Presentazione del libro “ La risorsa idrica potabile”. Petraroia: il Molise ha il dovere di tutelare una risorsa preziosa

La bella iniziativa in programma oggi a Bojano si inserisce nel solco delle preziose attività svolte dalle Associazioni promotrici a tutela delle risorse locali, del bene pubblico e dell’interesse generale in materia di sviluppo, ambiente e territorio. La concomitante sessione del Comitato di Sorveglianza sui fondi strutturali europei mi preclude di intervenire all’evento, ma ritengo doveroso trasmettere il pieno sostegno all’iniziativa che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul rilievo crescente che assume la risorsa “acqua” nella società contemporanea.  I prossimi scontri geo-politici si registreranno sempre più su questo “bene pubblico” che rischia di essere sempre più raro per una serie di motivazioni connesse con l’inquinamento delle falde cquifere, con gli sprechi, con le dispersioni idriche e per i fattori climatici legati al surriscaldamento del pianeta.
Il Molise, pur nella modestia delle proprie dimensioni. è uno dei territori nazionali più ricchi di acqua e stante la scarsa presenza demografica per chilometro quadrato riesce ad evitare fenomeni di inquinamento ambientale.Nonostante queste positive posizioni di partenza, la Regione è stata defraudata del bene acqua con interventi di prelievo alla sorgente che hanno orientato i flussi idrici con spirito solidale verso altre comunità senza ricevere in cambio alcuna compensazione significativa né in termini infrastrutturali, né in chiave economica e tanto meno come sostegno alle politiche sanitarie, sociali e/o di altri diritti di cittadinanza.La spoliazione si è consumata negli anni Sessanta ed è proseguita nel tempo senza riuscire mai a negoziare una contropartita minima per le nostre comunità. A ciò si è aggiunta la realizzazione di invasi sul territorio molisano orientati a raccogliere ed incanalare la risorsa idrica verso le regioni contermini che nella migliore delle ipotesi riconoscono somme risibili quale ristoro economico.In una fase complessa della storia regionale in cui è a rischio la rete dei servizi sociali essenziali per calcoli ragionieristici nazionali praticati in base al rapporto sul numero degli abitanti con totale assenza di criteri solidaristici perequativi su scuole, ospedali e trasporto pubblico locale, il Molise ha il dovere di tutelare meglio la propria risorsa più preziosa aprendo un confronto ad ogni livello a salvaguardia dei propri diritti.

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