Boccardo: “Elezioni, lo straordinario impegno dei dipendenti pubblici”

Riceviamo e pubblichiamo

“Sono i dipendenti dei 136 comuni molisani che fanno camminare la macchina di queste elezioni.” È ben chiara Tecla Boccardo, leader sindacale della UIL molisana: “Dai quasi 50.000 abitanti di Campobasso ai 100 di Castelverrino, ogni molisano sa di poter contare, anche in questa tornata elettorale, sulla competenza, sulla disponibilità, sul lavoro di questi dipendenti pubblici. Sono i lavoratori della polizia locale a presidiare le aree elettorali e fare la staffetta per il monitoraggio dei dati, sono gli impiegati degli uffici elettorali a fare gli straordinari per garantire il diritto al voto e anche per duplicare certificati, sono questi operatori amministrativi ad accompagnare il conteggio delle schede, a trasmettere i dati, a collaborare perché, questo importantissimo appuntamento con la democrazia, si svolga regolarmente. E, con loro, gli operai comunali che hanno predisposto tabelloni e approntato seggi elettorali, senza dimenticare i dipendenti delle Prefetture, chiamati ad un tour de force, e gli operatori delle Forze dell’ordine che presidiano e vigilano. Un lavoro complesso, articolato e cominciato già da qualche settimana. In sordina, sotto traccia e senza proclami. Facendo conto, la nostra democrazia, sul lavoro di tanti dipendenti, ai titoli più diversi, della Pubblica Amministrazione. Conosco bene questo lavoro, avendolo anch’io fatto per anni come dipendente comunale.”

“Per queste ragioni, proprio in questo giorni di convulso dibattito politico, con gli ultimi appelli al voto, con l’andata alle urne e poi con la valutazione degli esiti, un pensiero e un’attenzione ai dipendenti dei Comuni ed a tutti gli altri dipendenti pubblici è doveroso.”Questo l’appello della sindacalista.

“Noi, come sindacato confederale – rivendica Boccardo – ci siamo impegnati a fare fino in fondo la nostra parte in questa direzione: nelle scorse settimane sono stati sottoscritti tutti i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro per tutti i settori del pubblico impiego, Amministrazioni centrali e Comuni, Enti pubblici e Sanità, Scuola, Università e Ricerca, Esercito e Forze dell’ordine. Un grande impegno e buoni risultati per tutti questi contesti lavorativi, dopo quasi dieci anni di attesa, dopo un’intensa stagione di proteste e di elaborazione di proposte.”

“Certo, qualche sedicente sindacato, per lo più corporativo, settario e scarsamente rappresentativo, non se l’è sentita di metterci la faccia nel confronto, a tratti duro, che c’è stato con l’Aran (agenzia che contratta per conto di ogni pubblica amministrazione) e tantomeno la firma sotto le intese raggiunte. Ma siamo sereni: appena i dipendenti pubblici, verso la metà di aprile, avranno votato per eleggere i loro delegati sindacali nei luoghi di lavoro (ho girato tutti i comuni proprio a presentare le liste della UIL FPL), andranno anch’essi a firmare, alla chetichella, come avvenuto altre volte. Ora, per loro, è il momento di screditare i sindacati responsabili, come la UIL, che hanno portato a casa risultati concreti, peraltro alla vigilia di una complicata stagione politica.” Questa l’accusa di irresponsabilità, nemmeno troppo velata, rivolta ai sindacati autonomi dalla Segretaria generale della UIL. Che richiama i passaggi più importanti del Contratto dei dipendenti comunali e delle amministrazioni locali: un incremento contrattuale in media di 85 euro e al tempo stesso la  salvaguardia del bonus degli 80 euro; decorrenza dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2018 con incremento a regime dal 1 marzo 2018 con aumenti degli stipendi e probabili arretrati (attorno ai 450 euro medi) già in busta paga ad aprile; allargata la platea dei diritti, quali permessi, congedi, aspettative, assenza per malattia, diritto allo studio, formazione, welfare (novità del contratto che farà conseguire ai lavoratori risparmi veri e servizi aggiuntivi), conciliazione vita-lavoro; nuovi elementi per l’alimentazione dei fondi per il salario accessorio, anche dagli incentivi per gli appalti e con le risorse provenienti dal codice della strada; semplificazione e rafforzamento del sistema delle indennità; per la polizia locale una apposita sezione contrattuale per affrontare specificità, come ad esempio il riconoscimento di un’indennità di funzione legata ai gradi e all’attività disagiata; entro luglio, rivisitazione della declaratoria dei profili professionali e semplificazione del sistema, nonché analisi di specifiche professionalità per la loro valorizzazione.

“Ma soprattutto – seguita la Boccardo – si riafferma la centralità  del confronto e della partecipazione. Alcune materie che erano di competenza esclusiva della parte datoriale, oggi sono di nuovo strumento condiviso di partecipazione per rilanciare l’efficienza della pubblica amministrazione e il ruolo dei lavoratori. Mentre a Roma continua, pertanto, un percorso di confronto e di partecipazione, in ogni Comune del Molise aspettiamo al varco l’Amministrazione per la contrattazione decentrata, che consenta l’applicazione integrale del Contratto e il miglioramento delle stesse condizioni di lavoro e di valorizzazione dei dipendenti.”

 

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