Asilo Nido Comunale di Isernia. Riunione con l’Amministrazione

In data 03.10.2014 si è tenuto un incontro presso la sede dell’Asilo Nido Comunale di Via Umbria di Isernia al quale hanno partecipato l’Assessore Comunale Dott. Cosmo Galasso, il Funzionario del Comune Dott. Venditti, le puericultrici ed il personale ausiliario comunale nonché gli operatori dell’Asilo privato “Nuova Assistenza” e “Progetto Primavera”.
Era presente per il Sindacato Autonomo CSA il Sig. Feliciantonio Di Schiavi.
L’Assessore Galasso ed il Funzionario Venditti hanno riferito che l’Asilo Nido Comunale, che ad oggi conta n. 11 (undici) bimbi e quello privato, si fonderanno in un unico Asilo fino a raggiungere n. 28 bimbi.
Hanno riferito altresì che i dipendenti del Comune di Isernia continueranno a svolgere gli stessi servizi che hanno sempre svolto ovvero dovranno accudire secondo le proprie competenze gli 11 (undici) bimbi iscritti all’Asilo Nido del Comune. Sull’eccezione posta circa la mancanza del Dirigente, unico titolato a dare le direttive, il Funzionario Dott. Venditti ha ammesso che lui non è dirigente ma che avrebbe emanato le direttive dirigenziali nei confronti del personale comunale, chiarendo, appunto, che esso dovrà continuare a svolgere gli stessi servizi che ha sempre svolto, senza demansionamenti e/o dequalificazioni.
Si resta in attesa, quindi, di dette direttive, anche se, ad avviso di chi scrive, esse saranno illegittime in quanto non emanate dal Dirigente.
Tutto ciò premesso si chiede:
1.    di garantire che le puericultrici e gli ausiliari comunali non subiscano marginalizzazioni e/o demansionamenti con il sopravvento del gestore privato;
2.    che si conservi una gestione unitaria del servizio in base alle direttive della Giunta e/o del Consiglio Comunale circa la didattica e il complesso delle attività connesse con il controllo e la partecipazione democratica dei genitori dei bimbi;
3.    le direttive della Giunta e del Consiglio dovranno essere frutto del confronto democratico sia con gli utenti che con i dipendenti;
4.    le direttive comunali saranno prese da un dipendente comunale con qualifica dirigenziale e con le responsabilità di cui all’art. 107 del D. Leg.vo 18.08.2000, n. 267;
5.    e’ essenziale che sia assicurata la retribuzione prevista dai CC. CC. NN. LL. di categoria per i dipendenti della cooperativa appaltatrice in quanto a tutti gli effetti operano per un servizio comunale . A tal fine il Comune dovrà esercitare i dovuti controlli affinchè siano rispettati i diritti contrattuali e di legge previsti in favore dei dipendenti della cooperativa appaltatrice . Ciò anche al fine di evitare che la parte privatizzata del servizio diventi un espediente per sottopagare gli operatori, come spesso accade in Italia in tali casi.

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