festività natalizie e di fine anno

Maria Guia Federico- Prefetto Campobasso

Si è tenuta il 14 dicembre, presieduta dal Prefetto di Campobasso Maria Guia Federico, una riunione di coordinamento delle forze di polizia per l’esame delle misure di sicurezza da attuare in vista delle prossime Festività natalizie e di fine anno.

Commenti Facebook

Il nuovo programma di lavoro della Commissione europea per il 2018, per un’Unione più unita, più forte e più democratica

In data 24 ottobre c.a. la Commissione europea, nell’ambito delle proprie attività istituzionali pluriennali, ha adottato il programma di lavoro per l’anno 2018 (https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/cwp_2018_it.pdf ), finalizzato sia al completamento delle azioni concernenti le 10 priorità politiche del Presidente Junker
(https://ec.europa.eu/commission/sites/beta-political/files/juncker-political-guidelines-speech_it.pdf ) sia all’illustrazione delle iniziative ritenute opportune per il futuro dell’Europa.
Detto programma, nel quale sono elencate le azioni che l’Organo esecutivo comunitario prevede di realizzare, ha la finalità di informare i cittadini europei degli impegni politici che si intendono assumere attraverso nuove iniziative, attraverso la soppressione di proposte non realizzate ed il riesame delle normative UE in vigore.
Il programma di lavoro per l’anno 2018 prevede i seguenti interventi, che per ragioni di spazio non è possibile riportare ma sono facilmente reperibili consultando i link di seguito indicati:
· l’individuazione di 66 iniziative prioritarie (https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/file_import/cwp_2018_annex_iii_it.pdf );
· la soppressione di 15 proposte irrealizzate e non più realizzabili (https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/file_import/cwp_2018_annex_iv_it.PDF );
· l’abrogazione di tre atti legislativi obsoleti (https://ec.europa.eu/info/sites/info/files/file_import/cwp_2018_annex_v_it.PDF ).
L’obiettivo delle 26 nuove iniziative è finalizzato, in primo luogo, a definire azioni legislative che mirino alla ultimazione delle attività nei settori politici prioritari.
I risultati saranno presentati nel maggio 2018 per consentire al Consiglio UE ed al Parlamento europeo di concludere i lavori legislativi prima delle elezioni europee del giugno 2019.
In secondo luogo, il programma di lavoro presenta una serie di azioni e iniziative ambiziose con una prospettiva di più ampio raggio e più lungimirante, prendendo in considerazione sia la nuova composizione – in via di definizione –  dell’Unione europea a 27 Stati, sia un arco temporale che supera l’anno 2025.
Tali proposte prendono origine sia dal dibattito avviato con la pubblicazione, da parte della Commissione europea, del Libro bianco sul futuro dell’Europa  (https://ec.europa.eu/commission/sites/betapolitical/files/libro_bianco_sul_futuro_dell_europa_it.pdf  ), sia dal discorso del Presidente Juncker sullo stato dell’Unione europea.
Il documento di lavoro della Commissione europea individua 66 iniziative prioritarie, presentate negli ultimi due anni e non ancora ultimate, delle quali si auspica una rapida adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio UE.
La Commissione, inoltre, propone la soppressione di 15 iniziative non realizzate e non più realizzabili, per la ragionevole impossibilità di conseguire un accordo sulle stesse, per l’inadeguatezza alla loro finalità e/o in quanto tecnicamente superate.
L’Istituzione comunitaria intende, altresì, abrogare tre atti legislativi ritenuti obsoleti, in materia di Affari marittimi e pesca, Fiscalità e Dogane e Giustizia ed Affari interni.
Sono invece previste 12 proposte, che fanno seguito alle revisioni delle leggi in vigore, basate sul programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione (REFIT), tenendo conto dei pareri della piattaforma REFIT.
L’efficace applicazione delle norme dell’UE da parte degli Stati membri sarà una priorità della Commissione europea, al fine di garantire ai cittadini ed alle imprese i risultati ed i benefici prefissati.
Il programma di lavoro per il 2018, quindi, individua – come sopra evidenziato – una serie di iniziative, da realizzarsi in un orizzonte temporale che va al di là dell’anno 2025 e che –  a partire da marzo 2019 – la nuova Unione europea a 27 Stati membri dovrà concretizzare, presentandosi più unita, più forte e più democratica.
 Michele Petracca
 Funzionario Regione Molise-Sede di Bruxelles
Commenti Facebook

Indagine Ipsos/ Welfare, ecco la classifica dei benefit più apprezzati dagli italiani nel 2017

In Italia l’offerta dei benefit, utilizzati da oltre 4 italiani su 10 (44%), è molto articolata. Ma se da una parte i più proposti sono buoni pasto, dispositivi hi-tech e assicurazioni, i lavoratori rivelano di desiderare rimborsi per servizi scolastici, agevolazioni mediche e buoni shopping utili in ogni contesto che, con l’avvicinarsi del Natale, riscuotono successo innescando la nascita di prodotti come il Pass Shopping di Sodexo che, mettendo al centro i bisogni dei lavoratori, creano una nuova esperienza di fruizione.

Commenti Facebook

Ulivo 2.0 e democratica: condivise le priorità programmatiche. Procediamo con determinazione

Campobasso - Conferenza stampa Ulivo 2.0

Nel pomeriggio del 17 dicembre è stato completato il lavoro istruttorio da parte dei 5 forum per la definizione delle priorità programmatiche, dopo oltre tre ore di confronto collegiale.

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli