Giovedì 1° gennaio 2026, in occasione del passaggio della Fiamma Olimpica nel capoluogo molisano, a sostenere la torcia ci sarà anche Mamadi Sawo, rappresentante dell’associazione “Dalla Parte degli Ultimi”. La selezione di Sawo come tedoforo rappresenta un riconoscimento importante per l’attività del nostro ente e un potente messaggio di inclusione e solidarietà. L’associazione “dalla Parte degli Ultimi”, attiva da 38 anni sul territorio regionale, è un punto di riferimento fondamentale per l’accoglienza e il supporto alle persone in condizioni di vulnerabilità, lavorando instancabilmente per l’integrazione e la dignità umana.
Il transito della fiamma olimpica in città il primo giorno dell’anno assume un valore simbolico ancora più forte e rappresenta un auspicio di pace e fratellanza, che vede la comunità di Campobasso protagonista davanti agli occhi del mondo. Mamadi Sawo, con il suo impegno quotidiano, incarna perfettamente lo spirito olimpico di amicizia, rispetto ed inclusione. Siamo profondamente onorati che un membro della nostra realtà sia stato scelto per questo compito così prestigioso. La corsa di Mamadi è la corsa di tutti coloro che credono in una società
aperta, dove nessuno viene lasciato indietro. È un riconoscimento al lavoro di squadra, alla resilienza della nostra comunità e all’impegno civico nella promozione di pace e dialogo, a sostegno delle comunità più vulnerabili. La cittadinanza è invitata a partecipare lungo il percorso cittadino per sostenere i tedofori e celebrare insieme questo evento storico.
Mamadi Sawo – Tedoforo della Pace
Il Sig. Mamadi Sawo nasce in Gambia nel 1989. Laureatosi in Scienze Politiche presso l’Università di Brikama (Gambia), diventa giornalista e attivista nel suo Paese, battendosi per i diritti sociali e civili del suo popolo. E’ costretto quindi a migrare e giunge in Italia nel 2014, come richiedente asilo. Viene accolto a Campobasso nei progetti di accoglienza gestiti dall’associazione “dalla parte degli ultimi”, da cui
viene supportato e accompagnato nella ricostruzione di una autonomia di vita e di lavoro: ottenuto lo status di rifugiato, acquisisce titoli di studio italiani ed ottiene le certificazioni per lo svolgimento della professione di mediatore culturale. A partire dal 2018, grazie al suo impegno e alle competenze acquisite, diviene un componente dello staff dell’associazione, ricoprendo la preziosa mansione di mediatore culturale ed operatore di struttura, divenendo così un modello, una sorta di mentore, per tutti i cittadini stranieri ospiti delle strutture accoglienza gestite dal nostro ente. Nel 2023 ottiene con orgoglio la cittadinanza italiana, a testimonianza del forte legame creato con la nuova Comunità ospitante e ormai di appartenenza.
L’Associazione “dalla parte degli ultimi” si è costituita nel 1987 a Campobasso ed opera nei settori della cooperazione internazionale, dell’informazione e formazione, dell’educazione allo sviluppo, oltre che dell’invio di volontari nelle missioni. È stata riconosciuta ufficialmente Organismo Non Governativo (ONG), unico in Molise, con D.M. 1988/128/1 dal Ministero degli Affari Esteri. Obiettivo principale dell’associazione è da sempre quello di creare rapporti di amicizia e solidarietà fra comunità del Nord e del Sud del mondo, collaborando al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni nelle aree di intervento, soprattutto in paesi africani, e collegando quest’azione all’impegno per la sensibilizzazione ed il coinvolgimento del territorio locale. Operiamo nel Sahel Centrale (Tchad) e nella zona dei Grandi Laghi Africani (Burundi, Repubblica Democratica del Congo), attraverso progetti di formazione di base, per garantire istruzione e competenze alle comunità; sostegno allo sviluppo agricolo, con tecnologie sostenibili adatte alle risorse locali, nel rispetto dell’ambiente e autosufficienza, per garantire crescita e autonomia.
I principi cardine del nostro operato sono: Pace e nonviolenza, per costruire una società più giusta; Solidarietà tra i popoli, per abbattere le barriere e creare legami; Giustizia sociale ed economica, affinché nessuno venga lasciato indietro; Rispetto delle diversità culturali e individuali, promuovendo inclusione e accoglienza; Autosviluppo e sostenibilità ambientale, affinché ogni comunità possa crescere in autonomia. La nostra missione è ispirata dagli insegnamenti di Don Lorenzo Milani, il quale ci ha insegnato che aiutare significa “fare strada ai poveri, senza farsi strada”.
A livello locale l’Associazione è operativa nei seguenti ambiti:
Gestione progetti SAI Ordinari ed MSNA per l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini stranieri
adulti e di minori non accompagnati;
Attività di emersione e reinserimento sociale delle vittime di sfruttamento e tratta;
Mediazione ed educazione interculturale, per favorire il dialogo tra culture;
Promozione di forme di economia etica, fondate sul rispetto del lavoro dell’uomo e







