martedì, Dicembre 16, 2025
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‘Intervento ‘Spazioscuola’, stanziati 3mln di euro dalla Regione Molise

Tre milioni di euro, a valere sulle risorse FSC del Piano Sviluppo e Coesione Area Tematica ‘Istruzione e Formazione’, Sezione Speciale 1 contrasto effetti Covid-19, sono stati stanziati dalla Regione Molise, attraverso l’intervento ‘Spazioscuola’, finalizzato alla riorganizzazione e al riadattamento strutturale degli spazi scolastici interni ed esterni delle scuole pubbliche dell’Infanzia e della Primaria del territorio regionale.

Sulla base del presupposto che il concetto di sicurezza va visto nella sua più ampia accezione del termine, ovvero sulla concezione di vivibilità e organizzazione degli spazi scolastici che si riflettono sull’efficacia dell’attività didattica e sui livelli di apprendimento, i Comuni hanno presentato le proposte progettuali.

La Regione Molise, con la misura ‘Spazioscuola’, così, ha consentito a diversi Comuni la ristrutturazione degli spazi didattici, la realizzazione di aree gioco-aggregazione all’aperto e l’adeguamento degli spazi per l’attività motoria.

Il Servizio Politiche dell’Istruzione, della Formazione Professionale e dell’Università, con determinazione dirigenziale n° 3708/2023, ha approvato la graduatoria definitiva delle proposte progettuali ammissibili e finanziabili.

Nella Sala Parlamentino della Giunta Regionale del Molise, questa mattina, mercoledì 3 aprile 2024, il Presidente Francesco Roberti e il consigliere regionale Roberto Di Baggio hanno incontrato i sindaci e i rappresentanti dei Comuni coinvolti, per la sottoscrizione dei ‘Disciplinari di Concessione del Finanziamento’.

I Comuni interessati dall’intervento sono: Agnone, Bojano, Campodipietra, Campomarino, Cantalupo nel Sannio, Capracotta, Cercemaggiore, Cerro al Volturno, Fornelli, Fossalto, Pesche, Jelsi, Limosano, Macchia d’Isernia, Macchiagodena, Mirabello Sannitico, Miranda, Monacilioni, Montagano, Montaquila, Palata, Sant’Agapito, Pescolanciano, Pettoranello del Molise, Pietracatella, Portocannone, Rionero Sannitico, Rocchetta a Volturno, San Giuliano del Sannio, San Martino in Pensilis, Isernia, Sesto Campano, Termoli.

Ci avviamo alla fase esecutiva dei progetti dell’intervento ‘Spazioscuola’, in modo che le iniziative sulla riorganizzazione e riadattamento strutturale degli spazi scolastici possano essere concretizzate.

Il ringraziamento va ai Comuni che hanno aderito all’intervento con idee innovative e alla Struttura che ha lavorato alla misura da tre milioni di euro.

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Gp Giappone, Verstappen pole e prima fila Red Bull: Ferrari indietro

(Adnkronos) –
Max Verstappen in pole position con la Red Bull nel Gp del Giappone, la Ferrari è indietro. Il pilota olandese conquista la 36esima pole della carriera, girando in 1'28''197 oggi nelle qualifiche sul tracciato di Suzuka. Verstappen precede il compagno di squadra, il messicano Sergio Perez (+0''066) che completa la prima fila targata Red Bull. Terzo tempo per la McLaren del britannico Lando Norris (+0''292), che apre la seconda fila completata da Carlos Sainz: il pilota spagnolo della Ferrari ottiene il quarto tempo (+0''485) e domattina sarà costretto a inseguire al semaforo verde. In terza fila, con il quinto e il sesto crono, la Aston Martin dello spagnolo Fernando Alonso (+0''489) e la McLaren dell'australiano Oscar Piastri (+0''563). Delusione per Charles Leclerc. Il pilota monegasco della Ferrari non va oltre l'ottavo tempo (+0''589) e deve accontentarsi di chiudere la quarta fila accanto alla Mercedes del britannico Lewis Hamilton, settimo (+0''569). Verstappen conquista a Suzuka la 36esima pole position della carriera e la quarta stagionale in altrettanti Gp. Il poker in avvio di stagione non riusciva dal 2015, quando a metterlo a segno fu Hamilton. Il pilota olandese della Red Bull conferma il feeling con il tracciato nipponico, dove centra la terza pole di fila replicando l'impresa compiuta da Nico Rosberg tra il 2014 e il 2016. La Red Bull celebra la 99esima pole della propria storia, mentre Sergio Perez garantisce al team con le ali la prima fila completa per la 27esima volta. Il messicano parte nelle prime 2 posizioni per l'11esima volta in carriera. La Red Bull aveva già conquistato la prima fila a Suzuka nel 2010, 2012 e 2013: in tutte le occasioni, la scuderia ha finito per vincere Mondiale piloti e Costruttori. Un messaggio chiaro alla concorrenza.   —[email protected] (Web Info)

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Cagliari, anziano muore nell’incendio della casa invasa dai rifiuti

(Adnkronos) – Un 74enne è morto a Cagliari nell'incendio della sua casa invasa dai rifiuti. Il rogo è scoppiato poco dopo mezzanotte in via San Rocco, nel quartiere Villanova, non lontano dal Mercato di San Benedetto. I vigili del fuoco non riuscivano neanche a entrare nell'appartamento perché si son trovati davanti cumuli di rifiuti. Bruno Frau, 74 anni, in quella casa aveva accumulato spazzatura di vario tipo e non è stato facile recuperarlo e domare le fiamme. Quando i soccorritori sono riusciti a raggiungere l'uomo, per lui non c'era più niente da fare. Le operazioni di bonifica sono andate avanti per tutta la notte. —[email protected] (Web Info)

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Il futuro del lavoro passa da formazione e competenze

Alfredo Magnifico

L’orientamento strutturato deve diventare sempre più la chiave di volta del futuro, serve una riforma della scuola, che deve lottare non solo contro gli abbandoni, ma deve coinvolgere anche le imprese.

Con l’anno scolastico 2023/24 sono diventate obbligatorie 30 ore dedicate all’orientamento, pertanto il ruolo delle aziende è diventato imprescindibile, visite aziendali e incontri con esperti devono diventare attività frequenti nelle scuole secondarie di I° e di II° grado per dimostrare l’attaccamento ad un approccio “tradizionale” delle azioni intraprese che necessita di un’evoluzione innovativa e futuristica.

Nel 2022 i giovani che in Italia hanno abbandonato la scuola, prematuramente, sono stati 465mila, pari all’11,5% della popolazione presente nella fascia di età compresa tra i 18-24 anni, mentre, i cosiddetti “cervelli in fuga” che se ne sono andati dal nostro Paese per trasferirsi all’estero sono stati 55.500.

In buona sostanza i primi, che sono un numero otto volte superiore ai secondi, vanno ad aumentare il bacino dei Neet, ossia chi non studia e non lavora.

La dispersione scolastica sta diventando una piaga educativa con un costo sociale spaventoso, la “fuga” all’estero di tanti giovani invece lo è già, se si aggiunge la crisi demografica in corso e la “rivoluzione digitale” ormai alle porte, si avranno ricadute pesantissime per le imprese.

Con sempre meno giovani, per una parte importante di essi con un livello di istruzione insufficiente, per tantissime piccole medie imprese trovare del personale preparato da inserire nei processi produttivi sarà una missione impossibile.

L’Italia, rispetto ai principali Paesi dell’Unione Europea, nel campo dell’istruzione/formazione scolastica presenta due grossi problemi:

1) un basso numero di diplomati e di laureati, soprattutto in materie scientifiche.

2) una elevata povertà educativa che, secondo gli esperti, va di pari passo con la povertà economica.

Se in tempi ragionevolmente brevi non riusciremo a recuperare il divario, corriamo il pericolo di un impoverimento generale del sistema Paese.

Le cause che determinano la “fuga” dai banchi di scuola sono; culturali, sociali ed economici i ragazzi che provengono da ambienti socialmente svantaggiati e da famiglie con un basso livello di istruzione hanno maggiori probabilità di abbandonare la scuola prima di aver completato il percorso di studi che li porta a conseguire almeno il diploma di maturità.

L’abbandono scolastico può essere causato da una insoddisfazione per l’offerta formativa disponibile, quindi andrebbe valorizzato il lavoro inclusivo degli Istituti di istruzione e formazione professionale, diventati un punto di riferimento per gli allievi di nazionalità straniera, per quelli con disabilità e per gli studenti reduci da insuccessi scolastici precedenti, che, grazie allo straordinario lavoro “antidispersivo” svolto, andrebbero sostenute con maggiori risorse di quante ne sono state messe a disposizione finora.

Le regioni del Sud sono quelle che presentano i livelli di abbandono scolastico più elevati, tra la dispersione scolastica e la “fuga di cervelli” è la Campania a presentare il gap più elevato (la prima è numericamente 16 volte più grande della seconda), seguono la Puglia, la Sicilia con 14, la Toscana e la Sardegna con otto.

Sebbene la “fuga” dai banchi di scuola sia in calo in tutta Europa, tra i 20 Paesi dell’Eurozona nel 2022 l’Italia era al terzo posto per abbandono scolastico dei giovani tra i 18 e i 24 anni (11,5% sulla popolazione corrispondente). Solo la Spagna (13,9%) e la Germania (12,2%) presentavano un risultato peggiore del nostro, la media dell’Area Euro era il 9,7%.

La dispersione scolastica e il fenomeno dei Neet sono strettamente correlati poiché entrambi riguardano i giovani che si trovano al di fuori del sistema educativo e lavorativo. Allo stesso tempo, i giovani Neet possono essere a rischio di dispersione scolastica se non sono adeguatamente supportati nel reinserimento nel sistema educativo o nell’accesso al mercato del lavoro. Secondo i dati Eurostat riferiti al 2022, in Italia la percentuale di Neet, giovani tra i 15 e i 29 anni che non si formano, non studiano e non lavorano, è la più alta in Europa per quanto riguarda la popolazione maschile. Per le donne, invece, si registra il secondo peggior risultato.

Questi due fenomeni creano un circolo vizioso in cui la mancanza di istruzione e formazione può portare alla disoccupazione o alla precarietà lavorativa, mentre l’assenza di occupazione o formazione può aumentare il rischio di abbandono scolastico, serve fornire sostegno educativo, formazione professionale e opportunità di lavoro per i giovani vulnerabili, al fine di rompere questo ciclo e facilitare una transizione positiva verso l’occupazione e l’istruzione».

Attraverso un impegno costante e coordinato tra istituzioni, docenti, famiglie e comunità si può sperare di creare un sistema educativo più inclusivo, equo e orientato al successo di tutti gli studenti, contribuendo così a ridurre le disuguaglianze socio-economiche e culturali presenti nel Paese.

Per affrontare efficacemente la dispersione scolastica serve un approccio personalizzato e orientato al successo degli studenti, integrato con la promozione della formazione continua e la creazione di opportunità concrete nel mondo del lavoro.

E’ nella scuola che le nuove generazioni si stanno formando e sarà nelle aziende di domani che troveranno lavoro e continueranno a crescere e imparare, occorre entrare nello specifico per vagliare le opportunità formative, lavorative e universitarie post-diploma con cui poter valorizzare il talento e le passioni di ognuno, dando ai partecipanti uno stimolo concreto per iniziare fin da subito a costruire il proprio domani con maggior consapevolezza.

Il passaggio dalla scuola superiore al futuro post-diploma rappresenta un momento di scelta fondamentale nella vita dei giovani, che proprio per questo devono disporre di tutti gli strumenti e tutto il supporto necessari per compiere una scelta consapevole

L’obiettivo deve essere quello di dare vita ad un percorso di formazione strutturato che faciliti la trasmissione delle competenze tra i lavoratori senior e i giovani colmando la distanza che esiste tra i percorsi scolastici e il mondo del lavoro.

L’impegno dovrà essere quello di affiancare le diverse generazioni favorendo la contaminazione e allo stesso tempo valorizzando chi in azienda ha dato un contributo fondamentale attraverso il proprio lavoro.

Un’attività efficace e personalizzata sarà il fattore chiave nel sostegno alle condizioni sociali e occupazionali dei giovani e nel contrasto al fenomeno dell’abbandono e dei Neet.

Alfredo Magnifico

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Termosifoni, è ora di spegnerli? Da Milano a Roma, date città per città

(Adnkronos) – E' arrivato il momento di spegnere i termosifoni nel 2024? A stabilire le date di accensione e spegnimento del riscaldamento in Italia è il Decreto del Presidente della Repubblica italiana n. 412 del 1993. Anche se in ogni caso i sindaci delle singole città possono – tramite ordinanze – intervenire in caso, per esempio, di temperature decisamente superiori o inferiori alle medie stagionali. Il nostro Paese è diviso in zone climatiche: ognuna deve seguire un diverso calendario che stabilisce le date di accensione e spegnimento dei caloriferi ma anche per quante ore al giorno possono restare accesi i termosifoni. L’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche che comprendono le seguenti città e province: Zona A – Comuni di Lampedusa e Linosa; Porto Empedocle; Zona B – province di Agrigento; Catania; Crotone; Messina; Palermo; Reggio Calabria; Siracusa; Trapani; Zona C – province di Imperia; Latina; Bari; Benevento; Brindisi; Cagliari; Caserta; Catanzaro; Cosenza; Lecce; Napoli; Oristano; Ragusa; Salerno; Sassari; Taranto; Zona D – province di Genova; La Spezia; Savona; Forlì; Ancona; Ascoli Piceno; Firenze; Grosseto; Livorno; Lucca; Macerata; Massa C.; Pesaro; Pisa; Pistoia; Prato; Roma; Siena; Terni; Viterbo; Avellino; Caltanissetta; Chieti; Foggia; Isernia; Matera; Nuoro; Pescara; Teramo; Vibo Valentia; Zona E – province di Alessandria; Aosta; Asti; Bergamo; Biella; Brescia; Como; Cremona; Lecco; Lodi; Milano; Novara; Padova; Pavia; Sondrio; Torino; Varese; Verbania; Vercelli; Bologna; Bolzano; Ferrara; Gorizia; Modena; Parma; Piacenza; Pordenone; Ravenna; Reggio Emilia; Rimini; Rovigo; Treviso; Trieste; Udine; Venezia; Verona; Vicenza; Arezzo; Perugia; Frosinone; Rieti; Campobasso; Enna; L’Aquila e Potenza; Zona F – province di Cuneo, Belluno e Trento. Ogni zona deve seguire un diverso calendario che stabilisce le date di accensione e spegnimento dei riscaldamenti, ma anche per quante ore al giorno possono restare accesi i termosifoni. Zona A: 15 marzo; Zona B: 31 marzo; Zona C: 31 marzo; Zona D: 15 aprile; Zona E: 15 aprile; Zona F: nessuna limitazione.  A Milano , per esempio, un’ordinanza comunale ha stabilito che i riscaldamenti non si spegneranno il 15 aprile (come previsto dalla legge per la zona E) ma resteranno accesi solo fino all'8 aprile 2024. A Torino, dopo essere stata posticipata l'accensione, è stato anticipato anche lo spegnimento (8 aprile). Anche a Roma quest’anno la data di spegnimento dei termosifoni è stata anticipata dal 15 aprile (come previsto in zona D) al 7 aprile.  —[email protected] (Web Info)

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Verissimo, ospiti oggi sabato 6 aprile e domani domenica 7 aprile

(Adnkronos) – Isola dei Famosi protagonista a Verissimo, in onda oggi sabato 6 aprile e domani domenica 7 aprile con altre 2 puntate in onda alle ore 16.30 su Canale 5 e condotte da Silvia Toffanin. L'Isola dei Famosi parte l'8 aprile. A Verissimo ospite la nuova conduttrice Vladimir Luxuria e i due opinionisti Sonia Bruganelli e il giornalista Dario Maltese. Ospiti anche due naufraghi Samuel Peron e Luce Caponegro, in passato nota come Selen. In studio, il percorso degli ultimi eliminati dal serale di Amici di Maria De Filippi, i ballerini Nicholas e Giovanni. Per la prima volta, inoltre, ospite Mauro Corona, 'opinionista' di E' sempre Cartabianca, che sarà accompagnato dalla figlia Marianna. Con sua figlia Rebecca, ospite anche Enrico Papi, che dal 10 aprile su Italia1 conduce La Pupa e il Secchione. La puntata di domenica è caratterizzata dalla presenza di Ornella Vanoni. Quindi, intervista a Gino Cecchettin, che sta portando avanti una battaglia in difesa delle donne in nome di sua figlia Giulia, uccisa a novembre dall’ex fidanzato, con un libro dal titolo Cara Giulia. Spazio poi a Michele Bravi, giudice di Amici di Maria De Filippi e in uscita con un nuovo album dal titolo Tu cosa vedi quando chiudi gli occhi. Tina Cipollari, colonna di Uomini e Donne, sarà a Verissimo con la sorella Annarita. Per lo spazio dedicato alla soap Terra amara, ospite Altan Gördüm, l’attore che interpreta lo spietato Haşmet Çolak. —[email protected] (Web Info)

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Ucraina, doppio attacco della Russia su Kharkiv: i morti salgono a 7

(Adnkronos) – Ucraina ancora sotto attacco. Le forze della Russia hanno lanciato oggi, 6 aprile 2024, due raid nell'oblast di Kharkiv. Il primo durante le prime ore del mattino, uccidendo sei persone e ferendone altre dieci, e un secondo bombardamento nel pomeriggio nel quale una persona è morta e altre sono rimaste ferite in un quartiere residenziale della città, come reso noto dal sindaco Ihor Terekhov.  Nel primo attacco almeno nove palazzi residenziali, tre dormitori, diversi edifici amministrativi, una stazione di servizio, veicoli privati e ed edifici delle imprese locali sono stati danneggiati o distrutti. Intorno all'1.23 ora locale, il governatore dell'Oblast di Kharkiv Oleh Syniehubov ha annunciato tramite Telegram che un missile aveva colpito un negozio in città e diverse auto vicine avevano preso fuoco. Non sono state segnalate vittime. Nelle prime ore del mattino sono state registrate esplosioni nei pressi di un edificio residenziale della zona.  
Sei aerei da combattimento russi sono stati distrutti da un attacco di droni ucraini ieri sera nella regione di Rostov, vicino al confine. Lo hanno riferito alla Bbc le autorità di sicurezza ucraine. Nello stesso attacco sono stati danneggiati altri otto aerei da combattimento e feriti 20 persone. La Bbc ha riferito che la base ospitava aerei di tipo Su-27 e Su-34.   Le autorità russe hanno affermato che la regione di Belgorod è stata colpita da un attacco missilistico ucraino, che avrebbe causato danni ma nessuna vittima. Il ministero della Difesa di Mosca ha aggiunto che le sue forze hanno abbattuto 10 razzi lanciati sull'oblast. Il governatore Vyacheslav Gladkov ha segnalato che nell'attacco sono stati danneggiati circa 12 edifici, una clinica, un complesso sportivo, un'impresa commerciale e tre automobili.   Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato il tenente generale Volodymyr Hordiychuk nuovo vice comandante della Guardia nazionale ucraina. Lo ha annunciato l'ufficio del presidente. La Guardia Nazionale è un'unità di truppe interne che opera sotto il Ministero degli Interni. La forza è responsabile della protezione dell’ordine pubblico, della sorveglianza di strutture strategicamente importanti e del contrasto ai gruppi armati.  
Il governo lituano fornirà 3mila droni a Kiev e stanzierà 15 milioni di Euro per i programmi di riabilitazione dei soldati ucraini feriti. A dare l'annuncio dell'accordo raggiunto tra il primo ministro ucraino Denis Shmigal e la sua omologa lituana Ingrida Simonyte durante un incontro a Vilnius è il governo di Kiev tramite il suo portale. "Ci aspettiamo ulteriore sostegno per l'attuazione delle riforme della difesa. Ci aspettiamo assistenza nella riparazione delle attrezzature militari danneggiate e nell'addestramento del nostro esercito", ha dichiarato Shmigal durante l'incontro. Le autorità lituane forniranno inoltre altri 35 milioni di Euro per cofinanziare l'iniziativa ceca per l'acquisto di munizioni e contribuiranno con altri cinque milioni di Euro alle spese per l'istruzione. Altri 12 milioni serviranno "per aiutare i veterani, ricostruire scuole e asili e organizzare rifugi". Il primo ministro ucraino ha ringraziato la Lituania per il suo contributo "eccezionalmente importante", sottolineando che "il livello di cooperazione, fiducia e partenariato" raggiunto tra i due Paesi "è senza precedenti". "Sono sicuro che rimarrà tale anche in futuro", ha concluso.   —internazionale/[email protected] (Web Info)

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Varie ed eventuali/ Aggiornamenti sulla Bifernina e spunti da Facebook

Pietro Colagiovanni
In premessa, anche se non c’entra niente con il resto della rubrica, la notizia che al viadotto Petriana, quello di 232 metri che blocca la Bifernina da circa due anni, dopo una breve ripresa adesso è ritornata la normalità: non ci lavora più nessuno, non c’è un cristiano, un mezzo, non c’è alcun segno di vita.
Ovviamente del tutto, visto che si approssima anche la stagione estiva, non frega nulla a nessuno: né in primis all’Anas, ma neanche alle massime autorità regionali, alle medio- massime autorità regionali, alle minime autorità regionali e neanche alle medio massime autorità comunali e provinciali. E questo Stato vuole realizzare il Ponte sullo Stretto? Bah.. Tornando a Facebook e ai suoi spunti fenomenologi continuo la carrellata su quello che più mi ha colpito e mi ha fatto nascere qualche riflessione. Dei viaggiatori e delle stranezze o banalità ho già detto. Restano solo quelli epici, quelli che fanno viaggi che neanche Giacobbo farebbe e che vogliono farlo sapere al mondo intero. Mete epiche l’estremo nord o l’Africa. In buona
sostanza si tratta di costosi viaggi organizzati ma il postatore cerca di far capire che si tratta di un novello Amundsen, se al freddo, o un novello Livingstone se in Africa.

Le foto non sono inferiori ad una ventina al giorno, taglio minimo per una versione casareccia di Pechino Express. Per il Nord abbiamo la neve, il ghiaccio, il villaggio di Babbo Natale, l’abbraccio con il pupazzo di neve, con l’alce, la sauna immersa nella neve, la neve immersa nella sauna, il tuffo dopo la sauna, foto di renne senza Babbo Natale o renne che parlano di Babbo Natale, loro indispensabile datore di lavoro. Nessuno che poi magari posti un’aurora
boreale, quella sì una foto degna di essere pubblicata. Per l’Africa di solito si parla di un safari o di qualche viaggio organizzato da agenzie di turismo specializzate nel turismo per così dire esotico. Qui il numero difoto sale vertiginosamente e i commenti diventano estesi, lirici, poetici da Mal d’Africa, manco si trattasse di un erede di Karen Blixen. Non si tralascia nulla: il leone, il cugino del leone, lo gnu, lo struzzo e la giraffa magari tutti insieme che salutano il fotografo. Poi ci sono le foto dall’auto rinforzata per evitare eventuali intemperanze da parte degli animali infastiditi da questi strani soggetti rumorosi, rompiscatole e neanche buoni da mangiare.

Le foto dei pranzi e delle cene nel deserto, con una teiera, beduini sorridenti insieme a
cammelli sorridente. Le foto con i cammelli, sulla gobba o abbracciati, sempre sorridenti. Alcune foto sono scattate dal beduino al viaggiatore insieme al cammello sorridente. Altre sono scattate direttamente dal cammello al viaggiatore e al beduino sorridente. Qualcuno esagera. E ti propina la commovente storia della guida assegnata al suo viaggio, posta un centinaio di foto della guida, della sua famiglia ristretta, della sua famiglia allargata, della casa in cui abita guida, del cortile della casa in cui abita la guida, della guida che lo fa guidare e della guida che sorride ed in questo caso non c’è nemmeno un cammello in sottofondo. Perché uno voglia fare tutto ciò, per quale strano motivo voglia far conoscere al mondo intero la banalità di un, si
spera, appagante ma comunque comunissimo viaggio organizzato non so dirlo. Ci sarà sicuramente qualche gusto, qualche forma di soddisfazione intima, di ottenimento sociale che a me sfugge. I viaggiatori però ti fanno vedere, sia pure in modo compulsivo e spesso ossessivo, qualche posto lontano. Quelli che proprio non capisco, ma rispetto ai viaggiatori siamo cento a uno, sono i situazionisti, quelli che ti vogliono mostrare la loro routine, i quattro amici al bar che postano le foto di ogni santa volta che si ritrovano al bar.

Con i situazionisti si entra davvero nel vivo della psicanalisi e delle oscure, irriflesse pulsioni che animano l’essere umano. Ma ne parleremo la prossima volta.

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Ucraina, Kiev aspetta l’attacco: “Russia prepara grande offensiva per fine maggio”

(Adnkronos) –
La Russia potrebbe lanciare una nuova grande controffensiva in Ucraina "tra la fine di maggio e l'inizio di giugno". E' la previsione del consigliere della presidenza ucraina Andrei Yermak, ribadendo la richiesta di Kiev di avere al più presto nuovi "sistemi di difesa aerea". "Sappiamo che Putin sta preparando una nuova mobilitazione e prevediamo che nuove operazioni per una controffensiva russa potranno iniziare a fine maggio o inizio giugno", ha detto Yermak in un'intervista all'edizione americana di "Politico". Per questo, ha insistito, "abbiamo bisogno urgentemente di sistemi di difesa aerea aggiuntiva perché senza questi è impossibile difendere le nostre città". E poi il consigliere di Volodymyr Zelensky ha sottolineato che "il problema per noi è il tempo: voglio ricordare che siamo in un momento critico, è molto importante che il pacchetto (di aiuti americani, ndr) venga approvato questo mese". 
Il riferimento è al pacchetto da 60 miliardi di dollari fermo al Congresso a Washington. Il Senato ha dato il via libera alla nuova fornitura di armi, ma la Camera dei Rappresentanti non ha ancora avviato l'iter. A tal proposito, nella serata di venerdì è andato in scena un colloquio telefonico tra il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov, assistito dal comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi, e il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin. Nel corso della conversazione telefonica, ha spiegato Umerov, "abbiamo informato in dettaglio il segretario alla Difesa della situazione attuale e dei recenti attacchi della Russia alle città ucraine e alle infrastrutture civili. Ho ribadito che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea e missili. Dobbiamo fermare insieme il nemico del mondo libero e farlo qui in Ucraina". 
Le previsioni di Yermak sono in linea con gli scenari tratteggiati da analisti e esperti, che ipotizzano una spallata della Russia tra la fine della primavera e l'inizio dell'estate, come ipotizzano anche i vertici della Nato.  
Mosca potrebbe agire lungo due direttrici: potrebbe continuare a spingere a est o provare a sfondare a sud. Nell'oblast di Donetsk, nell'Ucraina orientale, la Russia nelle ultime ore ha rivendicato la conquista del villaggio di Vodyane, che si trova poco a sud-ovest di Avdiivka, città strategica teatro di feroci combattimenti caduta in mano russa a febbraio. 
Anche a sud, però, la pressione rimane alta. Almeno quattro persone sono morte ed altre venti sono rimaste ferite in un nuovo attacco russo nella regione di Zaporizhzhia, come hanno denunciato le autorità locali sottolineando come l'attacco sia stato appositamente compiuto in due ondate: in un primo momento, ha affermato il governatore di Zaporizhzhia, Ivan Fedorov, sono stati lanciati due missili e poi, dopo più di 40 minuti e quando il personale di emergenza e di sicurezza si era già spostato nell'area, l'esercito russo ha lanciato un'altra offensiva. Tra i feriti, quattro dei quali versano in gravi condizioni, ci sono due giornalisti che si erano recati nell'area per coprire il primo attacco russo, secondo il governatore Fedorov, citato dall'agenzia di stampa ucraina Unian. "La Russia ha colpito Zaporizhzhia con attacchi missilistici a distanza di 40 minuti l'uno dall'altro, un sistema orribile apparentemente destinato a uccidere i primi soccorritori e i giornalisti sulla scena", ha scritto su X l'ambasciatrice americana a Kiev, Bridget Brink. "La Russia deve essere ritenuta responsabile di questi crimini contro i civili ucraini  —internazionale/[email protected] (Web Info)

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Elezioni Bari, Schlein-Conte: è scontro Pd-M5S

(Adnkronos) –
Mai i toni erano stati così netti e duri. Almeno da parte di Elly Schlein. La vicenda barese, le primarie fatte saltare da Giuseppe Conte con l'allusione che dalle parti dei dem ci fosse qualcosa di opaco, ha provocato non solo una frattura nel campo del centrosinistra ma anche una reazione senza sconti da parte della segretaria Pd. Ieri sera da Bari sul palco con Vito Leccese, il candidato sostenuto dai dem che avrebbe dovuto confrontarsi con Michele Laforgia alle primarie dopodomani, Schlein punta il dito direttamente su Conte, sulla sua "scelta unilaterale" di mandare all'aria i gazebo e di non aver rispettato "la parola data". Con una evidente conseguenza: aiutare la destra.  
Schlein sale sul palco, non divaga, va dritta al punto: "Noi abbiamo lavorato sempre per l'unità. Unità che ieri altri hanno rotto". Conferma che nella giornata di giovedì il Pd aveva cercato una soluzione perchè la coalizione affrontasse insieme il momento delicato con l'inchiesta che ha portato alle dimissioni di un'assessora regionale Pd, indagata per presunto voto di scambio: "Anche ieri (giovedì, ndr) noi avevamo avanzato la proposta di fare entrambi un passo indietro" sui candidati Leccese e Larforgia "per fare insieme un passo avanti. Ma la risposta è stata negativa, evidentemente forse c'era chi aveva già architettato conferenze stampa dai luoghi confiscati alla mafia grazie all'impegno del Pd".  E via così, in un crescendo che va anche oltre la dialettica politica, arriva ai comportamenti personali. Giovedì "nei corridoi romani già sentivo girare la voce che non sarei venuta qui da voi. Invece sono qui con voi e per voi e ci metto la faccia perché questa battaglia noi la facciamo insieme. E sono qui perché io a differenza di altri sono una persona che mantiene gli impegni presi. In politica se perdi questo, hai perso tutto". Quindi Schlein si rivolge alla comunità degli elettori dem e l'adombrata accusa che là attorno le cose non siano limpide: "Io non mi scompongo mai per gli attacchi che arrivano direttamente a me. Ma non sono disposta a tollerare gli attacchi che arrivano a questa nostra comunità". 
Schlein parla di "sberla" agli elettori e alle "persone perbene". A darla è stato Giuseppe Conte. "Capisco che chi ha iniziato a far politica direttamente da Palazzo Chigi -punge la segretaria del Pd- forse non ha tanta dimestichezza con la militanza di base, con la fatica di costruire percorsi democratici collettivi, come chi monta i gazebo per le primarie. Ma pretendo si abbia rispetto per questa comunità. Far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a tutta la gente perbene che si stava preparando a votare domenica per Vito o per Michele. E' anche insopportabile l'illazione che i due candidati, entrambe persone specchiate, si potessero avvalere di metodi poco trasparenti senza riuscire a controllare il voto che arrivava. No, non è accettabile".  Tra i dem in giornata diversi sono stati gli appelli a cercare una terza figura, oltre Leccese e Laforgia, per ricomporre il campo: da Goffredo Bettini a Andrea Orlando. Ma Schlein non pare voglia entrare in questa partita. Conferma il sostegno Pd a Leccese e lascia a lui una eventuale ricucitura che al momento sembra molto difficile. "Vito Leccese è una persona perbene, specchiata, che si è sempre messa a servizio della sua comunità. Siamo al tuo fianco e siamo pronti a sostenerti in questa sfida. E siamo pronti a sostenerti anche se vorrai tentare ancora la strada dell'unità trovando una sintesi unitaria dopo questa rottura che loro hanno prodotto ieri". La segretaria non nasconde che in questi giorni si siano prodotti "fatti gravissimi" e ribadisce l'impegno a cambiare quello che non va nel Pd ma ringrazia anche Decaro e Emiliano che da sindaci di Bari hanno "rianimato la città".  In mattinata anche Conte c'era andato giù pesante con dichiarazioni che sono suonate quasi un ultimatum: "Le conseguenze ci sono se il Pd continua a parlare di slealtà, è offensivo, lo respingiamo al mittente. Ho chiamato io mercoledì la Schlein e sono stato mezz'ora a spiegare che rischiavamo il disastro, che non ci saremo stati con nuove inchieste. Significa che il Pd non ha rispetto delle persone e delle forze politiche con cui lavora. Se non ritirano le accuse di slealtà diventerà sempre più difficile lavorare con il Pd". Schein in serata quell'accusa di slealtà l'ha confermata, davanti ai militanti dem, nella piazza di Bari.  —[email protected] (Web Info)

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Campobasso

Isernia

Termoli