Poste, NO alla privatizzazione, possibile che in Parlamento non ci siano forze politiche contrarie?

Continua la protesta della Cisl, dei lavoratori postali e delle altre organizzazioni sindacali a difesa del risparmiatore, del servizio al cliente e dei posti di lavoro. Un coro unanime e deciso che dice NO ALLA PRIVATIZZAZIONE – NO ALLA SVENDITA di un’azienda che è da sempre anche anima sociale di un’intera nazione. Un’azienda formata da Persone e per le Persone non può essere mutilata della sua funzione naturale e svilita al solo scopo di distribuire utili allo Stato e agli azionisti.
Occorre piuttosto tutelare le fasce più deboli del paese mantenendo il servizio universale, tutelando i risparmiatori, i posti di lavoro. Con decisione e unione dobbiamo rendere pubblico, anche attraverso la stampa, tutto questo e provare a fermare questa seconda tranche di privatizzazione. Le istituzioni non possono rimanere in silenzio. La fase successiva, nel mese di settembre, vedrà una mobilitazione unitaria nazionale della categoria a Roma.
Noi non ci fermiamo, certi del sostegno con cui ogni lavoratore, ogni Italiano, contribuirà a difendere una causa che è nel cuore di tutti.  È arrivato il tempo di uscire allo scoperto, senza timori, a testa alta, difendiamo il principio di libertà e democrazia nel nostro Paese, nella nostra Aziende, non consentiamo che la speculazione finanziaria si impadronisca di tutto, anche del nostro pensiero, a volte pigro, incapace di elaborare. Dobbiamo essere seri, coerenti, coraggiosi, orgogliosi, consapevoli del nostro ruolo. Questa la nostra attuale missione, abbiamo l’obbligo di lasciare alle future generazioni una traccia del nostro passaggio, altrimenti tutto sarà stato inutile, scontato, quasi banale.
Possibile che in Parlamento non ci siano forze politiche contrarie?
Il popolo Postale si ricorderà dei parlamentari molisani, che pensano esclusivamente, a garantirsi un posto in lista per le prossime elezioni politiche, risveglieremo le coscienze dei cittadini, la cuccagna sta per finire, uscite allo scoperto e dimostrate da che parte state con il Popolo oppure le lobby.

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