Caso Lupi, Delrio: “Dimissioni? Ci pensa”

Bufera sul ministro per l’inchiesta fiorentina sulle mazzette legate alle grandi opere: dovrà riferire in Senato. Anche la Lega annuncia un’iniziativa in Parlamento e coinvolge Alfano. In serata le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Polemica dell’Associazione magistrati: “Pm schiaffeggiati, corrotti accarezzati”. E il premier replica     da Repubblica.it

Bufera politica su Maurizio Lupi ( nella foto) per la nuova inchiesta sulle tangenti sulle grandi opere condotta dalla Procura di Firenze. Il ministro delle Infrastrutture non è indagato ma la sua  posizione diventa un caso spinoso per il governo. Tanto da indurre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio a intervenire sull’ipotesi di dimissioni dell’esponente del Nuovo Centrodestra: “Non c’è nessun obbligo da parte del ministro, è chiaro che ci sono le valutazioni politiche e quelle si stanno facendo, si faranno in queste ore”. La valutazione di un eventuale passo indietro dall’esecutivo, precisa Delrio, spetta comunque a Lupi, il quale respinge ogni accusa e fa sapere di non avere intenzione di dimettersi e di aver contattato più volte in giornata il premier. “L’ho sentito è molto turbato e intenzionato a chiarire la vicenda. Dice che la sua vita è talmente trasparente e alla luce del sole che non ha niente da temere. Verrà in Parlamento a rendere conto della sua posizione”, ha affermato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin (Ncd) ospite a “Di martedì” su La7. Matteo Renzi, però, starebbe già pensando a un possibile sostituto nel governo e avrebbe contattato Michele Emiliano. L’ex sindaco di Bari dopo aver vinto le primarie è candidato per il centrosinistra alla Regione Puglia e fa sapere che sta riflettendo sulla proposta. E Renzi, intanto, sul caso corruzione è stato anche protagonista di un nuovo scontro con i magistrati aperto da una frecciata del presidente dell’Anm.

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