Molise di qualità/ Parco ‘Abete bianco’, la natura incontaminata come protagonista

Molise di qualità è un’iniziativa del gruppo Terminus volta a far conoscere prodotti e servizi molisani di particolare pregio e attenzione nella loro realizzazione. Per saperne di più i lettori potranno contattarci ai seguenti recapiti: 0874.98926 (sede di Campobasso), 0875.85240 (sede di Termoli) o inviare mail a:moliseccellenza@gmail.com.

Passeggiare nella natura, mangiare cibi della tradizione e nuove pietanze innovative, passare in semplicità ed in allegria una giornata differente dal solito: è il concetto di benessere, fisico e psicologico, ad attirare grandi flussi turistici o semplici appassionati del trekking verso questo nuovo stile di vita, che sta prendendo sempre più piede in Italia. Il Molise, inutile negarlo, potrebbe avere una marcia in più in questo contesto, facendo diventare merito quello che per molti in passato è stato segno di arretratezza, cioè l’assenza di un’urbanizzazione invasiva, che pure tanto benessere economico ha portato altrove.


La gente vuole staccare dallo stress cittadino e dal lavoro e vivere, soprattutto nel fine settimana, un giorno o anche solo poche ore dedite al contatto diretto con la natura e con le bellezze di un territorio ancora in parte incontaminato.

Forse partendo da queste considerazioni è nato il ‘Parco attrezzato l’Abete Bianco’ a Pescopennataro (IS); ma di certo è nato dalla volontà di una giovane donna e della sua famiglia di creare un posto dove natura, sport e cucina si fondessero per dare l’opportunità a famiglie, sportivi e amanti dei posti incontaminati di trascorrere una vacanza serena in perfetta armonia con la natura. Maria e Simona accolgono i turisti in quest’ambiente avvolgente e protettivo dove ci si sente a casa e nel contempo si ha l’assistenza della buona ristorazione, dell’agriturismo e della ricettività di alto livello.

Trekking ed escursionismo, mountain bike, equiturismo, arrampicata e, in inverno, la ciaspolata; ma come detto unito a ciò il buon cibo. Quale la filosofia gastronomica di Abete Bianco? “Ci piace vedere il cibo come un momento di aggregazione come la condivisione di tradizioni e cultura. Insomma, tutto tranne mero alimento, per questo motivo ci impegniamo a prestare attenzione alle esigenze dei nostri clienti, anche di coloro che hanno problemi di allergie alimentari. Insomma ad ognuno “la propria coccola”!. Oltre che rispettare la tradizione culinaria regionale, ci piace sperimentare con piatti sempre freschi”. Ecco allora i laboratori di cucina e le sue particolarità, ad esempio l’aglio orsino.


“E’una pianta officinale commestibile, ricca di numerose proprietà antibiotiche e antimicotiche, capace di purificare il sangue ed abbassare il colesterolo, insomma una pianta magica. Il suo nome deriva dal fatto che gli orsi quando si svegliano dal letargo ne fanno incetta per ricaricarsi e depurare l’apparato gastrointestinale. Tra i funghi più ricercati del nostro Parco c’è sicuramente il “Marzuolo”, detto anche dormiente perché riposa ben interrato o sotto la neve. E’ un fungo delicato e pregiato che ha come habitat ideale il bosco di abete bianco e faggio, insomma il protagonista indiscusso delle nostre uscite a funghi primaverili. Altro fungo meno ricercato ma altrettanto buono e caratteristico è il Lattario delicius, detto comunemente la Coppa d’Abete di colore arancione, inconfondibile che riempie i boschi nel periodo autunnale”.


Abbiamo detto dell’arrampicata.
“Se amate la montagna sapete cosa si prova nel raggiungere la cima- dicono ancora le responsabili della struttura. Se amate la montagna, sapete che sensazione si ha quando, dopo decine e decine di curve, si arriva in un paesino lontano dalla confusione, con i comignoli fumanti anche d’estate e poche persone per strada, che ti osservano con curiosità”.
Pescopennataro offre da parte sua tutta la tranquillità necessaria per questo tipo di turismo; non a caso è riconosciuto tra i borghi più caratteristici d’Italia (Borgo autentico d’Italia) noto per essere il paese della pietra e degli abeti, arroccato su uno sperone di roccia a circa 1200 metri di altitudine, da cui domina l’intera vallata del Sangro al confine tra l’Abruzzo e il Molise. Ad appena un chilometro dal borgo, proseguendo per la stazione sciistica di Prato Gentile, si incontra questa bella struttura, immersa nella natura che offre anche la possibilità di pernottare.
Tutte le attività hanno un comune denominatore: l’amore per la natura e il suo profondo rispetto. Gli appassionati di montagna, avventura e sport vivranno un’esperienza piena ed affascinante.

Stefano Manocchio

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