Svelare Termoli: inaugurazione di una teca illuminata su un mosaico della Cattedrale

E Presso la sala convegni della Caritas di Termoli in occasione dell’inaugurazione di una “ Teca illuminata su un mosaico della Cattedrale” donata dal dal Lions Club Termoli Host , si è svolto un convegno dedicato alla storia architettonica e artistica della Cattedrale e i suoi mosaici.

La prima a prendere la parola è stata l’ex presidente Tanasso con un intervento dal titolo suggestivo “Lezioni di Meraviglia”. Nella sua relazione Ester Tanasso ha parlato del contesto in cui nel 2017 ha avuto l’ idea di un se r v i ce dedicato al mosaico della Cattedrale , il tutto dopo che il Club Termoli Host si era già occupato nell’anno precedente di dare una nuova illuminazione alla facciata esterna della stessa .

Ester Tanasso ha spiegato che in una società dominata dai social il mondo è diventato un non luogo , in tutto questo le Cattedrali rappresentano una resistenza cognitiva al disimpegno, sono una memoria che r esiste e la visita di una cattedrale è come un’esperienza cognitiva dalla quale dovremo partire per la fondazione di un nuovo umanesimo dopo la drammatica esperienza della pandemia. Il secondo relatore, il prof. Luigi Marino Docente di Restauro all’Università di Firenze , ha svolto una relazione molto avvincente dal titolo “Le Due Cattedrali”.

Il Professore ha spiegato che ogni monumento religioso rappresenta il frutto di più interventi nel corso del tempo per cui quello che noi vediamo è molto spesso il frutto di una sovrapposizione di stili e di rifacimenti che molte volte rendono una chiesa un falso storico, spiegando che nel porre mano a un restauro vi dovrebbe sempre essere una coesistenza tra “ conoscenza e conservazione”, dando tuttavia la prevalenza alla conservazione.

Il relatore ha fatto l’esempio di ciò che è avvenuto in Italia dopo il secondo dopoguerra , periodo in cui nelle chiese danneggiate , e non solo , dietro una facciata barocca o uno stile barocco all’interno , si cercava sempre di trovare un origine medievale, che a volte non c’era e dopo , nel ricostruire , si è creato un falso storico. Questo è avvenuto in parte anche nella cattedrale di Termoli che negli anni trenta, al suo interno , è stata spogliata del suo aspetto Barocco e nel ricostruire si è proceduto in qualche caso a delle contraffazioni. Le Cattedrali rappresentano dei veri e propri archivi di pietra che all’ osservatore attento forniscono molte informazioni sulla genesi e sulla trasformazione nel tempo dell’edificio.

Nella Cattedrale termolese, da un analisi delle pietre che compongono la facciata è emerso che alcune presentano delle tracce d’oro, da questo potremmo dedurre che in questa, prima del saccheggio compiuto dai turchi , la facciata potesse essere ricoperta di lamine d’oro. In ogni caso ogni volta che in un edificio vengono eseguiti interventi consistenti ci troviamo sempre in presenza di una novazione del monumento, nel la Cattedrale di Termoli la cripta è stata una invenzione degli anni trenta , prima probabilmente doveva esserci il presbiterio.

La chiesa è da considerarsi come un organismo e nella gestione è necessario avere la cultura della manutenzione. Il professore ha concluso il suo intervento auspicando che il turismo, soprattutto quello di carattere religioso, costituisca un’occasione culturalmente valida per la valorizzazione di questi monumenti, ma per questo occorre anche la collaborazione dei ministeri competenti che abbiano una sensibilità a questo riguardo.

Il terzo ed ultimo intervento è stato quello del l’architetto Nicola Di Pietrantonio, docente del Lice Artistico di Termoli il quale ha trattato un argomento molto interessante concernente “Il Bestiario Medievale della cattedrale di Termoli”.

Il relatore ha osservato che i bestiari della nostra Cattedrale hanno una spiegazione morale e teologica . Si tratta di animali reali o fantastici come il serpente, il drago, il basilisco e la donnola, l’unico animale che riesce a combattere con il basilisco. Altri elementi ricorrenti sono costituiti dal motivo dell’onda e dell’acqua.

Il Presidente del Club Giovanni di Girolamo ha ringraziato le Autorità Religiose, il prof. Luigi Marino, l’architetto Nicola Di Pietrantonio, la Sovrintendenza alle Belle Arti del Molise, gli studenti del Liceo Artistico , la socia Ester Tanasso che si è impegnata in questo service dal 2017 anno in cui era presidente e i soci del club che hanno partecipato alla realizzazione del service. Il convegno si è concluso con l’inaugurazione della teca illuminata del mosaico e con una visita della cattedrale in cui i relatori hanno chiarito e illustrato tutto ciò che avevano espresso nel convegno.

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