Ibis Sacro: un alieno a Termoli. Fotografati 22 individui dai volontari ABM

L’ibis sacro è una specie originaria dell’Africa, presente storicamente in Egitto. La popolazione europea
conta migliaia di individui frutto di introduzioni, più o meno, accidentali da parte dell’uomo a partire dagli
anni 70. In Italia le prime nidificazioni furono registrate tra la fine degli anni 80 e i primi anni 2000 nelle
regioni del nord ovest.
Dopo il 2006, l’espansione della specie continua in modo esponenziale. Nel 2019 nel nord Italia furono
stimate un numero di 1250 coppie nidificanti e di 11.000 individui svernanti.
All’aumento della popolazione nidificante nel nord Italia seguì una crescente diffusione della specie in altre
regioni, ma la nidificazione al di fuori della principale area del nord Italia è ancora isolata.
Dal novembre 2024 si è registrato un notevole incremento delle osservazioni in Italia meridionale dove la
specie risultava segnalata in pochissimi siti o molto sporadicamente. L’associazione Ardea (il cui Presidente
è Rosario Balestrieri un grande amico di ABM) in collaborazione con Stazione Ornitologica Calabrese,
Stazione ornitologia Abruzzese e con il patrocinio del CISO (Centro Italiano Studi Ornitologici) ha lanciato
una iniziativa “Sacro a Sud” (https://www.facebook.com/groups/1262138261744216/) che ha come
obiettivo principale il monitoraggio di questa particolare “migrazione aliena” nelle regioni del sud attraverso
una rete di referenti e il coinvolgimento dei cittadini. In particolare si intende monitorare la consistenza
numerica, le preferenze ambientali e la dieta di questa specie che, dato l’incremento esponenziale avuto al
nord, è probabile risulti sempre più presente anche nel meridione d’Italia.
In Molise, Ibis è stata avvistata e fotografata nel 2020 e poi censita nel 2024 con 5 individui che hanno
trascorso il periodo invernale sulla costa. Ad ottobre 2025 sono stati registrati 11 individui che stanno
trascorrendo il periodo invernale sulla costa molisana. Nella giornata di ieri sono stati fotografati 22
individui e un paio con anello di riconoscimento. Si tratta di una specie perlopiù onnivora e opportunista, la
cui dieta comprende insetti e altri invertebrati che vengono catturati sia nelle acque basse delle zone
paludose, sia sul terreno. L’ibis sacro è un predatore di uova e pulcini di varie specie di uccelli nativi, come
garzette, anatre, uccelli marini e uccelli di palude (ma anche carogne e rifiuti lasciati dall’uomo).
La documentazione relativa è stata inviata al referente del progetto per il Molise.

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