Erasmus Plus e Etwinning, riconoscimento nazionale alla Scuola di Ripalimosani

Grazie ad un lungo e costante lavoro portato avanti da anni con il progetto europeo eTwinning, l’Istituto comprensivo di Ripalimosani è stato scelto quale riferimento nazionale per la promozione del programma europeo Erasmus Plus. E per questo sarà protagonista, insieme ad altre tre scuole italiane (Carpi, Todi e Giugliano), di un video che promuoverà il programma a livello nazionale.

Molto soddisfatta la dirigente Rita Massaro che opera da due anni sul territorio e che cerca di cogliere quanto più possibile le proposte di crescita e di studio che provengono a livello internazionale. Felice ed orgogliosa la docente ambasciatrice eTwinning Maria Concetta Marinelli, che da molti anni lavora nel progetto con passione e determinazione. Entrambe sono state intervistate da una squadra di esperti provenienti da Roma sul valore delle scuole eTwinning.

eTwinning è un progetto della Commissione europea, fa parte del Programma Erasmus+e e mira ad incoraggiare le scuole europee a creare progetti collaborativi basati sull’impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Collaborazione è senza dubbio la parola cruciale. Tra insegnanti, studenti, scuole, genitori e autorità locali. Interagiscono, fanno ricerca, prendono decisioni, si rispettano a vicenda e acquisiscono competenze comuni e individuali.

Siamo fieri della nostra scuola perché è esempio di collaborazione fluida con il resto del mondo – ha dichiarato il sindaco Marco Giampaolo – Questo traguardo è di insegnamento per tutta la comunità, perché ci dimostra quanto siano importanti e soprattutto strategica la collaborazione in tutti i settori e a tutti i livelli. La scuola è un perfetto apripista verso una società fatta di rapporti più armonici e meno aggressivi di quello che stiamo osservando di questi tempi”.

L’équipe nazionale ha voluto premiare nella scuola di Ripalimosani anche la capacità di superare diversi ostacoli come i sistemi prestabiliti, la mancanza di tempo, i muri e le tensioni che si possono creare tra le persone. Il tutto a favore di un lavoro di équipe e della condivisione di ogni passo tra le varie figure. E a beneficio della qualità di una didattica che deve e vuole seguire il passo dei tempi.

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