martedì, Settembre 23, 2025
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Petraroia: “Sul lavoro non passano gli emendamenti correttivi al Jobs Act”.

Riceviamo e pubblichiamo

Il Partito Democratico sceglie di non modificare il JOBS ACT,  ovvero la legge quadro in materia di deregolamentazione dei diritti dei lavoratori con cui tra le altre misure di precarizzazione è stato abrogato anche l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori  ( Legge n. 300 del 20 maggio 1970 ) che prevedeva una giusta causa per un licenziamento. La Commissione Lavoro presieduta dall’On. Cesare Damiano durante il confronto parlamentare delle ultime settimane aveva predisposto delle modifiche al JOBS ACT che pur non mettendo in discussione la legge ne attutivano i contraccolpi. In particolare tra gli altri emendamenti di minore impatto quelli più significativi miravano a ridurre da 36 a 24 mesi la durata massima dei contratti a termine, ed elevavano da 4 a 8 mensilità l’indennizzo minimo a carico dell’azienda in caso di licenziamento privo di giusta causa e giustificato motivo. Il Governo ha espresso parere contrario, ed ottenuto il ritiro e la bocciatura, degli emendamenti modificativi.  Questo orientamento del Partito Democratico è alla base dello stravolgimento del mercato del lavoro che vede crollare le assunzioni a tempo indeterminato in favore delle molteplici variabili della precarietà. Basta scorrere i dati ISTAT, INPS, CNEL, CGIA di Mestre  o di qualsiasi Centro Studi per accertarsi sull’incidenza progressiva di contratti a chiamata, attività parasubordinate, lavoro interinale, assunzioni a termine, stage, tirocini, formazione, a partita IVA, e attraverso una miriade di altri strumenti incardinati sulla precarietà permanente. Il calo dei contratti a tempo indeterminato riduce il potere negoziale dei lavoratori, allunga i tempi per i rinnovi dei contratti nazionali che ordinariamente dovrebbe avvenire ogni triennio, non agevola la stipula di accordi aziendali o territoriali, genera insicurezza e perdita di potere d’acquisto, e indebolisce l’attività dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza antinfortunistica. Le stesse imprese venendo orientate a cogliere i benefici delle norme sul precariato che incidono sul basso costo del lavoro perdono di vista gli investimenti in formazione continua, aggiornamento e qualificazione del personale, stante l’impossibilità di pianificare una fidelizzazione media sufficiente del lavoratore su cui fare tale investimento. Con figure meno qualificate il salario è ridotto ma la produttività pro-capite oraria è inferiore rendendo problematica la competizione sulla qualità e sull’eccellenza delle produzioni che non può reggere su un turn over infinito. Ciò che è sbagliato nel JOBS ACT è l’idea di un’Italia che rinuncia alla competizione con maggior valore aggiunto nelle fasce medio-alta della gamma dei prodotti stante l’assenza di interventi tesi a incentivare la stabilità occupazionale, la fidelizzazione del personale e gli investimenti sull’innalzamento delle competenze professionali a partire dall’utilizzo corrente delle tecnologie digitali. Se si sceglie di rimanere sul mercato globale comprimendo i diritti salariali, contrattuali e legislativi dei lavoratori, sarà dura sconfiggere cinesi, indiani, turchi, indonesiani, albanesi, vietnamiti e bengalesi che percepiscono 100/150 dollari al mese per 12 ore giornaliere lavorando anche il sabato e senza protezioni sociali o sicurezze antinfortunistiche.

  Michele Petraroia

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UilRua/Fine del precariato per i docenti del “Perosi”

“La scorsa notte la Commissione Bilancio della Camera ha approvato gli emendamenti dell’Afam che prevedono la stabilizzazione dei docenti dei Conservatori. Il risultato raggiunto rappresenta finalmente una risposta alle esigenze di stabilità dei precari del comparto, ivi compresi i tanti docenti del Conservatorio “Perosi” i quali in questi anni grazie al lavoro, alla professionalità ed alla passione oltre che all’amore per le arti musicali, hanno contribuito a garantire gli elevati livelli di didattica dell’Istituzione molisana”.

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Emergenza Venezuela, Il Molise non dimentichi i suoi emigranti. Incontro con il Prof. Michele CASTELLI

Alle 16.30 di oggi 21 dicembre presso i locali del Centro del Volontariato – TERZO SPAZIO in Via Cirese al Quartiere CEP a Campobasso, si terrà l’incontro con il Prof. Michele CASTELLI, docente dell’Università di CARACAS originario di Santa Croce di Magliano recentemente insignito del riconoscimento di Ambasciatore dei Molisani nel Mondo.

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Pil e occupazione, Frattura: l’Istat ancora una volta certifica la crescita

“Segnali di ripresa certi per l’economia del nostro Molise: ancora una volta li rileva, registra e autentica l’Istat. Abbiamo dati che ci portano in vetta alla classifica nazionale, in particolare per quanto riguarda la forbice dell’incremento dell’occupazione. Molto importante è anche il Pil per abitanti, soprattutto nel confronto con le altre regioni del Mezzogiorno”. Così il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, commenta l’ultimo report sui conti territoriali redatto dall’Istituto di statistica per l’anno 2016.

In Molise il prodotto interno lordo per abitante si avvicina ai 20 mila euro (19,7), la media del Mezzogiorno si attesta a quota 18 mila. Quanto alla variazione di Pil rilevata dall’Istat nel 2016 rispetto all’anno precedente, sempre tra le realtà meridionali spicca la performance positiva del Molise con un secondo posto (+2,8 per cento), alle spalle della sola Campania (3,2).

“Dati che evidentemente seguono – spiega il presidente della Regione –, il trend positivo dell’occupazione. È nel nostro Molise che si registra il maggiore incremento d’Italia, +4,4 per cento, in un anno. A livello nazionale la media è dell’1,3 per cento. Siamo i primi per variazione di crescita con un netto avvicinamento agli standard passati”.

Per Frattura “la nuova indagine Istat, in linea con le precedenti dell’Istituto e con quelle prodotte da altri autorevoli Osservatori, mette in luce e dà forza al cambio di marcia da tempo avviato, frutto delle politiche nazionali e regionali mirate a rilanciare la nostra economia a cominciare dall’incremento dei livelli occupazionali. È la risposta che dovevamo ai tantissimi sacrifici chiesti ai nostri cittadini”.

“La nostra realtà si rafforza con il segno più: senza cedere a facili trionfalismi, ne siamo soddisfatti. È il motivo principale per il quale cinque anni fa abbiamo chiesto e ottenuto la fiducia dei molisani, a dispetto delle solite voci locali che, incuranti dell’autorevolezza dei Centri Studi che riportano tali dati, sono già pronte ad arrampicarsi sugli specchi”, conclude il presidente della Regione.

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Una scuola sempre più innovativa: al Liceo D’Ovidio di Larino workshop sulla robotica con il prof. Julian Angel dell’Università di Vienna

Venerdì 22 Dicembre, dalle ore 8:15 alle ore 12:50 presso il Laboratorio di Chimica della sede del Liceo Classico-Scientifico D’Ovidio in Corso Magliano a Larino, gli studenti saranno protagonisti di attività di workshop guidati e coordinati dal Prof. Julian Angel dell’Università di Vienna, nell’ambito del progetto scientifico di ricerca ER4STE M.
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‘Un dono per un bambino speciale’, musical di Natale dell’istituto Sant’Antonio di Padova

La scuola dell’Infanzia Sant’Antonio di Padova oggi, giovedì 21 dicembre 2017, alle ore 18 sarà impegnata al PalaUnimol di Campobasso, per il musical di Natale ‘Un dono per un bambino speciale’. Protagonisti dell’iniziativa saranno tutti i bambini dell’istituto Sant’Antonio di Padova.

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Consegnati da Parpiglia defibrillatori a Comuni molisani

La V Giornata dello Sport della Regione Molise, organizzata dall’assessorato regionale allo Sport, rappresentato dal Consigliere Carmelo Parpiglia, è stata anche l’occasione per parlare delle Leggi che Parpiglia ha promosso e condotto all’approvazione nel corso del suo incarico. Si tratta della Legge ‘quadro’ sullo Sport, di quella di “Contrasto al gioco d’azzardo patologico” e di quella sulla “Diffusione dei defibrillatori semiautomatici sul territorio regionale”.

A proposito dei dispositivi salvavita, il consigliere ha ricordato dal palco del Savoia che sono stati finora acquistati dalla Regione e assegnati più di 50 Dae e che, con il prossimo bando si arriverà a un totale di circa 80 defibrillatori consegnati nei Comuni molisani.

Tre dei sindaci che hanno partecipato all’ultimo bando sono stati ospitati nel corso della manifestazione. A loro è stato consegnato il dispositivo, direttamente dalle mani di Parpiglia e del Direttore Amministrativo dell’Asrem, Capitano Antonio Forciniti che sta seguendo con molta attenzione la procedura di assegnazione dei defibrillatori. I tre primi cittadini sono le signore Margherita Brunetti (Castropignano) e Annamaria Palmiero (Campolieto) e il sindaco di Pescolanciano Manolo Sacco.

“Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Asrem e con il 118 Molise – ha detto Parpiglia – per rendere esecutiva la Legge 23 del 22 novembre 2013, recante ‘Disposizioni sulla diffusione e utilizzo dei defibrillatori nella regione Molise”.

“E’ un provvedimento che ho promosso in Consiglio allo scopo di fornire una copertura sempre più capillare nella mappa del Molise cardioprotetto, facendo specifica attenzione soprattutto ai centri più lontani dalle postazioni del 118. Una Legge che interviene in maniera decisa anche sul piano culturale, per una diffusione puntuale dei meccanismi da attuare in caso di primo soccorso, ambito che investe sul piano operativo anche il mondo scolastico e i giovani. La consegna dei Dae durante la Giornata dello Sport della Regione Molise va ad apporre un simbolico sigillo su una Legge che ha un’efficacia reale” ha concluso Parpiglia.

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Grande successo per il Corso di formazione per Giornalisti ed operatori sanitari alla Fondazione “Giovanni Paolo II”

Grande partecipazione al Corso di formazione promosso dall’Ordine dei Giornalisti del Molise e dalla Fondazione “Giovanni Paolo II” in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Università Cattolica sui temi della comunicazione sanitaria. 110 i partecipanti giornalisti a cui si sono aggiunti medici ed operatori sanitari, in totale circa 250 corsisti.

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Il Prefetto Rizzi, Capo della Direzione Generale Anticrimine, incontra i Vice ispettori della Polizia

Nella giornata del 20 dicembre il Prefetto Vittorio RIZZI, Capo della Direzione Generale Anticrimine della Polizia di Stato, ha incontrato, presso la Scuola Allievi Agenti di Campobasso i 176 frequentatori del 9° corso Vice Ispettori della Polizia di Stato.

Il Prefetto ha tenuto una lezione sulle nuove strategie anticrimine. Al termine si è intrattenuto con il Questore, dott. Mario Antonino CAGGEGI, il Direttore della Scuola Allievi Agenti di Campobasso ed i funzionari per una veloce colazione di lavoro.

Successivamente si è spostato in Questura, dove ha tenuto una riunione con i funzionari e il personale, per fare un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno nella provincia di Campobasso in materia di polizia giudiziaria e controllo del territorio, illustrando le nuove progettualità della Direzione centrale anticrimine, con particolare riferimento alla polizia scientifica ed a tutto l’apparato investigativo e preventivo della Polizia di Stato.

Rizzi ha apprezzato i risultati conseguiti dalla Questura di Campobasso, al termine della graditissima visita è ripartito per Roma

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Frattura inaugura la Casa della salute a Montenero di Bisaccia

Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, ha inaugurato ieri la Casa della salute di Montenero di Bisaccia. Con lui, alla cerimonia, sono intervenuti anche i vertici dell’Asrem, il direttore generale della Salute, Lolita Gallo e il sindaco di Montenero Nicola Travaglini.

Di seguito una sintesi delle dichiarazioni del presidente

“Avevamo un obiettivo, mettere al centro della riorganizzazione sanitaria il cittadino-paziente, quindi il cittadino con oggettive difficoltà, conviti come eravamo e come siamo che l’ospedale è la soluzione di una sanità che funziona, ma l’ultimo passaggio nella cura delle acuzie. Su queste basi ci abbiamo messo la faccia e ci siamo presi la responsabilità di cambiare il funzionamento del nostro servizio sanitario, affrontando le difficoltà nell’approccio, affrontando i dubbi dei cittadini e di tanti professionisti che nella sanità sono impegnati da anni, e anche i dubbi di chi – e questo va detto con onestà – era mosso dalla perdita dell’orticello con cui era abituato a governare i processi della sanità. Non parlerei di un momento di festa perché inauguriamo oggi la Casa della salute, piuttosto di un momento di condivisione del percorso avviato. Oggi una nuova tappa che ci consente di far capire il lavoro che abbiamo fatto e che fa toccare ai cittadini fatti e atti concreti.

A Montenero ci saranno molti servizi: l’obiettivo è che, innanzitutto, medici di medicina generale e pediatri di libera scelta possano avere un luogo fisico nel quale confrontarsi e garantire la continuità assistenziale. Lo faranno grazie alla presenza in loco degli specialisti: specialisti in diabetologia, oculistica, radiologia, cardiologia, ortopedia, urologia, neurologia, gastroenterologia, ginecologia, otorino, pediatria, psichiatria. Torniamo inoltre a fare ecografie morfologiche in loco e ortodonzia di base e soprattutto ortognatodonzia che serve, appunto, anche all’ortodonzia estetica. Sottolineo questo aspetto perché parliamo di discipline che negli anni non hanno trovato spazio della sanità pubblica, restando riservate, forse, solo a chi ha avuto la possibilità di rivolgersi alla sanità privata.  C’è quindi una netta controtendenza rispetto ad alcuni messaggi che qualcuno ancora prova a far passare.

Ci interessa la presa in carico del cittadino che dovesse avere problemi, la sua messa in sicurezza e la possibilità di avere una rete sanitaria non più legata alla maglietta che il personale sanitario porta sotto il camice, ma soltanto alla qualificazione della professionalità che il personale, del servizio pubblico come di quello privato, ci assicura.

Un ringraziamento particolare va agli infermieri perché per la prima volta, proprio a Montenero, parliamo di reparti a gestione infermieristica, con 14 posti letto disponibili.

Ci auguriamo che la sanità molisana possa trovare la giusta valorizzazione e che il paziente possa goderne a casa senza dover fare più viaggi della speranza. Questo era l’obiettivo che ci eravamo dati a inizio legislatura e questo è il risultato che consegniamo ai molisani. Mi dispiacerebbe però se domani dovessi leggere da qualche parte che queste sono ‘inaugurazioni elettorali’: se fosse dipeso da me, le inaugurazioni le avrei fatte il primo anno. Purtroppo le difficoltà e un’assoluta mancanza di credibilità, in passato, da parte della nostra Regione ci hanno costretti a investire un lungo periodo di tempo affinché il documento di programmazione sanitaria diventasse un atto concreto. Adesso sta a noi la rapidità nel trasformare quella programmazione in atti concreti.

Mi auguro che il Molise finalmente sia ripartito e che i sacrifici che i molisani hanno fatto negli anni possano sfociare in un sorriso al posto della rabbia che per troppi anni ha caratterizzato lo scontro sociale e politico in questa regione”.

 

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