Salvaguardia dei prodotti molisani, votata all’unanimità la mozione di Filippo Monaco

Con l’approvazione alla UNANIMITA’ di una mozione urgente del consigliere Monaco, modificata in aula, avente ad oggetto “la salvaguardia dei prodotti molisani”, si è concluso il Consiglio regionale del Molise, tornato a riunirsi nel pomeriggio ieri, 4 giugno 2015, dopo l’aggiornamento disposto nella tarda mattinata dal Presidente Niro. Con la mozione, illustrata in aula dal firmatario e modificata a seguito della richiesta del consigliere del Movimento cinque stelle, Patrizia Manzo, si impegna il Presidente della Giunta “a mettere in atto una strategia volta a salvaguardare i prodotti molisani, soprattutto quelli provenienti dalla filiera agroalimentare, mediante approvazione di appositi disciplinari riconoscendo così ai produttori che se ne avvalgano il marchio regionale di qualità”.
La mozione era stata presentata dal consigliere Monaco nel mese di ottobre 2014 a seguito delle “vicende di cronaca che hanno  raccontato di comportamenti discutibili da parte di un imprenditore operante nella provincia di Caserta con pesanti conseguenze a livello ambientale ed anche alimentare,  la cui ragione sociale dell’impresa era ^Foreste Molisane^”.
In avvio della seduta pomeridiana, assente giustificato il Governatore Paolo Di Laura Frattura, si è parlato della deliberazione della giunta regionale 324 del 2014 riguardante  il Programma Operativo Regionale FESR – FSE Molise 2014-2020. Sul punto ha relazionato nuovamente il consigliere Totaro dopo che in mattinata aveva relazionato sul Programma di sviluppo rurale. “Con il presente provvedimento di programmazione – ha esordito Totaro – si individuano le priorità strategiche che la Regione intende perseguire ed affrontare in maniera coordinata,  gli obiettivi di sviluppo regionale nell’ambito di una dimensione finanziaria e territoriale complessivamente limitata e con forti squilibri economico e sociali. Nella individuazione delle scelte programmatiche, seguendo l’evoluzione continua dello scenario nazionale e comunitario di definizione delle strategie, si è seguito un percorso di condivisione partenariale, costituito da incontri plenari e settoriali, svolti con riferimento sia al FESR che al FSE, di interlocuzione costante con il Nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, a cui è stato affidato il coordinamento tecnico della valutazione ex ante e con i soggeti con competenza ambientale….La strategia da seguire – ha proseguito Totaro – per i prossimi anni, deve essere il più possibile ^unitaria e concentrata^, capace di guidare la regione verso una crescita intelligente, sostenibile e solidale, con il sostegno e il contributo continuativo di un partenariato sempre più partecipe e coinvolto”.
Ha quindi preso la parola il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Antonio Federico, sostenendo che “l’Europa, attraverso i propri finanziamenti, è in grado di contribuire enormemente allo sviluppo delle varie Regioni che la compongono, affidando ad esse enorme quantità di denaro attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e sul Fondo Sociale Europeo che dovranno essere impiegate; il primo mira ad un riequilibrio della ricchezza tra le Regioni attraverso lo sviluppo economico delle Imprese, con la ricerca e l’innovazione, con la riconversione di queste in nuovi settori, con la competitività, mediante  l’ampliamento infrastrutturale, ecc.; il secondo invece punta direttamente al contrasto ala povertà favorendo la nascita di nuovi posti di lavoro che possano migliorare la coesione sociale. Gli obiettivi a cui tendere – ha proseguito Federico – delineati dall’Unione europea, riguardano principalmente la ricerca e la innovazione, l’istruzione e la formazione, miranti principalmente al sostegno alle piccole e medie imprese….Tali strategie sono fortemente complementari, una mirante a creare lavoro  ed occupazione mediante la crescita delle piccole e medie imprese e della auto imprenditorialità, l’altra a non abbandonare l’individuo nel momento di difficoltà, di crisi e di perdita del lavoro. Il nuovo ciclo di programmazione di questi due fondi strutturali, 2014-2020, passa per il Piano Operativo Regionale redatto dalla Giunta dove inizialmente avevamo letto dell’intenzione di ricercare all’interno del FSE maggiori risorse da destinare al Reddito di Cittadinanza regionale, poi approvato con la recente manovra di bilancio 2015, con sole risorse  del bilancio regionale”. Federico si è poi concentrato su altri aspetti attinenti il Piano, per il quale ha evidenziato il mancato coinvolgimento del Consiglio,  prima di cedere la parola all’assessore alle attività produttive, Scarabeo.
L’esponente della Giunta ha fatto un’ampia panoramica su tutte le iniziative riguardanti l’argomento, messe in piedi dal suo assessorato, per le materie di competenza, definendo il Piano “uno dei maggiori strumenti europei a vantaggio delle Imprese”, trovandosi in sintonia anche con l’intervento del consigliere Federico. “Responsabilmente – ha detto, tra l’altro , Scarabeo – abbiamo sostenuto misure di accompagnamento e di incentivazione precedenti. Abbiamo continuato a supportare quelle misure utili e valide alle imprese molisane. Diverse aziende hanno fatto ricorso al nostro microcredito, abbiamo spinto sulla innovazione tecnologica per dare modo alle imprese di attingere  risorse per tale aspetto. Abbiamo rimpinguato i capitoli per l’artigianato e per il commercio. Abbiamo sostenuto l’internazionalizzazione delle imprese dando la possibilità a giovani laureati di poter fare esperienze in diversi Paesi, presso il pubblico e presso il privato. Attraverso la evidenza pubblica abbiamo incentivata la auto imprenditorialità e consentitemi di affermare come la Regione può vantarsi di aver creato il maggior numero di imprese. Insomma abbiamo imboccata la strada per metterci al passo con i tempi”.
Con le dichiarazioni di voto dei consiglieri Cavaliere “mi sarei aspettato anche l’intervento dell’assessore Petraroia per questa programmazione 2014-2020 per la parte di sua competenza. Dovremmo votare contro , ma per senso di responsabilità, perché comunque si tratta di un atto di programmazione, annunciamo l’astensione”, Federico “mi sarebbe piaciuto un dibattito tipo quello di questa mattina ma, purtroppo, non è stato possibile. Anche noi del Movimento cinque stelle ci asteniamo”, si è passati alla votazione del Piano che è stato votato a MAGGIORANZA, con l’astensione delle opposizioni.
Il Presidente Niro ha quindi chiuso la seduta dando appuntamento a martedi prossimo 9 giugno, alle ore 16,30.

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