Vertenza Aquila. I Sindacati: “Si gioca sempre sulla pelle dei lavoratori.”

Giornata di sciopero quella odierna da parte dei dipendenti dell’Istituto di Vigilanza Aquila che annovera, tra gli altri, il servizio di vigilanza nella gran parte degli uffici regionali. Un’adesione che supera il 50%, riferiscono i rappresentanti dei lavoratori, a testimonianza della validità e della fondatezza delle ragioni alla base della manifestazione. Dinanzi la sede molisana dell’Istituto, infatti, a far da cornice ai sindacalisti Guarracino della Uil e Spina della Cgil, circa 30 vigilanti che hanno deciso di metterci la faccia per fronteggiare una situazione difficile e che non sembra presagire nulla di positivo per il futuro. I due rappresentati, nel corso dell’incontro con la stampa, hanno sottolineato che “Da quanto ci risulta la Regione Molise non paga regolarmente l’Istituto per i servizi che esso svolge e quest’ultimo, di conseguenza, non versa regolarmente le spettanze ai suoi dipendenti. Situazione questa che prosegue da mesi e che non sembra vedere all’orizzonte una soluzione. Comunque, a prescindere da ciò, l’impresa deve assumersi i propri rischi d’impresa e sopratutto le proprie responsabilità e qualora fosse vero che la Regione non salda regolarmente, deve intervenire con proprie risorse, considerato che l’Aquila svolge anche altri servizi privati, attraverso gli stessi operatori. La frase “Il Committente non paga”, non può essere una giustificazione, hanno proseguito i due. Lo scorso 7 agosto, poi, ci siamo recati dal Prefetto per il tentativo di conciliazione previsto dalla legge, ma l’Azienda in tale circostanza non si è neppure presentata, quindi nessun dialogo con la società è in corso. Inoltre, hanno specificato Guarracino e Spina carte alla mano, in alcuni casi non si stanno nemmeno accantonando le somme per i fondi bancari e per il TFR. Dai nostri estratti risulta che si è fermi addirittura al 2008. Come se non bastasse, inoltre, e casualmente dopo l’indizione dello sciopero, la Regione ha trasmesso al Presidente Frattura una nota con cui si dichiara intenzionata a disdire il contratto con la Regione per quanto riguarda i servizi di vigilanza, a causa dell’irregolarità dei pagamenti delle spettanze. Se ciò accadesse bisognerà capire come l’Ente Regionale si muoverà e se procederà ad una nuova gara o un nuovo contratto con altro Istituto, naturalmente avvalendosi di questo personale con il cambio di appalto. Noi, come sempre, chiediamo soltanto certezze per i lavoratori e il rispetto dei diritti che essi maturano lavorando ogni giorno, ed in questo caso anche attraverso un mestiere pericoloso. Comunque, hanno concluso i sindacalisti, chiederemo l’Istituzione di un Albo delle Guardie Giurate dal quale attingere all’occorrenza, così da evitare che ogni volta si cambia azienda si cambia personale.”

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