2° Congresso Nazionale del sindacato Ugl Polizia di Stato, presente una delegazione molisana

“ Piu’ sicurezza e meno paura “ con questo titolo, il 27-28 marzo 2015, si e’ svolto a  roma il 2° congresso nazionale del sindacato Ugl Polizia di Stato.  A rappresentare la Regione Molise la delegazione formata dal segretario provinciale di Campobasso Vincenzo Robusto, dal segretario provinciale di Isernia Antonio Natella e dal delegato Paolo Mancino. L’assemblea, unanime, ha rieletto Walter Mazzetti segretario generale nazionale attestandogli, in tal modo, l’ottimo lavoro svolto durante il trascorso mandato e che ha consentito alla ugl polizia di stato di essere l’unico sindacato di polizia ad aver riportato una costante crescita negli ultimi 4 anni.
Molti i temi trattati e gli ospiti intervenuti tra i quali: il senatore Gasparri, l’onorevole Rizzetto, il ministro Bubbico, il prefetto Pansa – Capo della polizia, il direttore centrale delle specialita’ della polizia di stato dr. Sgalla.
Durante il convegno, all’affermazione “piu’ sicurezza!”  ha fatto seguito la domanda ridondante : quale  sicurezza il mondo della politica vuole dare ai cittadini?  Di certo, chiudendo i presidi di polizia; bloccando il turn over e mettendo in strada poliziotti ultra cinquantenni; riducendo le risorse destinate ai mezzi, all’equipaggiamento ed all’addestramento non si puo’ pensare di dare piu’ sicurezza.
Zazzetti ha dichiarato:”convinzione della ugl polizia di stato e’ che il primo obiettivo da raggiungere sia il riconoscimento della funzione sociale del poliziotto, dare rilievo all’aspetto umano dell’operatore della sicurezza, un aspetto fin’ora trascurato da tutti ma che assume sempre piu’ un ruolo pregnante. altresi’ occorre un reale e concreto riconoscimento delle specificita’ e delle competenze, obiettivo raggiungibile dando ai poliziotti: professionalita’ e organizzazione; per meglio dire, una Organizzazione delle persone ed adeguatezza degli apparati.
occorre che vengano istituiti dei protocolli operativi che  diano all’operatore piu’ sicurezza nel portare a compimento i propri compiti istituzionali. Volendo fare un parallelismo con la sanita’  il poliziotto e’ paragonato ad un portantino, eppure anche il neo assunto , appena uscito dal corso, quotidianamente deve improvvisare assumendosi responsabilita’ giuridiche , amministrative ed umane e che nessun altro uomo  in seno a tutta la pubblica ammiminstrazione si assumerebbe mai!”.

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