Mercati finanziari/ La Grecia è fallita, ma la finanza non è un foro boario

E poi si viene a scoprire che anche l’alta finanza, la rarefatta atmosfera fatta di grattacieli, superesperti dalle retribuzioni milionarie, regolatori inflessibili ed infallibili adotta i comportamenti tipici di un qualsiasi mercato rionale o foro boario dove si vendono i cavalli. Oggi la Grecia doveva versare la famosa tranche di 305 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale. Non avendo il becco di un quattrino la Grecia semplicemente non ha pagato. E l’austero Fmi anzichè fargli gli atti esecutivi (ossia dichiarare il dafault del paese ellenico, uscendo fuori dalla metafora) ha detto “tanto pagheranno tutto a fine mese”. In pratica non hanno portato la cambiale dal notaio (anche se non si usa più) sperando che tra qualche giorno la cambiale sarà incassata. Fidati, si direbbe nel foro boario. Il default della Grecia è nei fatti, il paese, massacrato dall’insensata politica di austerity imposta da Berlino non potrà mai rimborsare i soldi prestatitigli. E’ un dato di fatto di cui il bazar finanziario mondiale, per questioni di decoro e di prestigio, non vuole prendere ostinatamente atto. Anche perchè non è solo il debito greco a far paura. Quello italiano, ad esempio, è di oltre 2.000 miliardi di euro, di cui una quota consistente in mano straniere. Ecco quei soldi, in un qualsiasi mercato del pesce rionale, chi la ha prestati non li riavrebbe mai indietro, neanche se usasse metodo di solito adoperati dalla criminalità organizzata. Quei soldi semplicemente non ci sono, anche se mettessi tutti gli italiani a testa in giù per svuotarne tasche e portafogli. E lo stesso vale per la Spagna, per il Portogallo, ma anche per la Francia. Ecco perchè conitnua la pantomima, a tratti tragica (vedi come hanno ridotto il popolo greco) a tratti comica su Atene e il suo debito. Sono soldi andati, persi, scomparsi. Punto. Quando si farà un’operazione verità non sarà mai troppo tardi. Intanto le Borse, complice il fine settimana, stanno al gioco e oscillano moderatamente in negativo, pensando che tutto andrà per il meglio. Il Ftsemib sta sotto di mezzo punto, il cambio euro dollaro continua a posizionarsi intorno a 1,12 lo spread sui bund tedeschi gira intorno a 132. (Pietro Colagiovanni)

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