Visita del Papa: le reazioni del mondo politico molisano

E’con grande gioia che apprendiamo della venuta di Papa Francesco in Molise. Un incontro per credenti e non che ci inorgoglisce come molisani, che sapremo vivere con l’intensita’di chi sa di accogliere un uomo straordinario che sta scrivendo una pagina storica per l’umanita’e per la Chiesa Cattolica. Un ringraziamento sentito va all’arcivescovo Bregantini e ai vescovi delle nostre diocesi per l’occasione che rimarra’ indelebile nei nostri occhi e nei nostri cuori. Sen. Roberto Ruta

“Il viaggio del Santo Padre nel Molise, programmato per il prossimo 5 luglio, è certamente un pellegrinaggio particolarmente intenso, atteso con profonda fede ed infinito entusiasmo da tutta la collettività regionale”. Lo ha affermato il Presidente del Consiglio Regionale del Molise, Vincenzo Niro, subito dopo aver appresa la comunicazione diffusa dalla sala stampa vaticana.
“Si tratta di una notizia di straordinaria portata, un dono della Provvidenza, per tutto il territorio molisano e per i suoi abitanti. La visita Pastorale di Papa Francesco sicuramente rappresenta l’evento più desiderato, fortemente auspicato, sia per la forte carica di simpatia che il Pontefice ^venuto dalla fine del mondo^ ha suscitato sin dalla sua elezione sul trono di Pietro, sia per il tempo trascorso dall’ultima volta che un Santo Padre, Giovanni Paolo II, ha messo piede nella nostra realtà, nell’ormai lontano 19 marzo 1995, allorquando si pose anche la prima pietra per la costruzione del ^Centro di Ricerca e di Formazione ad alta tecnologia nelle scienze biomediche^ dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. In proposito devo manifestare tutta la mia soddisfazione per il conseguimento di tale obiettivo, per il quale devo essere infinitamente grato al nostro arcivescovo, mons. Giancarlo Bregantini, per aver voluto accogliere anche la mia richiesta formulata in tale direzione, in occasione delle mie espressioni di felicitazioni nei suoi confronti, per essere stato prescelto per la composizione dei testi per la Via Crucis del Papa e, prima ancora, in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza dell’apparizione dell’Addolorata di Castelpetroso, patrona del Molise. Grazie ancora mons. Bregantini per aver fatto vivere al popolo molisano una giornata indimenticabile, come quella tenutasi il 31 dicembre dello scorso anno a Campobasso, nella circostanza della ^Giornata mondiale della Pace^, per la quale è riuscito a farla svolgere nella terra di Molise. E’ la terza visita Apostolica di un Santo Padre nella nostra piccola regione, in poco più di trent’anni: quella di Papa Francesco, infatti, il prossimo 5 luglio, farà seguito alle due effettuate da Giovanni Paolo II il 19 marzo 1983 a Termoli e il 19 marzo 1995 a Campobasso, Castelpetroso e Agnone. Siamo grati per tali segni di cui siamo destinatari e già gustiamo, con fede profonda, l’immensa grazia che ci viene riservata dal Vicario di Cristo”.

Il presidente della Provincia di Campobasso Rosario De Matteis esprime massima soddisfazione per la visita del Santo Padre in programma il prossimo 5 luglio a Campobasso ed Isernia. “Ricordo – afferma il Presidente – nel 1984 la presenta del Papa Giovanni Paolo II a Termoli quando venne a lui dedicata una piazza e ricordo ancora la posa della prima pietra posta dal Sommo Pontefice per la Cattolica a Campobasso e la Santa Messa a Castelpetroso presso il Santuario dell’Addolorata nel 1995. Questa visita dunque dimostra la voglia di Papa Francesco di conoscere pian piano tutta l’Italia, come dimostra di aver accolto l’evidente invito dell’arcivescovo di Campobasso – Giancarlo Bregantini, in una terra, la nostra, profondamente cattolica. Un grazie quindi al Papa ed un abbraccio anche all’arcivescovo come a tutti i vescovi delle Diocesi di Trivento, Termoli – Larino ed Isernia Venafro, essendo questo un momento irripetibile per la storia della Chiesa e delle nostre Diocesi. Da uomo credente non nascondo una grande commozione per quest’avvenimento inaspettato, ma che tutti in cuor nostro cercavamo”.

Credo che l’annuncio della visita di Papa Francesco rappresenti per il Molise motivo di grande gioia e orgoglio. Mi viene detto che il Santo Padre ha voluto confermare la data a suo tempo scelta e messa in calendario da Papa Benedetto XVI. Papa Ratzinger aveva infatti accettato ufficialmente l’invito che Monsignor Bregantini, gli altri Vescovi del Molise e io stesso, come Presidente della Regione, gli facemmo di venire nella nostra terra, anche in occasione del VI centenario del ritrovamento della statua lignea della Madonna della Libera di Cercemaggiore. Papa Francesco tenendo fede oggi all’impegno del suo predecessore regala al Molise, in uno dei momenti più difficili della sua storia, la possibilità di godere da vicino dell’entusiasmo, della dolcezza e della gioia cristiana che caratterizza ogni azione pubblica e privata del suo illuminato pontificato. Accettando l’invito del Molise Papa Bergoglio onora la tradizione cristiana della nostra regione effondendole rinnovato coraggio e rinvigorita determinazione ad andare avanti superando le tante problematicità quotidiane. Il Papa “venuto dal fine del mondo”, ne sono certo, ci darà anche lo sprone per far tornare ad essere la politica, che lui chiama uno dei maggiori esempi di carità, l’interprete più reale ed efficace dei problemi quotidiani dei cittadini. Sen. A. M. IORIO.

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