Autonomia regionale: anniversario … in sordina!

Il 27 dicembre ricorre il 55° anniversario dell’autonomia della nostra regione Molise. Solo i Presidenti Toma e Micone, anche come atto dovuto, hanno espresso la necessità di conservare l’autonomia regionale.

Dalla restante classe dirigente tutta, passata e presente, si è registrato un totale e assordante silenzio sull’evento! Ci sarà pure un motivo per tale comportamento!

Forse si è consapevoli delle difficoltà per conservare anche per il futuro l’autonomia amministrativa, considerato lo stato di crisi economico, sociale e occupazionale, certificato dai vari Istituti statistici pubblici e privati, nonché lo stato in cui versano i servizi essenziali per i cittadini, in primis la Sanità, in cui versa da anni il nostro Molise,

Si racconta che nel lontano 1963, dopo l’approvazione della legge dello stato, che istituiva l’autonoma regione Molise, con la scissione dall’Abruzzo, l’Onorevole Amintore Fanfani (allora segretario della Democrazia Cristiana) rivolgendosi alla delegazione parlamentare del Molise (Magliano,Sedati, La Penna, Sammartino), avendo sostenuto con forza l’iniziativa parlamentare, pare abbia detto: Dio mio cosa oggi mi avete fatto fare!

Con il senno di poi, visto lo stato di difficoltà, non solo economico e sociale, ma anche di efficienza ed efficacia della classe dirigente, in cui ormai da tempo vive il nostro Molise, senza prospettive soprattutto per i nostri giovani, costretti ad emigrare, credo che in molti oggi si ritrovano nel pensiero della “buonanima” di Fanfani.

Senza escludere che gli stessi: Magliano, Sedati, La Penna, Sammartino, …, sconsolati, si stanno rigirando nelle tombe.

Nicola Felice

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