lunedì, Luglio 7, 2025
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Turisti abbandonati a Campomarino, la denuncia del M5S

Campomarino è un paese con delle grandi potenzialità da sfruttare nell’ambito del #turismo….. 
Parole sentite fino allo sfinimento in tutti i discorsi fatti dai nostri attuali amministratori per attirare voti in campagna elettorale. 
Succede che alla fine la gente ci crede e si aspetta che la nuova giunta deleghi a qualcuno con esperienza, il difficile compito di sapersi mettere a disposizione del cittadino- contribuente, che con i suoi soldini fa crescere il nostro paese. 
Da qui, tutti auspichiamo che la tanta decantata sensibilità verso il turista, si concretizzi al fine di garantire un’ esperienza positiva da riproporre ad amici e conoscenti. 
Oggi parleremo della signora Veronica che a causa di un invasione biblica di coleotteri, hanno costretto lei e i suoi vicini a rimanere tappati in casa, per tutta la durata del soggiorno a Campomarino Lido. 
Per capire le dimensioni del problema la sfortunata turista riferisce con un esposto protocollato al Comune di Campomarino, di ritrovarsi assaliti da questi insetti ogni sera, al calar del sole e che di fatto impediva in ogni modo, a lei e al vicinato, di poter godere del relax serale nel giardino/veranda, costringendoli a tapparsi in casa e a riempire un secchio di coleotteri ogni mattina, documentando sia l’origine che la causa di questo problema. 
Ovviamente la risposta dell’amministrazione nella persona del sig. #Saburro, incaricato a risolvere il problema, lascia intendere sulla sua efficienza. 
Lezioso nell’intervento tanto da costringere alla resa la sventurata signora e al rientro anticipato dalle ferie di molti dei residenti nella zona infestata. 
L’assessore dopo ripetuti solleciti da parte nostra, avendo noi preso a cuore la situazione, non si è mostrato realmente intenzionato a prendere in considerazione la questione e puntualmente siamo stati rimbalzati in successione ad ogni richiesta di appuntamento. 
Con atteggiamento di sufficienza, dopo essere riusciti ad avere un ulteriore nuovo appuntamento, per dare un minimo di soddisfazione alla signora, l’assessore Saburro rimanda ad orario da definire l’ennesimo incontro per un improvvisa carenza di caffeina da assumere con dei suoi conoscenti. 
Apprendiamo con dispiacere che diverse persone abbiano dovuto anticipare il rientro nel proprio paese di residenza con la promessa di non tornare più a Campomarino. 
Ringraziamo l’assessore Saburro per la sua totale mancanza di tatto e scarso interesse per ciò che più ha bisogno Campomarino…..essere capaci di accogliere turisti!
MoVimento 5 Stelle Campomarino 

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Il decreto “sicurezza” bis – assemblea pubblica a Termoli

Il cosiddetto decreto sicurezza bis è stato approvato il 15 giugno dal consiglio dei ministri ed è attualmente in discussione al parlamento. Questo nuovo provvedimento mira soprattutto a limitare e criminalizzare le attività di soccorso in mare, imponendo pesanti sanzioni per i soccorritori e affidando al ministero dell’interno l’autorità di impedire l’ingresso alle imbarcazioni nei porti italiani.
Nella seconda parte del decreto si introducono invece nuovi provvedimenti riguardanti la sicurezza e l’ordine pubblico, con specifiche norme sulle manifestazioni di piazza.
Il decreto mostra numerose criticità, già evidenziate da diversi esperti. Trasforma la solidarietà in reato e rischia di limitare fortemente il diritto al dissenso. Inoltre, finora in parlamento sono stati proposti ulteriori emendamenti peggiorativi. 

Ma la storia dei “decreti sicurezza” è molto lunga in Italia e inizia ben prima di Salvini e del governo gialloverde. Una tradizione che ha accomunato governi di destra e di centrosinistra che offre risposte unicamente securitarie a problemi sociali. 

Ci incontreremo per discutere del decreto sicurezza bis e della logica che gli sta dietro. Ne parliamo con:Italo Di Sabato, Osservatorio Repressione
Claudio Di Pietro, avvocato Associazione Studi Giuridici Immigrazione
e al telefono con una portavoce di Mediterranea Saving Humans

Martedì 23 luglio alle 18.30
La città invisibile, Piazza Olimpia 1

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“Maschere Oscillanti. Gli antichi oscilla romani”, laboratori di argilla e di pittura per bambini

L’Associazione “Contrade Termoli Nord” organizza, in collaborazione con l’Associazione Culturale Me.MO Cantieri Culturali a.p.s., due laboratori didattici, per bambini da 5 a 12 anni, dal titolo “Maschere oscillanti. Gli antichi oscilla romani”. Lo scopo, come già sperimentato con successo la scorsa estate, è quello di creare un punto di aggregazione, anche nella aree limitrofe della città, attraverso la conoscienza e divulgazione dell’archeologia sottoforma di svago e di gioco.

I laboratori, infatti, ideati e guidati dagli operatori esperti dei beni culturali, permetteranno ai partecipanti di scoprire oggetti d’uso quotidiano dell’antica Roma: gli oscilla. I due appuntamenti si svolgeranno presso la sede dell’Associazione “Contrade Termoli Nord”, in via G. Pascoli, Contrada Colle della Torre, il 30 luglio e il 9 agosto alle ore 18 e i bambini saranno impegnati, rispettivamente, durante il primo appuntamento, nella realizzazione, attraverso la manipolazione dell’argilla, di una maschera oscillante, e, successivamente, nella decorazione pittorica della stessa.

La prenotazione è obbligatoria, entro due giorni prima, al numero 3479371813.
Il costo è di 6,00 euro a partecipante per ogni laboratorio.

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Cgil, Cisl e Uil ascoltati in II Commissione: preoccupazione per le condizioni socio-economiche del Molise

La II Commissione (Sviluppo economico), presieduta dal suo Presidente Angelo Michele Iorio ha audito i rappresentanti di CGIL, CISL e UIL. La richiesta di audizione era giunta alla Commissione direttamente dalle stesse forze sindacali.

I responsabili dei tre Sindacati hanno rappresentato ai Commissari (erano presenti anche i Consiglieri regionali Greco, Fanelli, N. Romagnuolo e Tedeschi, non componenti della Commissione) la loro preoccupazione per le condizioni socio-economiche della regione, per le vertenze aperte e per un’occupazione sul territorio insufficiente, se non precaria, che non da prospettive ai giovani e garanzie a coloro i quali, di età più matura, per varie condizioni, hanno perso il proprio posto di lavoro.

Dai Sindacati è poi giunta la richiesta di una seduta monotematica del Consiglio regionale da dedicare alle politiche attive e passive del lavoro nonché alle iniziative e alle strategie da porre in campo per superare l’attuale momento di crisi.

Il Presidente Iorio e gli altri Consiglieri hanno preso impegno di relazionare opportunamente all’Assemblea su quanto ascoltato, facendosi portavoce delle richieste raccolte. La Commissione ha poi eletto Massimiliano Scarabeo Segretario, in sostituzione del dimissionario Vittorino Facciolla.

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I 40enni di oggi con lavoro saltuario andranno in pensione dopo i 73 anni

Secondo uno studio Cgil, i quarantenni di oggi che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e ricadono nel contributivo puro, con periodi di lavoro saltuario e scarsamente remunerato, magari,anche, part time rischiano di non andare in pensione prima dei 73 anni.

Il quadro “stando ai vincoli introdotti dalla Legge Fornero” prevede che nel 2035 per andare in pensione prima dei 70 anni, precisamente a 69, saranno necessari almeno 20 anni di contributi e una pensione di importo sopra gli attuali 687 euro.

Un futuro amaro è quello che attende le attuali giovani generazioni, nel 2035, chi va in pensione a 66 anni dovrà far valere 20 anni di anzianità per avere una pensione di importo non inferiore a 2,8 volte l’assegno sociale (circa 1282 euro valori 2019), per la pensione anticipata, invece, occorreranno 44 o 45 anni di contribuzione (rispettivamente se donna o uomo).

L’area più critica è quella delle carriere discontinue con orario ridotto, ad esempio, secondo le simulazioni del sindacato, chi ha iniziato a lavorare nel 1996 a 24 anni con un salario annuo di 10 mila euro e un part time se ha avuto un “anno di buco ogni tre lavorati” si ritroverà ad avere pensioni così basse da uscire solo a 73 anni.

L’allarme più drammatico riguarda giovani e lavori poveri, eclatante il caso di una colf di 34-35 anni, avviata al lavoro nel 2014,andrà in pensione nel 2057, a 73 anni, dopo 43 anni di lavoro, con un assegno di appena 265,49 euro.

Il problema è l’assenza di ogni tipo di meccanismo di integrazione, che al contributivo manca, mentre c’era nel sistema retributivo”.

Secondo la CGIL dovrebbero essere assicurati almeno mille euro a chi somma 66 anni di età e 42 di anzianità  valorizzando a livello contributivo i periodo di stage, ricerca del lavoro e assistenza ai familiari.

La Cgil ha illustrato cinque punti su cui si concentrerà l’iniziativa del sindacato: Garantire ai giovani un lavoro vero per una pensione dignitosa; istituire una pensione contributiva di garanzia per permettere anche ai giovani e a tutti coloro che fanno lavori discontinui o con retribuzioni basse, di poter contare su una pensione dignitosa; rimuovere i vincoli attualmente previsti per accedere alla pensione nel sistema contributivo, che penalizzano i bassi salari e i lavori discontinui; superare l’attuale meccanismo legato all’aspettativa di vita, che condanna i giovani ad andare in pensione dopo i 70 anni, penalizzandoli anche nel calcolo della pensione; favorire l’adesione dei giovani alla previdenza complementare, parlare della prospettiva previdenziale dei giovani vuol dire parlare del futuro delle nuove generazioni, dei loro progetti di vita, delle loro certezze ,si discute, insomma, di scelte che oggi i ragazzi sono chiamati a fare, per costruirsi una vita che in tutte le sue fasi abbia elementi di sicurezza.

Alfredo Magnifico

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Incidente stradale in via Torino, coinvolte sei auto, ferita una ragazza

Questa notte intorno alle due, la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Termoli è intervenuta in Via Torino per un incidente stradale.
Sul posto, un’autovettura, con a bordo una ragazza , si era scontrata con delle altre autovetture parcheggiate. Il personale medico del 118 soccorreva la ragazza ferita, ed il personale vigilfuoco provvedeva a mettere in sicurezza le sei autovetture coinvolte per permettere , ai Carabinieri
giunti con due pattuglie, di effettuare i rilievi stradali per accertare le cause dell’incidente.

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Campobasso : Arrestati dai Carabinieri i rapinatori di farmacie

Nel tardo pomeriggio del 19 luglio 2019, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Capoluogo del Comando Provinciale di Campobasso hanno tratto in arresto e dato quindi esecuzione a due misure cautelari custodiali degli arresti domiciliari nei confronti di due giovani, un campobassano classe ‘82 e un termolese classe ‘93, entrambi residenti nel capoluogo molisano, per rapina aggravata in concorso commessa ad una Farmacia di Mirabello Sannitico (CB) e per il furto di una autovettura in Campobasso lo scorso 11 giugno.
I due rapinatori, difatti, avevano organizzato la rapina nei minimi dettagli, in quanto nel primo pomeriggio di quell’11 giugno avevano rubato una autovettura Renault Twingo parcheggiata in una via del centro storico di Campobasso, che avevano utilizzato per recarsi in Mirabello Sannitico, dove, mentre uno di loro attendeva in auto con il motore acceso, l’altro, calzando un passamontagna ed impugnando un taglierino, minacciava la farmacista facendosi consegnare la somma in denaro di 600,00 euro contenuta in cassa, per poi fuggire con il complice a bordo della stessa autovettura la quale veniva rinvenuta poco dopo dai Carabinieri abbandonata nel parcheggio del cimitero di Campobasso.
A seguito dell’evento delittuoso, gli investigatori del NOR-Sezione Operativa avevano avviato fin da subito indagini dirette a identificare i due rapinatori, raccogliendo in modo schematico e meticoloso ogni indizio e prova che potesse far risalire all’identità dei rei.
Le attività investigative si erano immediatamente concentrate sulla testimonianza della vittima della rapina e di alcuni testimoni, nonché sull’acquisizione delle immagini degli impianti di video sorveglianza installati in Mirabello Sannitico (CB) e in Campobasso.
I Carabinieri, diretti dal Tenente Giorgio Felici Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso, hanno raccolto indizi, immagini, prove, testimonianze, ricostruendo tutto il percorso effettuato dai due rapinatori, minuto per minuto, prima, durante e dopo la rapina, acquisendo così elementi determinanti e inconfutabili che, incrociati tra loro, hanno permesso di identificare in sole 48 ore gli odierni arrestati sul conto dei quali, a seguito di perquisizione domiciliare, erano stati rinvenuti nella loro disponibilità gli stessi indumenti utilizzati al momento della rapina.
Il lavoro dei Carabinieri, coordinato dal Sostituto Procuratore Dottor Schioppi della locale Procura della Repubblica, ha permesso così di avanzare una specifica richiesta di misura cautelare personale nei confronti dei due rapinatori, al fine di porre un freno alla loro condotta delinquenziale. Difatti, i due odierni arrestati, prima della rapina alla farmacia di Mirabello Sannitico avevano commesso una rapina ad una Farmacia di Termoli mentre, qualche giorno dopo, uno di loro aveva tentato anche di derubare dell’incasso ad una Farmacia del capoluogo, tentativo di furto non andato a buon fine grazie al tempestivo intervento della farmacista che aveva messo in fuga il rapinatore.
I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Via Mazzini, quindi, nel dare esecuzione alle ordinanze di misura cautelare emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari Dottoressa Veronica D’AGNONE del Tribunale di Campobasso, si sono recati presso i domicili dei due uomini per sottoporli agli arresti domiciliari.
L’importante risultato ottenuto dall’Arma dei Carabinieri ha permesso di arginare e fermare una escalation di gravi reati come quella delle rapine collegate ancora una volta al mondo della droga. Difatti, il provento del reato, con forte probabilità, doveva essere utilizzato dai rapinatori per acquistare sostanza stupefacente sia per uso personale che per rifornire parte delle piazze di spaccio.

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Cucina e dintorni/ Il franchising che invade tutto

di Stefano Manocchio*
L’argomento è dibattuto in sedi importanti ma non limita il fenomeno; il franchising che ha oramai monopolizzato il commercio inizia a prendere piede e ad espandersi anche nella gastronomia. Fino anche solo a dieci anni fa sarebbe stato ritenuto impossibile, visto che la cucina viveva di realtà, piccole o grandi, caratterizzate da un singolo marchio ed ognuno era diverso dall’altro, con pochissime eccezioni, McDonald in testa.
Tutto cambia velocemente ed anche nella cucina le catene, locali, nazionali o globali, prendono piede ovunque, dal piccolo centro alla metropoli. Il destino sembra essere di vedere le stesse insegne ovunque, esattamente come è già avvenuto nel commercio al dettaglio; il vantaggio è il contenimento dei prezzi, lo svantaggio la perdita d’identità. Riusciranno cuochi, chef e imprenditori gastronomici a resistere alle sirene del guadagno casomai piccolo ma garantito? Con questo dubbio vi lasciamo alla RICETTA DELLA SETTIMANA.
Rigatoni con sugo di vitellone.In una pentola alta dorate uno spicchio d’aglio nell’olio e unite l’alloro, poi aggiungete tocchetti di carne di vitellone e fate sfumare il vino bianco, versate acqua sale e pepe e cuocete finché la carne non sarà ammorbidita poi tagliate a listarelle del peperone rosso e pulite i pomodorini aggiungete tutto in pentola continuando la cottura. Lessate la pasta e aggiungetela nella pentola con il condimento e amalgamate tutto per alcuni minuti prima di impiattare; alla fine aggiungete scaglie di pecorino e pepe macinato.
*giornalista appassionato di cucina

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Infermieri/ L’Asrem pubblica graduatoria sulle stabilizzazioni, i nomi dei vincitori

sanitamedici
FOTO DI REPERTORIO

Il provvedimento che approva la graduatoria sulle stabilizzazioni degli infermieri è stato firmato dal direttore generale dell’azienda Sosto.
Tutti gli infermieri precari, nel frattempo, sono stati prorogati fino al 30 settembre 2019.

Di seguito i nomi dei 140 infermieri precari vincitori della selezione

Spirito Mariagrazia, Di Iorio Carla, Palladino Antonietta, D’alessandro Saveria, Vorgic Sandra Monika, Gallucci Nadja, Tasillo Mariassunta, Sciarretta Gianfranco, Schiavone Maria, Rea Luisa, Di Giulio Filomena, Ionata Ilario, Santamaria Angela, Pannacchione Maria Assunta, Lepore Sonia, Iacobelli Loredana, Maciariello Maria Anna, Montaquila Annamaria, D’alessandro Valeria, Scozzarella Gigliola, D’attilia Carmelina, Troiano Ornella, Di Iorio Gianfranco, Tucci Mariacristina, Stocchetti Rosita, Barbato Teresa, Setola Antonietta, Corbo Lina, Pullerio Franca, Cappella Emilia, Marchese Maria, Izzi Tiziana, Iannetta Michela, Pescara Vincenzina, Di Domenico Luigi, Del Cioppo Mariangela, Di Monte Leo, Di Tommaso Michela, Di Rosa Stefania, Di Sisto Barbara, Bucci Alessandra, Palermo Nicoletta, Morrone Giuseppe, Mazzocchetti Monica, Greco Elvira, Onorato Michele, Lanzillo Oriana, Iafigliola Nicola, Pepe Marianna, Meo Eleonora, Rossini Graziana, Russo Agnese, De Santis Lucia, Vitulli Milena, Carafa Angela, Martino Genni, Serafini Donatella, Martone Alessandro, Nardone Maria Grazia Lucia, Cavicchio Iolanda, Pelliccia Miriana, Morettini Lorenza, Iammarrone Luciana, Zingaro Nicoletta, Di Domenico Pasqualina, Corvino Anna Daniela, La Rocca Rossella, Bernardo Valeria, Scardapane Stefania, Di Nofa Filomena, Di Lazzaro Maria Grazia, Di Dodo Anna, Pelliccia Cinzia, Fanelli Giuseppina, Berindean Laura, Plescia Tiziana, Alfieri Maddalena, Zara Pamela, Ruggiero Tonino, Petrocelli Ida, Rapagnetti Alessandro, Conti Maria Teresa, Petta Barbara, Fratianni Assunta, Rosa Giannina, Colantuoni Patrizia T., Mazzoni Marta, Carosella Claudia, Longo Silvana, Panzera Anna, Giagnorio Teresa, Stanziano Giovanni, Calabrese Melania,Viscusi Annalisa, Serrecchia Nunzia, Kowalik Barbara Katarzyna, Di Carlo Antonio, Pietraroia Mariagrazia, Alfieri Paola, Testa Valeria, Desideri Giovanna, Plesu Mihaela Ortansa, Di Niro Sabrina, Picchione Erminia, Di Toro Fabio, Pachioli Cinzia, Flocco Manuela, Tricarico Filomena, Rosa Marisetta Libera, D’aloia Vittorio, Corona Marilena, Bracone Paola, D’anchera Ilenia, Lancieri Stefania, Scioli Carla, Riccardi Valdisa, Perugino Giuseppina, Iannotta Rosamaria, Melfi Nadia, Manes Ilenia, Coromano Emiliano, Petrarca Simona, Lena Maria, Di Iorio Antonietta, Lisella Michela, Gentile Luisa, Nicodemo Stefania, D’aversa Antonella, Tamburro Caterina, Quici Irene, Panicelli Serena, Fiore Emiddio, Trivisonno Simona, Consilvio Giorgia, Di Monte Caterina, Sisti Eulalia, Colantonio Stefania, Potena Linda, Cutone Diana, Iaccarino Sandro. 

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Violazione della normativa sul lavoro, sanzione di 8mila euro a titolare di un pub

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, nell’ambito dei servizi di controllo in campo Nazionale degli esercizi commerciali aperti al pubblico, hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria l’esercente e amministratrice di un bar/pub, in quanto responsabile per la violazione della normativa sul lavoro.

In particolare la titolare dell’attività commerciale ometteva di effettuare la “valutazione del rischio” e non elaborava il Documento di Valutazione dei Rischi; tale omissione determinava la conseguente sanzione, da parte dei militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro, di un’ammenda pari a 8000 euro circa. Il controllo e la verifica dell’osservanza delle vigenti disposizioni legislative in materia lavoristica sono solo alcune delle importanti attività istituzionali costantemente poste in essere dai Carabinieri del NIL per la tutela e la salvaguardia dei lavoratori.

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