martedì, Novembre 25, 2025
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Termoli/”Carta dedicata a te”, misura a sostegno dei nuclei familiari in difficoltà

L’assessore alle Politiche Sociali Mariella Vaino comunica che con il provvedimento n. 2519 del primo settembre 2025 l’Inps, attraverso il Decreto Interministeriale Fondo Alimentare del 30.07.2025 con la sovranità alimentare e delle foreste e di concerto con il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ha previsto la “Carta dedicata a te” destinata al sostegno dei nuclei familiari in difficoltà con Isee non superiore a 15mila euro. Non è richiesta nessuna
domanda in quanto i benificiari saranno individuati automaticamente tra i nuclei familiari. Di seguito tutte le indicazioni della misura:

Descrizione
Carta Dedicata a Te 2025 – Ufficio Servizi Sociali
Decreto interministeriale Fondo Alimentare del 30.07.2025 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 12 agosto 2025 del Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, di concerto con il Ministro delle Imprese e del made in Italy, con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Con il Messaggio n. 2519 del 1° settembre 2025 l’Inps rende noto che è attiva la nuova misura di sostegno destinata ai nuclei familiari in difficoltà con ISEE non superiore a € 15.000 – meglio indicata come CARTA DEDICATA A TE.
REQUISITI
Non è richiesta alcuna domanda da parte dei cittadini. I beneficiari saranno individuati automaticamente tra i nuclei familiari:

  • Residenti in Italia e con iscrizione di tutti i membri del nucleo familiare all’anagrafe comunale;
  • Con ISEE ordinario in corso di validità non superiore a 15.000 euro.
    L’Inps individuerà i beneficiari in possesso dei sopra elencati requisiti, secondo i seguenti criteri, che si indicano in ordine di priorità decrescente (Art.4 D.I del 30.07.2025)
  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31
  • dicembre 2011, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2007, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
  • nuclei familiari composti da non meno di tre componenti, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso.
    Il contributo NON SPETTA ai nuclei percettori di
  • Assegno di inclusione;
  • Reddito di cittadinanza;
  • Carta acquisti;
  • Qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà che preveda l’erogazione di un sussidio economico (di livello nazionale, regionale o comunale).
    Non spetta, inoltre, ai nuclei familiari nei quali almeno un componente risulti percettore di:
  • Nuova assicurazione sociale per l’impiego (NASPI) o Indennità mensile di disoccupazione per i collaboratori (DIS-COLL);
  • Indennità di mobilità;
  • Fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito;
  • Cassa integrazione guadagni (CIG);
  • Qualsivoglia differente forma di integrazione salariale, o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria, erogata dallo Stato.
  • TEMPI E PROCEDURE
  • Entro l’11 di Settembre l’Inps metterà a disposizione dei Comuni gli elenchi dei soggetti beneficiari in favore dei quali effettuare le verifiche anagrafiche e l’eventuale possesso di altre misure locali di sostegno al reddito;
  • Entro 30 giorni i Comuni completeranno le verifiche e invieranno l’elenco dei soggetti aventi diritto ad Inps;
  • L’Inps trasmetterà l’elenco a Poste Italiane, che provvederà ad avviare le procedure per la consegna delle corrispondenti carte alimentari,
  • I Comuni pubblicheranno sul proprio sito istituzionale, una volta avuto conferma da Inps, l’elenco dei soggetti beneficiari, ai quali verrà consegnata apposita comunicazione contenente il numero della carta e le modalità di ritiro presso gli uffici postali abilitati al servizio;
  • Poste italiane provvederà a consegnare le carte nominative agli aventi diritto (Postepay).
  • IMPORTO E MODALITÀ DI EROGAZIONE
  • Il contributo è pari ad € 500,00 per ciascun nucleo familiare beneficiario ed è destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, riportati nell’allegato 1 al Decreto Interministeriale del 30/7/2025 allegato.
  • Le carte potranno essere utilizzate presso esercizi commerciali convenzionati con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste.
  • Il primo utilizzo dovrà avvenire entro il 16.12.2025, pena la decadenza dal beneficio.
  • L’intero contributo dovrà essere speso entro il 28.02.2026.
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Jazz’inn 2025/Avviso pubblico per esercizi di ristorazione e somministrazione di Campobasso

In vista della prossima edizione di Jazz’Inn 2025, che si terrà a Campobasso e nei comuni partner dal 29 settembre al 3 ottobre 2025, il Comune di Campobasso invita i titolari di ristoranti, bar, pub e locali del territorio a manifestare la propria disponibilità ad aderire all’iniziativa di accoglienza dedicata ai partecipanti dell’evento. L’obiettivo è quello di offrire agevolazioni e promozioni (es. sconti su pranzo e
cena) ai numerosi ospiti attesi in città, contribuendo così a valorizzare il tessuto commerciale locale e a promuovere l’immagine di Campobasso come città ospitale e dinamica.

Gli esercenti interessati possono inviare la propria proposta all’indirizzo email: segreteria.sindaco@comune.campobasso.it specificando la tipologia di agevolazione offerta (es. sconto del 10% per i partecipanti a Jazz’Inn 2025).

Le attività aderenti saranno inserite in un elenco ufficiale che verrà pubblicato sul sito istituzionale del Comune, nonché sull’app e sui canali ufficiali di Jazz’Inn 2025.
Si ringraziano fin da ora tutti gli operatori per la collaborazione e lo spirito di accoglienza.

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Roller Day, Cus Molise Skating protagonista per le strade del centro

Roller Day da applausi. Nella domenica senz’auto il Cus Molise Skating del maestro Roberto Simiele è stato protagonista nella giornata dedicata agli sport rotellistici. Un evento che è diventato appuntamento fisso per atleti, appassionati e curiosi che non sono mancati nel centro di Campobasso per assistere ad un evento di grande rilevanza promosso dalla Skate Italia. Gli atleti del Cus Molise, insieme a quelli di Dimensione Skating hanno effettuato diversi giri del centro catturando l’attenzione di molti. E’ stato un momento importante di confronto all’insegna dello sport e del divertimento.

“Abbiamo partecipato con grande piacere all’evento che tiene viva l’attenzione sugli sport rotellistici – ha spiegato il maestro Roberto Simiele – è stato un bel momento di confronto tra gli atleti e tra tutti i dirigenti delle società presenti. Abbiamo condiviso la passione e il lavoro in un evento che di fatto ha rappresentato il primo step della nuova stagione. Come Cus Molise e Dimensione Skating siamo pronti ad un lungo viaggio che ci porterà a toccare diverse città e ad affrontare diverse gare per le quali stiamo già lavorando. Vogliamo farci trovare pronti e provare a toglierci delle belle soddisfazioni. Al Cus siamo ripartiti con il corso e i numeri sono sicuramente interessanti. L’auspicio è quello di provare ad incrementare ulteriormente i numeri e tenere sempre viva l’attenzione su una disciplina che può sicuramente regalare delle grandi soddisfazioni non soltanto a livello agonistico”.

Il primo appuntamento ufficiale sarà quello del prossimo weekend con gli Internazionali in programma a L’Aquila. Il Roller Day è stata un’occasione fantastica che, oltre che promuovere il mondo federale, è stato veicolo di promozione anche per tutte le società sportive che hanno partecipato. Con questo evento si è data grande visibilità agli sport rotellistici, creando relazioni con le comunità territoriali coinvolte. Una grande festa in spazi aperti che ha permesso anche di promuovere una mobilità sostenibile.

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Giuseppe Testa, quarto posto al ‘Mille Miglia’ per il driver cercese

Termina con una quarta posizione l’avventura del driver cercese Giuseppe Testa al ‘Rally 1.000 Miglia’ svoltosi in questo weekend a Montichiari, nel bresciano.

Dopo il terzo posto al sabato mattina nello shake down di Puegnago – miglior tempo l’1’07”8 del quinto stint – Testa ha chiuso quinto il sabato nella speciale più lunga del programma, la Pertiche.

Una quinta posizione, quella complessiva, mantenuta anche nelle prime cinque speciali delle sei domenicali, tutta la prima tornata della Bione (con un quarto posto parziale), della Marmentino e della Sabbio Chiese dell’era Valerio.

Nel secondo giro di speciali sono arrivati un quarto posto nella Bione, un sesto nella Marmentino ed un podio – una terza posizione parziale in 7’19”5 a poco più di otto secondi dal miglior tempo – nella Sabbio Chiese dell’era Valerio, settimo (ed ultimo) tratto contro il tempo.

Nel complesso, Testa – al volante della sua Skod a Fabia RS con alle note il sammarinese Massimo Bizzocchi ha chiuso quarto assoluto, oltre che di gruppo (RC2N) e di classe (R5-Rally 2) con un tempo complessivo di 1h03’58” ad appena sette secondi dal gradino più basso del podio.

«Per noi – la sintesi del driver molisano una volta tagliato il traguardo – è stata una gara non bellissima anche per via di un ambientamento legato al ritornare in questo evento dopo tanti anni di distanza. Non avendo fatto test, non avevamo un setup ottimale, però pian piano abbiamo provato a dare il massimo e, nonostante qualche problematica fisica, abbiamo ottenuto questo risultato per cui ringrazio il team, gli sponsor ed il mio navigatore». Prossimo appuntamento del trofeo italiano rally, per Testa, sarà ad ottobre in Vento, venerdì 10 e sabato 11, con il ‘Città di Bassano’.

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Cus Molise, il corso di pilates riparte da tante certezze con Cristian Adamo

Riprendere da dove ci si era fermati con il desiderio di arricchire quanto già appreso. Questo l’obiettivo del corso di pilates al Cus Molise. Numeri importanti hanno contraddistinto le serate di allenamento delle ultime stagioni ed è da questi numeri in termini di presenze che la stagione sportiva 2025-2026 riparte stasera giovedì 18 settembre. Con la guida attenta e professionale di Cristian Adamo, la disciplina ha lasciato il segno in tante persone che anche solo per curiosità si sono avvicinate al pilates rimanendone poi ammaliati. Questo sistema di allenamento infatti, pur se annoverato come “esercizio rieducativo” volto a migliorare maggiore flessibilità e tonicità, offre a chi la pratica una “
più forte consapevolezza di se stessi, del proprio corpo e della simbiosi tra mente e corpo
”. La qualità delle sedute, unita alla serenità che la pratica della disciplina offre, hanno portato il corso ad avere tante adesioni. “Ringrazio il Cus Molise condivide e sprona il mio desiderio di trasmettere questa disciplina, una disciplina che mette alla prova tanto l’allievo sedentario che quello più assennato e fisicamente preparato; il corso è uno stimolo costante soprattutto per me e di questo devo esser grato soprattutto a coloro i quali rinnovano, da anni, l’adesione o comunque decidono di far parte al corso – le prime parole di Cristian Adamo alla vigilia della nuova stagione – “
ripartiamo da molte certezze, prima fra tutte la passione e la voglia di stare insieme che ritengo siano alla base di un buon risultato. Condividere l’ora di allenamento, la fatica, il sacrificio e il meritato risultato non vuol dire soltanto lavorare dal punto di vista tecnico ma creare gruppo, confrontarsi e condividere idee ed esperienze
. Tutto questo nel corso degli anni ha sempre rappresentato la base solida del nostro corso di pilates, diventato per tanti un punto di riferimento necessario. Lavorare con il corpo e rilassare la mente aiuta tanto ed è uno degli obiettivi primari per chi viene ad allenarsi con noi”. Al fianco del corso di pilates classico c’è anche quello di pilates fusion, iniziativa che lo scorso anno ha affascinato tanti utenti grazie ad una tipologia di lavoro più dinamica che coinvolge il corpo a 360°. Grazie al pilates fusion si può migliorare la postura e al termine della seduta, che dura 35-40’ ci si sente più tonici e forti.

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Cus Minibasket: iniziata la nuova stagione

Di solito sono i numeri che rendono merito al lavoro. Ed è proprio la risposta da parte dei giovanissimi atleti a rendere importante il corso di minibasket al Cus Molise. Sotto la sapiente regia di Mario Greco e in perfetta sinergia con la società Scuola Minibasket Campobasso , il gruppo ha ripreso a lavorare per la stagione 2025-26 puntando forte su quelle che sono le basi solide costruite negli ultimi anni. Un gruppo consolidato al quale sicuramente andranno ad aggiungersi delle nuove unità che amplieranno ulteriormente la rosa di elementi a disposizione degli istruttori.

“Abbiamo una modalità di lavoro consolidata che nel tempo ha dato dei riscontri importanti – spiega alla vigilia della nuova stagione Greco – siamo assolutamente contenti di come è andata lo scorso anno ma cercheremo di proseguire sulla strada intrapresa per accrescere ulteriormente i nostri numeri. Riavvolgendo il nastro abbiamo dato vita ad una stagione intensa con tantissimi allenamenti e diverse manifestazioni di spessore che hanno coinvolto anche società provenienti da fuori regione che hanno apprezzato il nostro modus operandi e la qualità del lavoro”.

Il minibasket è anche e soprattutto confronto e crescita umana fuori dal campo dove i bambini si approcciano alla vita quotidiana. “Il saper stare insieme è molto importante – ricorda Greco – la forza del gruppo rende tutto più facile sia dentro che fuori dal campo. Insieme agli istruttori Rita Pirosanto, Elena Iacovino, Siria D’Ambrosio, Marco De Nunzio e Mattia Fontanella ci proponiamo anche quest’anno di tenere fermi i valori fondanti del nostro impegno: dare la possibilità a tutti i bambini di giocare a minibasket e vivere un contesto che aiuta prima di tutto a crescere come persone”.

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Castelpetroso/135°Anniversario della posa della prima pietra e 50°Anniversario di consacrazione del Santuario

Una finestra del cielo sulla terra si apre e ci conduce al cuore di una storia straordinaria: il 135° anniversario della posa della prima pietra della Basilica di Castelpetroso, scrigno di bellezza senza tempo, di profonda devozione e memoria viva di un’intera comunità non solo molisana.
Il 28 settembre segna infatti la ricorrenza della posa della prima pietra del Santuario, avvenuta nel 1890 per volontà del Vescovo Francesco Macarone Palmieri, vescovo veggente. Nel settembre 2013, il Santuario è stato elevato a Basilica minore, e quest’anno si aggiunge un’ulteriore ricorrenza: il 50° anniversario della consacrazione, avvenuta il 21 settembre 1975 per mano di Mons. Alberto
Carinci, ricordato come “il Vescovo della Madonna”.
Per Castelpetroso, questa data è il simbolo di un’epoca di determinazione e sacrificio, quando il sogno di un popolo prese forma attraverso pietra e arte. La Basilica non è soltanto un luogo di preghiera, ma un’opera viva, un faro di spiritualità e una meta di pellegrinaggio per chi cerca bellezza e ispirazione. La sua architettura gotica, ricca di dettagli raffinati, affascina chiunque la contempli: ogni pietra racconta
una storia di fede, ogni prospetto è una sinfonia di arte.
Il Settenario in onore della Vergine Addolorata iniziato sabato 20 settembre si concluderà venerdì 26 settembre. Ogni giornata sarà guidata da fedeli provenienti da diverse parrocchie da sempre legati al Santuario.

Sabato 27 settembre 2025, alle ore 17:00, i pellegrini saranno accolti dal rettore della Basilica, don Fabio Di Tommaso, con la tradizionale cerimonia del dono dell’olio alla lampada votiva che arde ininterrottamente ai piedi della Madonna. Quest’anno sarà la comunità di Pietramelara a offrire l’olio alla Patrona del Molise. Seguirà la tradizionale fiaccolata da Guasto di Castelpetroso al luogo delle apparizioni, con Celebrazione Eucaristica alle ore 21:00.

Domenica 28 settembre 2025, alle ore 11:30, si terrà il Solenne Pontificale presieduto da S.E. Rev.ma Mons. Biagio Colaianni, Arcivescovo Metropolita di Campobasso-Bojano, alla presenza delle autorità civili e militari. Nel pomeriggio, Via Matris e Coroncina, seguite dalla Solenne Celebrazione alle ore 17:00, presieduta da S.E. Mons. Camillo Cibotti, Vescovo di Isernia-Venafro e di Trivento.

Cenni storici.  Data le asperità del luogo, non facilmente accessibile, nel settembre 1888 si decise di costruire il Santuario verso la base del monte; la prima pietra fu posta il 28 settembre 1890 alla presenza di circa trentamila fedeli, in un’atmosfera di fede e di gioia. Il Santuario dell’Addolorata fu costruito grazie alle offerte dei fedeli. Il grande impegno architettonico dell’opera, la povertà della zona e della diocesi fece sì che per la costruzione si alternarono tempi di intenso lavoro. Il Santuario fu infatti finito e consacrato il 21 settembre 1975.  Sul luogo delle apparizioni, invece nel 1948 fu eretta una cappella in pietra.

Per rimanere sempre aggiornato sugli eventi della Basilica:

Ogni giorno, da questo luogo santo, la Parola si fa vicina. Dal 2016, la Basilica dell’Addolorata entra nelle case e nei
cuori dei fedeli attraverso la trasmissione quotidiana della Santa Messa, portando consolazione, speranza e presenza
viva a chi è lontano, a chi è solo, a chi cerca. Inoltre quest’anno, a settembre 2025, la Basilica celebra 50 anni dalla sua
consacrazione. Cinquant’anni di pietra viva, di preghiera ininterrotta, di lacrime e di grazie. Cinquant’anni in cui questo
Santuario è stato rifugio e ripartenza, testimone di una fede che attraversa il tempo e continua a generare luce.
Perché qui, tra le montagne del Molise, Maria continua a indicare la strada del cuore.
Gli orari delle dirette streaming e televisive sono i seguenti:note

dal lunedì al sabato ore 11.30 / domenica ore 12.00
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Inoltre, è possibile abbonarsi alla rivista di spiritualità mariana “Eco dell’Addolorata” edita dal Santuario:
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Per conoscere la storia, vedere i luoghi o per organizzare il tuo pellegrinaggio visita http://www.santuarioaddolorata.it

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iPhone 17 Pro e i graffi sulla scocca: un’indagine per saperne di più

(Adnkronos) – L’iPhone 17 Pro, ultimo modello di punta di Apple, continua a far parlare di sé non solo per le novità hardware, ma anche per un difetto che sta sollevando polemiche tra gli utenti: la presunta facilità con cui il plateau della fotocamera si graffia. A riportare la questione è iFixit, che ha analizzato il dispositivo con un teardown e con immagini al microscopio digitale, evidenziando i segni lasciati attorno al blocco fotocamera. Il problema, secondo l’ingegnere e docente di meccanica David Niebuhr interpellato da iFixit, risiede nella forma stessa del modulo. La parte rialzata che ospita le fotocamere presenta infatti un bordo piuttosto netto, dove il processo di anodizzazione dell’alluminio risulta meno uniforme. È qui che compaiono fenomeni di spalling — microfratture superficiali — che rendono i graffi particolarmente visibili rispetto ad altre aree del telefono. “Apple avrebbe potuto ridurre il rischio scegliendo una curva più graduale, evitando così un angolo relativamente affilato”, ha spiegato Niebuhr. Il tema dei graffi sul vetro e sull’alluminio non è nuovo per gli smartphone di fascia alta: negli ultimi anni diversi produttori hanno dovuto affrontare lamentele simili, in particolare per i moduli fotografici sempre più sporgenti, spesso esposti a contatto diretto con superfici dure. Nel caso dell’iPhone 17 Pro, la combinazione tra design e anodizzazione sembra accentuare ulteriormente il problema. Secondo iFixit, se non si utilizza una custodia, è “quasi inevitabile” che il plateau fotografico riporti danni nel corso della vita del dispositivo. L’analisi ha però riconosciuto ad Apple alcuni meriti sul fronte della riparabilità: la scelta di fissare la batteria con viti semplifica le sostituzioni. Restano però critiche per l’obbligo di rimuovere lo schermo nella maggior parte degli interventi, un aspetto che la casa di Cupertino aveva invece migliorato nel più recente iPhone Air. Il risultato è un contrasto evidente: da un lato un design raffinato e materiali premium, dall’altro un punto debole che rischia di compromettere l’estetica del dispositivo già dopo pochi mesi di utilizzo. Un dettaglio che, per un modello che supera ampiamente i mille euro di prezzo, non passa certo inosservato. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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Consiglio regionale: Immediata cessazione delle operazioni militari nella striscia di Gaza, approvato odg

Il Consiglio regionale, presieduto dal suo Presidente Quintino Pallante, nella seduta di ieri mattina ha approvato (con voto all’unanimità dei presenti, 7 assenti,) un ordine del giorno proposto dai Consiglieri di maggioranza per l’immediata cessazione delle operazioni militari nella striscia di Gaza, per la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi israeliani, per l’avvio di un processo di pace stabile e per favorire il processo di riconoscimento della Palestina. Prima della discussione i Capigruppo Greco e Fanelli hanno comunicato, fornendone motivazione, a nome dei colleghi del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico, la non partecipazione alla discussione e al voto dell’ordine del giorno.

Nella parte motiva dell’atto di indirizzo si evidenzia come il conflitto in corso in Medio Oriente sta provocando un drammatico bilancio di vittime civili, distruzioni e sofferenze, con conseguenze umanitarie devastanti per le popolazioni coinvolte. Si rileva ancora come la reazione militare di Israele nei confronti della Striscia di Gaza si configura come sproporzionata ed inaccettabile rispetto ai principi di necessità e proporzionalità stabiliti dal diritto internazionale umanitario, generando un altissimo numero di vittime civili innocenti. Si evidenzia poi che tra le vittime si contano migliaia di bambini, ragazzi e giovani, colpiti nelle loro case, scuole e ospedali, privati non solo della vita ma anche del diritto a un futuro, in violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’Infanzia. Ancora l’Assemblea richiamata la necessità di favorire ogni iniziativa diplomatica e multilaterale, anche attraverso le Nazioni Unite, l’Unione Europea e le organizzazioni internazionali competenti, volta al raggiungimento di un cessate il fuoco e alla creazione delle condizioni per una pace giusta e duratura tra le parti, nel rispetto dei diritti fondamentali dei popoli coinvolti.

Tanto premesso il Consiglio regionale, condividendo la posizione del Governo nazionale italiano (che ha condannato con fermezza l’attacco terroristico di Hamas e ha sostenuto l’urgenza di un cessate il fuoco e di un percorso di pace) impegna il Presidente della Giunta regionale a porre in essere tutte le azioni necessarie presso il Governo nazionale, il Ministero degli Affari Esteri e la Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché l’Italia si faccia promotrice, in tutte le sedi internazionali competenti, di una pressione diplomatica volta:

  • alla immediata cessazione delle operazioni militari di Israele contro la Striscia di Gaza;
  • alla liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi israeliani, in conformità con il diritto internazionale umanitario;
  • alla ricerca di un cessate il fuoco immediato e duraturo, garantito da osservatori internazionali;
  • alla costruzione delle condizioni politiche, sociali e diplomatiche per un processo di pace stabile, giusto e condiviso, fondato sul riconoscimento reciproco e sul rispetto dei diritti umani, di favorire il processo di riconoscimento della Palestina.

L’Assemblea legislativa regionale in precedenza aveva esaminato e discusso (interventi dei Consiglieri Fanelli, Greco, Gravina, Di Pardo, Niro, Salvatore, Primiani, Romano , Facciolla e del Presidente della Regione Roberti) in precedenza una mozione proposta dai Consiglieri Fanelli, Salvatore, Facciolla, Primiani e Gravina avente ad oggetto: “Impegno al Governo Italiano per fermare il genocidio in Palestina e per garantire la sicurezza degli equipaggi di Global Sumud Flotilla. Impegno al Presidente della Regione di sospendere di ogni rapporto istituzionale/commerciale con il Governo di Israele”. La proposta di atto di indirizzo in sede di votazione (7 favorevoli e 14 contrari) non ha raggiunto in sede di votazione il quorum di consensi necessario per essere approvato.

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Per i rider servono garanzie e contratti

Alfredo Magnifico

Una volta ci si interrogava, si ragionava, si lottava, si otteneva, oggi sembra siamo diventati tutti più egoisti, individualisti e menefreghisti, sarà effetto Covid o effetto senso del benessere?

Ho avuto modo di esprimere i miei sentimenti nei confronti di chi rischia quotidianamente la propria incolumità in sella a una bicicletta per consegnare a casa il cibo.

Sarebbe bello che anche come clienti/consumatori, si proponesse una sorta di ‘sciopero’ delle ordinazioni, in solidarietà, fin a quando le piattaforme di consegna del cibo a domicilio non garantisce tutele minime ai ciclofattorini.

Come consumatori dobbiamo chiederci se il costo reale di un servizio, quasi gratuito ma sul quale c’è un utile da parte di alcune società, viene pagato dai lavoratori, in termini di sotto- tutela.

Quello dei modelli di consumo, verso quali esiti conducono, è un grande tema che ci interpella tutti.

Le tutele minime da garantire ai ciclofattorini dovrebbero essere

·        il diritto a un compenso dignitoso, che non è solo una cifra adeguata, ma in particolare il superamento del cottimo puro, del compenso a singola consegna.

·        la questione della sicurezza e salute del lavoratore; non solo assicurare i rider all’Inail e dare loro copertura previdenziale,

·        prevedere la necessaria dotazione di dispositivi individuali di sicurezza come casco, luci, ecc, in questo segmento di attività il rischio di incidente è alto, con potenziali effetti invalidanti.

·        il diritto al riposo

·        la trasparenza del sistema di costruzione del ranking e dell’algoritmo che premia e penalizza i lavoratori, regolando le prestazioni. Con il rischio che si alimenti anche una concorrenza spietata fra gli stessi lavoratori per accaparrarsi gli orari e le consegne migliori, fino a fenomeni che potremmo chiamare di «autosfruttamento » fra i rider stessi.

Il decreto del governo non corrisponde a quanto gli esponenti del governo  avevano prospettato, finendo per deludere le attese che si erano create tra i rider, uno solo il punto positivo l’assicurazione obbligatoria per tutte le tipologie di lavoratori coinvolti.

Il decreto non chiarisce le ambiguità sulla natura del rapporto, sulla remunerazione prevede una sorta di cottimo parziale che, è negativo.

Il vero limite di tutta la vicenda è che la soluzione non può che venire da una vera contrattazione fra le parti, inserendo questi lavoratori o nelle tutele complessive di un contratto nazionale o in un salario minimo con diritti minimi legiferati.

Decreto o contrattazione, con tutele e limiti. La vera questione è: se il lavoro, pur nella discontinuità, nella libertà di prestazione e nell’’agilità’ offerta dalle nuove tecnologie, viene riconosciuto e l’apporto delle persone viene valorizzato, bene, se invece si dovesse verificare che questa o altre attività dei cosiddetti nuovi lavori, si reggono esclusivamente sulla sottotutela, sul sotto-pagamento, sull’insicurezza dei lavoratori, allora dovremmo porci la domanda se vogliamo che sia legalizzata la schiavitù, sotto la forma dei nuovi lavori.

C’è un ritardo del sindacato nell’affrontare questi temi e una diffidenza dei giovani nei confronti del sindacato.

Non si possono negare ritardi, difficoltà a rappresentare questi nuovi segmenti del lavoro e diffidenze.

Un mio vecchio segretario, mi ripeteva spesso: ”noi rappresentiamo un orticello, ma la prateria inesplorata è molto estesa ed è li che dobbiamo andare a seminare i sentimenti di giustizia e di speranza in un mondo migliore e più tutelato.

La politica e il sindacato tradizionale, non ha fatto niente per loro, forse come nuovo sindacato, come consumatori e come addetti ci potrebbe essere un modo di rappresentare questi nuovi lavori privi di ogni tutela.

Alfredo Magnifico

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