Riforme del governo. Venittelli: razionalizzazione inevitabile dei costi

L’agenda di riforme presentata dal governo Renzi non elude, tutt’altro, la necessità di mettere mano all’organizzazione della complessa macchina giudiziaria. Una razionalizzazione inevitabile dei costi, ma anche un miglioramento di efficienza, efficacia e produttività di Procure e Tribunali, con particolare riferimento sia al giudizio civile che ai contenziosi amministrativi al Tar. Su questo la scorsa settimana il Consiglio nazionale forense è stato audito in commissione Giustizia e ha ribadito come occorra un testo unico del Processo civile telematico, a regime dallo scorso 30 giugno, ma sempre nel massimo rispetto delle guarentigie istituzionali e dell’inalienabile diritto alla difesa.
L’onorevole molisana del Pd Laura Venittelli è intervenuta sulla questione, rimarcando come giustamente si debbano coniugare obiettivi complementari, che non sviliscano il ruolo dell’avvocatura a tutela dei cittadini, ma inserendosi in una sempre più progressiva digitalizzazione del settore, i cui arretrati e l’atavica lentezza rappresentano uno dei laccioli più frenanti per un Paese come l’Italia che in tutti i campi dovrebbe agire 2.0 “Condividiamo le proposte avanzate in Commissione dal Cnf – ha sottolineato l’onorevole Laura Venittelli – e per questa ragione, le abbiamo volute supportare con la presentazione di una serie di emendamenti al decreto semplificazione”.

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