domenica, Novembre 23, 2025
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Campobasso consolida il sistema di raccolta differenziata: nuove ecostazioni, più servizi e maggiore decoro urbano

SEA S.p.A., insieme all’Amministrazione comunale di Campobasso, ha presentato il piano di consolidamento del sistema di raccolta differenziata che sarà attuato tra fine 2025 e il 2026. Un piano che nasce da un’analisi puntuale delle esigenze dei cittadini, dei dati operativi e dei risultati raggiunti negli ultimi anni, e che prosegue nel solco della continuità.

Il piano prevede l’estensione del sistema delle ecostazioni smart alle aree limitrofe del Centro Murattiano, senza costi aggiuntivi. Il risultato deriva da una riorganizzazione tecnica delle strutture esistenti: il passaggio da cinque a quattro moduli per ciascuna postazione ha, infatti, messo a disposizione moduli che consentiranno di attivare nuove ecostazioni in punti strategici. Nel Centro Murattiano sarà inoltre possibile conferire l’organico tutti i giorni con un modulo dedicato.

La Sindaca Marialuisa Forte ha evidenziato come l’intervento nasca da osservazioni concrete: “Il sistema di raccolta ha raggiunto un equilibrio importante. Oggi consolidiamo quel percorso, intervenendo solo dove i numeri ci hanno indicato la necessità di farlo, senza strappi e nel pieno rispetto delle abitudini dei residenti”. È seguito l’intervento dell’Assessore all’Ambiente, Simone Cretella, che ha richiamato il metodo con cui il piano è stato costruito: “Abbiamo lavorato zona per zona, partendo dai dati. L’estensione delle ecostazioni, l’attenzione ai condomìni e le altre misure presentate derivano da un’analisi puntuale delle esigenze dei quartieri. È un approccio fondato sulla continuità e sulla verifica costante del funzionamento dei servizi, l’obiettivo è quello di consolidare e migliorare il livello qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata che negli ultimi anni è passata da poco più del 10% a circa il 65% grazie alle strategie messe in campo che adesso, dopo la prima necessaria fase,  possono essere riviste per migliorare, efficientare ed ottimizzare i servizi.”.

“La Sea sta studiando l’avvio di un piano di nuovi investimenti, che possa migliorare l’efficacia e l’efficienza dei servizi offerti. Il piano è valutato alla luce delle misure agevolative statali previste per l’annualità 2026”, ha aggiunto Giammarino, Consigliere SEA S.p.A.
Una parte dell’intervento è stata dedicata ai condomìni, dove verranno introdotti carrellati dedicati per vetro, carta/cartone e plastica/metalli. L’obiettivo è ridurre la presenza dei mastelli sulle rastrelliere e migliorare la gestione degli spazi comuni. Per organico e secco residuo rimarranno invece in uso i mastelli individuali.

È stato inoltre illustrato l’aggiornamento dell’Isola Ecologica Self-Service h24, dove negli ultimi mesi erano stati registrati conferimenti impropri. SEA ha completato il potenziamento dell’impianto di videosorveglianza, ora operativo ventiquattr’ore su ventiquattro, attraverso cui sono già stati individuati i primi responsabili degli abbandoni. Il monitoraggio continuo contribuisce a garantire l’uso corretto dell’area e a tutelare un servizio molto utilizzato.

Il Presidente di SEA, Piero Neri, ha posto particolare attenzione ai dati sul Punto di Raccolta Assistito, che integra – senza sostituirlo – il sistema porta a porta. Il PRA di Vazzieri 1 ha superato i 600 QR code attivati dai residenti, grazie a un presidio quotidiano (esclusi domeniche e festivi) che garantisce assistenza ai conferimenti e un controllo costante dell’area. “Il presidio, la qualità dei materiali conferiti e l’ordine complessivo dimostrano che il modello ha raggiunto piena maturità: per questo verrà esteso ad altre zone”, ha spiegato Neri. Il Presidente ha inoltre evidenziato gli effetti del monitoraggio dei flussi e della videosorveglianza potenziata: strumenti che consentono interventi puntuali e una gestione più ordinata del servizio.

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Campobasso città giardino zoologico

di Massimo Dalla Torre

Campobasso un tempo citta’ giardino per le numerose essenze arboree, le piante e gli alberi che la caratterizzava, in cui era piacevole passeggiare oppure soffermarsi a fare quattro chiacchiere con i conoscenti, oggi e’ sempre citta’ giardino ma zoologica causa la popolazione di cinghiali che da qualche tempo scorazza senza alcun timore nei punti nevralgici della citta’.

Cinghiali che nelle ultime ore si sono appropriati, di viale del castello in prossimita’ di porta san paolo e addirittura del piazzale antistante il maniero che, fortunatamente e’ ancora chiuso di conseguenza non assediabile dagli ungulati che un tempo erano preda per i cacciatori ma degli chef che preparavano piatti ricercati sulle tavole di alcune regioni come Umbria, Toscana, Marche, Emilia Romagna ed ora non solo dell’Abruzzo forte e gentile, come lo definiva il vate pescarese, anche del molise e in parte della campania felix che ora piu’ che mai felice non e’.

Cinghiali che indisturbati creano panico negli abitanti dei quartieri periferici causa l’abbandono e la mala manutenzione dei mastelli per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. buste rotte, cibo che fuoriesce dai contenitori depositati senza alcun criterio ai bordi delle strade, ma soprattutto incuria dilagante che fa da pendant a quello che e’ il pranzo o la cena degli animali che, essendo onnivori non si fanno scrupolo a rovistare per poi mangiare quello che trovano, credeteci non e’ poco, causa lo spreco di generi alimentari o di altro purche’ sia commestibile. una situazione ingestibile anche perche’ dai palazzi che contano, poi quale sara’ il conteggio, vallo a capire, la risposta e’ sempre la stessa non possiamo fare nulla perche’ ci sono gli enti preposti alla tutela sia degli animali sia dei cittadini.

Risposta che lascia sconcertati e soprattutto disorientati in quanto paghiamo le tasse e di conseguenza la tutela dovrebbe essere assicurata e non considerata una palla che rimbalza senza centrare l’obiettivo che, ora piu’ che mai e’ irraggiungibile, anzi impossibile da perseguire…meditate cittadini.

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Denunciati a Termoli per tentata truffa due soggetti di origine campana

A Termoli, due uomini di origine campana sono stati fermati dai Carabinieri Nucleo Operativo Radiomobile dopo aver tentato una truffa ai danni di una donna del posto, contattata telefonicamente con lo stratagemma del finto carabiniere e la solita richiesta di consegnare l’oro custodito in casa per verificarne l’eventuale provenienza delittuosa. Questa volta però la vittima, dopo aver aperto la porta al truffatore, dubitando della situazione, anziché farlo entrare in casa ha preteso di vedere un tesserino di riconoscimento. L’atteggiamento risoluto della donna, consapevole del probabile tentativo di raggiro, ha indotto il malfattore ad allontanarsi. Nel frattempo la donna contattava il 112 per segnalare l’accaduto, fornendo una dettagliata descrizione dell’individuo all’operatore di turno della centrale operativa di Termoli che faceva convergere nella zona tre equipaggi del Nucleo Operativo Radiomobile. In pochi minuti i militari rintracciavano, a poca distanza dall’abitazione della vittima, un soggetto, a piedi, rispondente alla descrizione fornita, assieme ad un altro individuo. Entrambi, giunti a Termoli a bordo di una vettura utilitaria presa a noleggio, stavano per ripartire alla volta della Campania. Al controllo i due risultavano gravati da vari precedenti per truffa. Si procedeva così alla loro compiuta identificazione e successivamente venivano deferiti all’autorità giudiziaria per tentata truffa aggravata in concorso. Per entrambi è scattata anche la proposta di foglio di via, per impedirne il rientro in questo territorio. L’azione tempestiva dei militari dell’Arma di Termoli ha impedito che i due potessero tentare ulteriori azioni delittuose ed ha confermato la massima attenzione espressa in termini di prevenzione nel controllo del territorio.

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Emilio Corbo: “Una giornata storica per il nostro sindacato: nasce la UIL FP”

Il Consiglio Unificato di UIL FPL, UILPA e UIL OO.CC segna l’inizio di un percorso nuovo, coraggioso e responsabile: la nascita della UIL Funzione Pubblica, la grande Federazione che unirà le tre categorie sotto un unico progetto comune”. Ad annunciarlo il Segretario generale della UILFPL del Molise, Emilio Corbo.

Non una semplice somma di sigle, ma una visione nuova: rappresentare, insieme, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori che ogni giorno garantiscono diritti, servizi, sicurezza, coesione sociale nei territori e nel Paese. Una Federazione frutto di una scelta politica, culturale e valoriale che guarda avanti. Un progetto che nasce in un tempo di trasformazioni profonde — tecnologiche, climatiche, demografiche, sociali — e che sceglie di non subire il cambiamento, ma di governarlo, con una rappresentanza forte, moderna, inclusiva.

La UIL ha dimostrato negli anni la sua forza attraverso partecipazione, radicamento, mobilitazione, risultati concreti nella contrattazione, nelle RSU, nelle vertenze e nella tutela reale delle persone. Oggi questo patrimonio diventa ancora più grande, amplia i suoi orizzonti con l’obiettivo di rafforzare la funzione pubblica, per dare più voce e più diritti a chi fa vivere i servizi e la democrazia nel nostro Paese.

Anche in Molise, prosegue il sindacalista, questa unione tra categorie rinforzerà la nostra azione sindacale. In una regione come la nostra, dove la funzione pubblica rappresenta un presidio fondamentale per la tenuta sociale e territoriale, l’integrazione tra UIL FPL, UILPA e UIL OO.CC assume un valore ancora più strategico.

Siamo pronti, insieme ai colleghi e amici delle due categorie, ad affrontare le sfide del futuro a favore di lavoratrici e lavoratori molisani. Le problematiche del nostro territorio — dal rischio spopolamento alla carenza di servizi essenziali, dalla necessità di valorizzare il personale pubblico al rafforzamento della sanità e delle amministrazioni locali — richiedono una voce sindacale ancora più forte e coesa.

La UIL FP Molise sarà al fianco di chi ogni giorno, negli ospedali, negli uffici comunali, nei presìdi territoriali dello Stato, nelle forze dell’ordine, nelle amministrazioni regionali e in tutti i servizi pubblici, garantisce diritti e qualità della vita ai cittadini molisani.

Il futuro della funzione pubblica non si subisce, si costruisce, con la forza della democrazia interna, del confronto libero e della capacità di tenere insieme differenze e sensibilità che diventano ricchezza.

Con coraggio, responsabilità e lo sguardo rivolto al futuro, conclude.

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Il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, a Isernia all’inaugurazione di “OrientaMolì”

Si è svolta martedì 18 novembre 2025, all’Auditorium “Unità d’Italia” di Isernia, l’apertura ufficiale di OrientaMolì, il nuovo progetto regionale dedicato all’orientamento formativo e professionale dei giovani molisani, promosso dalla Regione Molise – Assessorato all’Istruzione, Formazione e Università, con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale del Molise.

All’inaugurazione ha preso parte il Presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, che ha sottolineato il valore strategico dell’iniziativa per sostenere gli studenti nella fase cruciale delle scelte post-diploma, insieme al consigliere regionale con delega all’Istruzione e Formazione, Roberto Di Baggio.

«OrientaMolì rappresenta un investimento concreto sui nostri ragazzi – ha dichiarato Roberti – Offriamo loro strumenti, informazioni e occasioni di confronto per compiere scelte consapevoli sul proprio futuro. La Regione Molise crede profondamente nel valore dell’orientamento: accompagnare i giovani significa rafforzare il territorio, sostenere le famiglie e creare un ponte stabile tra scuola, università, formazione e mondo del lavoro. Vogliamo che ogni ragazzo e ogni ragazza del Molise sappia di avere qui opportunità reali per crescere, restare e contribuire allo sviluppo della nostra comunità».

Il Presidente ha rimarcato la capacità del progetto di mettere in connessione il mondo della scuola con università, ITS, enti di formazione e imprese, offrendo agli studenti una panoramica completa e aggiornata delle opportunità di studio e lavoro disponibili in Molise e in Italia.

Per il consigliere regionale con delega all’Istruzione e Formazione, Roberto Di Baggio, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra istituzioni e sistema formativo: «OrientaMolì è un tassello fondamentale della strategia regionale per rafforzare competenze e orientamento. La sfida educativa non riguarda solo la scuola, ma tutta la comunità: fornire ai giovani strumenti efficaci per scegliere il proprio percorso significa garantire loro un futuro più solido e, allo stesso tempo, offrire nuove energie al nostro territorio. Continueremo a investire in progetti che valorizzino i talenti molisani e li accompagnino verso opportunità reali di crescita personale e professionale».

Il Salone dell’Orientamento, in programma fino al 20 novembre 2025, ospiterà attività e aree dedicate agli studenti delle classi quinte delle scuole superiori del Molise: dalla Galleria Multimediale delle Università Italiane (piattaforma OrientaSmart) agli spazi espositivi formativi di ITS ed enti accreditati, dai Laboratori di Orientamento Attivo basati su Sorprendo allo sportello JobMate per il dialogo tra giovani e imprese, fino ai New Generation Talks con professionisti, imprenditori e rappresentanti istituzionali.

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Remissione del debito estero e solidarietà tra i popoli, incontro a Campobasso

In un tempo segnato da disuguaglianze economiche e crisi globali, la riflessione sul debito estero
dei Paesi poveri diventa non solo un tema economico, ma anche etico e spirituale. L’Arcidiocesi di
Campobasso–Bojano, attraverso l’Ufficio Diocesano della Cultura, l’Ufficio Missionario e la
Caritas Diocesana – Area Mondialità, promuove un incontro–dibattito dal titolo “Come noi… Li
rimettiamo ai nostri debitori”, rivolto agli studenti delle scuole superiori di Campobasso aderenti
all’iniziativa.
L’iniziativa vuole offrire ai giovani un’occasione di approfondimento e confronto sul tema della
remissione del debito estero e sul significato concreto della solidarietà tra i popoli, alla luce del
Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa.
L’incontro si terrà giovedì 20 novembre 2025, alle ore 10.00, presso la Sala Celestino V in via
Mazzini, 80 a Campobasso.

Interverrà come relatore il dott. Massimo Pallottino, Coordinatore dell’Unità Studi ed
Advocacy di Caritas Italiana, che guiderà la riflessione sulle implicazioni economiche, sociali e
morali della questione del debito internazionale, con la partecipazione delle scuole aderenti
all’iniziativa.
Un momento di ascolto e dialogo, per comprendere insieme come i temi della giustizia, della pace e
della fraternità possano tradursi in scelte concrete di responsabilità globale.
A moderare l’incontro sarà don Franco D’Onofrio, Direttore dell’Ufficio Diocesano Caritas di
Campobasso.

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Fanelli: Mobilità in deroga, la Regione saldi subito le spettanze agli ex Ittierre

Micaela Fanelli

«Con l’emanazione della Circolare 8 ottobre 2025, n. 16 che disciplina il trattamento di mobilità in deroga nell’ambito delle aree di crisi industriale complesse (ex art. 53-ter, D.L. 24 aprile 2017, n. 50, conv. L. 21 giugno 2017, n. 96), si apre una concreta opportunità per dare sostegno ai lavoratori del nostro territorio»: lo dichiara la consigliera regionale del Partito Democratico, Micaela Fanelli.

E aggiunge: «Chiedo al Presidente della Regione Molise e all’Assessore alle Politiche del Lavoro, Gianluca Cefaratti, di attivarsi senza indugio affinché venga saldato il trattamento di mobilità in deroga agli oltre 230 lavoratori – tra cui ex dipendenti della Ittierre S.p.A. e di altre imprese del nucleo industriale di Pozzilli – operanti nell’area di crisi industriale complessa definita dalla legge.»

La consigliera Fanelli mette in evidenza che la norma (art. 53-ter del D.L. n. 50/2017) attribuisce alle Regioni la facoltà di destinare le risorse già stanziate per la cassa integrazione nelle aree di crisi alla prosecuzione del trattamento di mobilità in deroga. In tal senso, la nuova circolare fornisce le indicazioni procedurali per le richieste di sostenibilità finanziaria da parte delle Regioni, rendendo possibile l’erogazione tempestiva delle spettanze.

«Sono mesi che questi lavoratori attendono – prosegue Fanelli – e l’ennesimo rinvio grava sulle famiglie, su un territorio già segnato da forti difficoltà occupazionali. Con la circolare di ottobre 2025 abbiamo uno strumento in più: serve ora l’impegno dell’esecutivo regionale per tradurre la norma in atti concreti. Chiedo che la Regione Molise presenti con urgenza la richiesta di sostenibilità finanziaria al Ministero e che gli uffici competenti procedano senza ritardi al pagamento, così da dare certezze ai lavoratori disoccupati che da troppi anni subiscono le conseguenze della crisi economica che ha colpito il nostro territorio.»

La consigliera si impegna a monitorare la pratica e ad attivare ogni interlocuzione utile con il Governo, l’INPS e i soggetti istituzionali competenti, auspicando che questa volta «nessuno resti indietro».

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BANDO GOL- Regione Molise /Terminus : Formati con noi gratis

Cosa è il GOL

Il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL) è un intervento finanziato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per favorire l’inserimento o il reinserimento nel mercato del lavoro, migliorare le competenze e promuovere l’inclusione sociale attiva.
La Regione Molise ha pubblicato gli elenchi definitivi dei corsi di formazione ammessi e non ammessi relativi all’Avviso
Pubblico N. 4 del Programma Garanzia Occupabilità dei Lavoratori (GOL). Con la Determina Dirigenziale N. 6426 del 28 ottobre 2025 sono stati approvati e resi immediatamente disponibili i percorsi formativi per l’aggiornamento professionale (Upskilling) e la riqualificazione
(Reskilling) dei beneficiari residenti nel territorio.
Il programma GOL, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR, mira a fornire nuove competenze ai lavoratori e ai disoccupati, facilitandone il reinserimento o la migliore collocazione nel mercato del lavoro regionale.
Nutrito il panorama dei corsi in partenza, che abbracciano i Percorsi 1, 2, 3 e 4, coprendo settori strategici per l’economia molisana.

A chi si rivolge
Il programma è destinato a:

  • Beneficiari di ammortizzatori sociali in costanza o in assenza di rapporto di lavoro (es. NASpI, DIS-COLL);
  • Giovani NEET (under 30) e altri lavoratori fragili o vulnerabili: donne in condizione di svantaggio, persone con disabilità, over 55;
  • Disoccupati di lunga durata e altri con minori chance occupazionali, inclusi lavoratori autonomi che hanno cessato l’attività;
  • Working poor (lavoratori con redditi molto bassi);
  • Beneficiari di sostegni al reddito introdotti dal DL 48/2023: Supporto per la formazione e il lavoro e Assegno di inclusione (per i membri attivabili al lavoro);
  • Tutti i disoccupati, a prescindere da genere, età e durata della disoccupazione;
  • Lavoratori a rischio di esubero coinvolti in processi di transizione occupazionale o in ammortizzatori sociali straordinari.

L’Ente Terminus ha partecipato al nuovo Bando Gol con tre Corsi di Formazione:

-Corso Aiuto Cuoco- 600 ore – codice identificativo 905

Assolvimento dell’obbligo scolastico

Lo scopo dell’attività formativa è quello di inserire nel mercato del lavoro nuove forze di lavoro qualificate/o riqualificate per la loro inclusione nel settore della ristorazione.

Il settore è interessato da un aumento del numero delle attività e dal subentro di nuovi titolari alle attività esistenti, sia per i nuovi subingressi, sia per il ricambio generazionale. Si tratta per lo più di microaziende e aziende familiari che vedono aumentare la presenza sul mercato e/o di aziende del settore agroalimentare ed enogastronomico che stanno riscuotendo unbuon successo dovuto alla riscoperta dei sapori di una volta e dal turismo rurale.

-Corso Pizzaiolo – durata 150 ore Codice identificativo 903

Diploma di scuola secondaria di secondo grado

Il corso pizzaiolo è progettato per fornire agli studenti una formazione a tutto tondo, perché viene insegnato non solo la tecnica per fare la pizza ma anche a riconoscere gli ingredienti, i vari tipi di farina, i dosaggi corretti per realizzare impasti di alta qualità, digeribili e adatti a diversi tipi di clientela. Nel programma del corso professionale una parte dedicata allo studio e alla teoria e un’altra invece più pratica: nella prima si impara a riconoscere le acque, i sali e diversi tipi di farciture, comprese le tecniche di cottura nei vari forni (a legna, a gas ed elettrici), le attrezzature e norme di sicurezza per gli impianti. Nella seconda invece si apprende la tecnica per realizzare gli impasti e l’uso di diversi tipi di macchinari (come le impastatrici), la stesura e la farcitura della pizza e infine si provano le diverse tecniche di cottura.

-Corso OPI (Operatore per l’infanzia) – 600 ore – codice identificativo 904

Requisiti principale assolvimento dell ‘obbligo scolatico

L’Operatore dei servizi all’infanzia interviene, a livello esecutivo, nel processo di gestione tecniche di organizzazione degli ambienti e spazi gioco dei bambini, dell’operatività relativa alla organizzazione degli ambienti di gioco per bambini, delle tecniche di pulizia, igiene e sanificazione degli ambienti di vita e cura del bambino, tenendo conto le differenziate fasce di età e autonomia del bambino.

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Vertenza Responsible Research Hospital. I lavoratori non possono più attendere: la Regione rispetti gli impegni presi

I sindacati scrivono al governatore Roberti:

“Le scriviamo pubblicamente perché la misura è colma. La delusione e l’esasperazione delle lavoratrici e dei lavoratori del Responsible Research Hospital hanno ormai superato ogni limite tollerabile.

Nelle scorse settimane abbiamo sospeso con senso di responsabilità la mobilitazione, confidando negli impegni assunti dalla Regione Molise. Oggi, però, dobbiamo prendere atto che tali impegni non sono stati rispettati e che l’incertezza continua a crescere, insieme alle difficoltà quotidiane dei dipendenti.

Il personale della struttura continua a non percepire in modo regolare e completo gli stipendi. Non parliamo di cifre astratte, ma di persone. Persone che devono pagare mutui e affitti, sostenere le spese familiari, difendere la propria dignità professionale mentre attendono ciò che spetta loro per diritto. Questa situazione non è più accettabile. A rendere il quadro ancora più grave è quanto riportato nella comunicazione ufficiale della Responsible S.p.A. (Prot. RSB/2025/1279 del 31/10/2025), inviata anche alla Sua attenzione, nella quale l’Azienda denuncia la mancata erogazione da parte della Regione Molise delle somme dovute in esecuzione della sentenza n. 212/2025 della Corte d’Appello di Campobasso.

Il tutto nonostante le Sue dichiarazioni, rilasciate nell’incontro del 17 settembre, secondo cui i 3 milioni e 800 mila euro erano già stati accantonati e il Commissario era stato da Lei sollecitato a provvedere al trasferimento. Sono trascorsi mesi. E quei fondi non risultano ancora trasferiti. Questo, Presidente, è un fatto gravissimo. Sia chiaro: non intendiamo entrare nel merito delle relazioni tra Regione e Azienda, né tantomeno assolvere la proprietà rispetto a una gestione che, in passato, non si è dimostrata adeguata.  Ma non accetteremo che il personale venga schiacciato tra responsabilità che non gli appartengono.

Chiediamo dunque, senza ulteriori giri di parole, che questo rimpallo di responsabilità finisca immediatamente.
I lavoratori non possono più essere vittime di un immobilismo politico-amministrativo che sta distruggendo ciò che resta di un presidio sanitario fondamentale per il territorio.

Pretendiamo un Suo intervento tempestivo e risolutivo affinché la Regione Molise onori gli impegni economici assunti. Solo così sarà possibile rimuovere qualunque alibi e obbligare l’Azienda a corrispondere quanto dovuto ai propri dipendenti.

Le scriventi, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori, non faranno alcun passo indietro. Continueremo a denunciare pubblicamente ogni ulteriore ritardo e ogni mancanza di trasparenza.

Il diritto alla retribuzione e la salvaguardia di questo polo sanitario non sono oggetto di trattativa”.

FP CGIL Molise                 FP CISL Abruzzo Molise               UIL FPL Molise

Antonio Amantini                  Carlo Rosati                           Emilio Corbo

Anna Valvona                        Angela Priston                       Vincenzo Fraticelli   

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I luoghi della cultura incontrano il territorio: confronto e nuove occasioni di cooperazione tra pubblico e privato

Il Parco archeologico di Sepino – Direzione regionale Musei nazionali Molise sta lavorando al
miglioramento dei servizi al pubblico, nei luoghi della cultura in consegna al Ministero, attraverso l’incontro e il
confronto con gli attori del territorio.


L’intenzione è quella di creare i presupposti per progetti di partenariato pubblico-privato basati sulle
esigenze dei luoghi della cultura, la cui individuazione deve avvenire con il contributo di tutti, non solo degli
addetti ai lavori, ma anche e soprattutto dei diversi pubblici che li scelgono, e dei tanti stakeholder molisani
(enti locali, associazioni, mondo dell’imprenditoria legato al turismo e alla cultura, scuole).

Con rappresentanti di tutte queste realtà, sono in programma due incontri, patrocinati dai Comuni e
dalle Province di Isernia e Campobasso, volti a discutere e comprendere le relazioni tra luoghi della cultura
statali e reali necessità dei territori, le potenzialità di chi vi opera e le possibili di linee di azione che vedano
pubblico e privato agire a stretto contatto in comunità di intenti.


Gli incontri si svolgeranno: mercoledì 19 novembre alle ore 10:00 nella Sala Consiliare del Comune di
Isernia e mercoledì 26 novembre alle ore 15:00 nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso.
Due occasioni preziose di ascolto e di discussione, da cui possano venire in luce nuove fruttuose
sinergie.

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