Cinema in lutto, è morto il regista Ermanno Olmi

È morto ad Asiago il regista Ermanno Olmi. Aveva 86 anni. Da tempo malato, venerdì era stato ricoverato per l’aggravarsi delle sue condizioni. Nonostante l’assistenza dei sanitari tuttavia non c’è stato niente da fare e il regista bergamasco è morto nella notte di domenica.

Il grande regista bergamasco, autore e poeta di film bellissimi e amatissimi, se n’è andato. Aveva accanto la moglie e i figli. I funerali, come desiderava in linea con una vita piena di affetti e amicizie ma riservata, si svolgeranno in forma strettamente privata.

Regista, sceneggiatore e scrittore, Ermanno Olmi è nato il 24 luglio 1931 a Bergamo ed ha iniziato la sua carriera da regista fin da giovanissimo: decine i documentari girati tra il 1953 e il 1961, un esempio su tutti La diga sul ghiacciaio del 1958. La sua arte è entrata subito nel cuore degli spettatori italiani, che hanno apprezzato l’originalità del suo cinema. Numerosi i riconoscimenti ottenuti nel corso della lunga carriera: tre i film che hanno ottenuto un grandissimo successo. L’albero degli zoccoli (1979) ha vinto la Palma d’oro al Festival di Cannes, il Nastro d’Argento e il Premio Cesar; La leggenda del santo bevitore (1989) ha vinto il Leone d’Oro, il David di Donatello e il Nastro d’Argento; Il mestiere delle armi (2001) si è aggiudicato il Globo d’oro, la Grolla d’oro, il Flaiano d’Oro e il David di Donatello. Nel 2008, inoltre, Ermanno Olmi ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera al Festival d’arte cinematografica di Venezia

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