Abbiamo bisogno di una discussione urgente e approfondita per elaborare un nuovo programma del Pd per l’Italia”
Un Paese lacerato
La sconfitta al referendum ha rivelato l’immagine di un Paese profondamente diviso: centro e periferie, inclusi ed esclusi, padri e figli. In questo contesto la strategia finora seguita dal nostro partito rischia di approfondire sempre di più queste fratture già gravi.
L’Italia e il PD
La realtà italiana richiama in maniera preoccupante quello che sta avvenendo in tutto il mondo. La protesta si radica in bisogni reali e nasce da un capitalismo che non funziona. Essa però viene attualmente guidata da una destra nazionalista e xenofoba, che con la vittoria di Trump tenta di costruire un proprio ordine mondiale. Il PD e il centrosinistra devono elaborare una nuova visione e un piano d’azione per fermare questo processo e riconquistare il consenso dei giovani, dei lavoratori e dei ceti popolari. Il Paese non ha bisogno di andare a votare subito, ma di essere governato. In particolare ha bisogno di una buona legge elettorale che duri nel tempo, tolga i capilista, abbia collegi più piccoli e rappresentativi e, come ha detto il Presidente della Repubblica, sia armonizzata tra entrambe le Camere.
Cosa chiediamo
Per questo chiediamo che sia convocato e svolto prima del voto il congresso. Abbiamo bisogno di una discussione urgente e approfondita per elaborare un nuovo programma del PD per l’Italia. Disoccupazione, contrasto alla povertà, assenza di prospettive dei giovani, esclusione sociale, investimenti, politiche urbane, governo del territorio, sicurezza e regolazione dell’immigrazione. Questi sono i temi.
È possibile aderire alla petizione “PD. Prima il congresso” su change.org all’indirizzo web: https://www.change.org/p/pd-prima-il-congresso-primailcongresso