Si alla costituzione di parti civili nell’udienza sulla scuola di Fossalto

Ieri mattina si è tenuta al Tribunale di Campobasso una nuova udienza preliminare sulla scuola di Fossalto, per la quale sono stati indagati tre ex amministratori del paese, tre tecnici comunali e un imprenditore edile con l’accusa di pericolo di disastro colposo, truffa aggravata e falsità ideologica. Il nuovo gup Roberta D’Onofrio, ha ammesso le costituzioni di parte civile avanzate dal Comune di Fossalto, rappresentato, come annunciato nei mesi scorsi, dall’ex ministro avvocato Antonio Di Pietro (sostituito in aula dal collega Mariano Prencipe), da Cittadinanzattiva Molise Onlus, rappresentata e difesa, nella sua qualità di Coordinatore della rete Giustizia per i diritti, dall’avvocato Silvio Tolesino, e dal padre di uno scolaro che tramite l’avvocato Paolo Paolucci ha paventato il timore e il rischio di un crollo della scuola che avrebbe messo in pericolo la vita di suo figlio e di altri bambini. L’episodio, si ricorderà, riguarda il periodo che va dal 2006 al 2009, quando la scuola doveva essere ristrutturata con i fondi post-terremoto, corrisposti per un valore di circa 400mila euro. La Finanza, a seguito di scrupolose indagini ha, però, accertato che la scuola non ha ricevuto gli interventi necessari e il suo stato è addirittura peggiorato rispetto al periodo precedente ai lavori.

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