Corpus Domini, Movimento 5 Stelle: i conti non tornano

Come prevedibile, la risposta giunta dall’assessore Colagiovanni in merito all’interpellanza avanzata dal Movimento 5 Stelle sulla delicata questione della riscossione dei tributi per la fiera del Corpus Domini, è stata più che mai evasiva ed ambigua, confermando ed avvalorando  tutti i dubbi sollevati dai Consiglieri del Movimento, testimoni oculari della “particolare” fase di riscossione di denaro contante la sera del sabato di Corpus Domini presso l’area dell’ex Romagnoli.

Da quanto sostenuto dall’Assessore, in forma sia verbale che scritta, risulta che dalle numerose riunioni tenutesi in prefettura, si fosse stabilita l’opportunità che la presenza di abusivi, laddove non avessero ostacolato il passaggio, “potesse rientrare nella fiera attraverso un piccolo contributo festa” riscosso a mano dall’economo comunale.  In poche parole una vera e propria “sanatoria dell’abusivismo” assecondata da Prefetto e forze dell’ordine ,  contrariamente a quanto in più occasioni annunciato, ovvero di un’edizione della fiera dove l’abusivismo non sarebbe stato in alcun modo tollerato.  Non possiamo e non vogliamo credere che tali indirizzi siano potuti scaturire dai tavoli tenutisi presso la prefettura; al riguardo chiederemo all’assessore Colagiovanni che ce ne renda edotti attraverso idonea documentazione.
Risulta inoltre del tutto incomprensibile come i funzionari del Comune, accompagnati dalla Polizia Municipale, possano aver riscosso il “Contributo fiera” forfettario di 20 euro a venditori ambulanti, senza alcuna quantificazione dello spazio effettivamente occupato e senza la preventiva richiesta ed accertamento della regolarità della prevista licenza da venditore itinerante; circostanza certamente irregolare ed ulteriormente aggravata dal fatto che le ricevute rilasciate appartenessero a bollettari non matricolati, così come sarebbe opportuno per i documenti attestanti la riscossione e la custodia del denaro contante. Fatto ancor più misterioso è la quantificazione della somma richiesta di 20 euro, cifra in palese contraddizione con quanto stabilito dalle Determine Dirigenziali e le Delibere di Giunta fornite dall’assessore, da cui si evince che la somma minima prevista per l’area dell’ex Romagnoli è di 144,80 euro, per uno spazio di 2 metri x 2, notevolmente superiore alle 20 euro richieste agli abusivi. Troppi i dubbi e le ambiguità che restano e che hanno trovato ancora più riprova dalle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore alle attività produttive che, anziché riconoscere lo spirito propositivo dell’azione politica dei consiglieri del M5S,  ha preferito vantare e sbandierare le cifre riscosse, stranamente lievitate da 94000 dello scorso anno, ad oltre 114 mila di quest’anno, circostanza anche questa tutta da spiegare visto che la fiera mercato quest’anno è stata sostanzialmente uguale a quella dello scorso anno. Alla luce degli sviluppi della vicenda e delle vaghe risposte pervenute, il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle nei prossimi giorni interesserà della questione tutti gli organi competenti affinché si faccia pienamente luce sui fatti e si verifichi che tutto sia avvenuto nel rispetto delle vigenti normative e regolamenti.

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