Questione Ittierre, è bagarre tra Bianchi e Manganiello

La questione Ittierre vede negli ultimi giorni una bagarre generatasi in seno all’azienda, è bagarre tra il patron Antonio Bianchi e l’amministratore Alberto Manganiello. Entro il 31 ottobre Antonio Bianchi dovrebbe versare oltre 4 milioni di euro alla gestione commissariale, seconda rata della somma che era stata pattuita per l’acquisto dell’Ittierre, mentre con i creditori è stato aperto un concordato. Una nuova doccia fredda, Antonio Bianchi, dopo averlo nominato, ha sfiduciato Alberto Mnaganiello, amministratore delegato Ittierre. Ci sarebbero già altri due nomi che potrebbero ricoprire l’incarico uno è quello di Giovanni Petrollini, Revisore dei Conti aziendale, l’altro è Enzo Pontarelli, presidente uscente della Gam.

Manganiello però non è disposto a cedere l’icarico, e parla addirittura di mobbing, e si dice sorpreso dalla decisione di Bianchi, inoltre dichiara pubblicamente che se la questione dovesse essere portata avanti ” chiederò all’assemblea dei soci, visto che lo prevede il Codice Civile, di rimuovere Bianchi”.
Intanto il Sindaco di isernia , Luigi Brasiello, annuncia novità per l’azienda di Pettoranello. ” Due segnali positivi sulla vertenza Ittierre sono giunti da Roma. Sono stato informato che il prossimo 5 novembre, a Roma, si riunirà il Tavolo tecnico ministeriale che un paio di setti­mane fa era stato rinviato a data da destinarsi. Ciò indica la volontà del Mise d’affrontare senza più indugi il problema della Ittierre. Inoltre – ha aggiunto Brasiello – sono stato contattato dal Sottosegretario Sabrina De Camillis che mi ha dato notizia di come il governo abbia recuperato, in perenzione, cospicue risorse finan­ziarie da utilizzare a sostegno delle industrie italiane in crisi. La stessa De Camillis valuta che la Ittierre sarà certamente inclusa fra le aziende che dovranno es­sere aiutate in questo grave momento di difficoltà”.

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