Esattorie: Fallimento della politica, pretendiamo il bando

” La Vertenza Esattorie è partita a giugno 2013, ma dopo vari incontri anche con amministratori dei comuni che si misero a disposizione non si riuscì a pianificare un percorso concreto. L’assessore al lavoro 15 giorni fa in sede di Consiglio dinanzi ad alcuni lavoratori chiese delle proposte. Bene ma se le dobbiamo fare noi i politici e i dirigenti a cosa servono? Noi le proposte le abbiamo fatte, compreso il piano industriale di ottobre che avrebbe generato addirittura a dei guadagni. A dicembre 2013 invece con delibera intesero voler creare una nuova società per la riscossione ma che non trovò l’assenso degli organi di controllo per motivi a noi ignoti. Oggi non ci resta che parlare di risultati negativi: cassa integrazione scaduta e oltre 70 famiglie  sul lastrico. Si é perso solo del tempo e ciò é vergognoso. Vogliamo discutere in virtù delle preoccupazioni forti che ci sono. Ad oggi pare che la Regione voglia fare un bando per la riscossione dei tributi e non ha tenuto conto dei nostri suggerimenti. Dinanzi a tale bando i comuni si sono tirati indietro e ancora una volta non conosciamo le motivazioni di tale diniego. Detto ciò le richieste per incontrare i vertici della Regione rimangono puntualmente inevase, mancando di rispetto non tanto a noi, ma ai lavoratori. Questi politici devono andare a casa tutti, indistintamente. Non sono in grado di gestire nulla, neppure le loro società in HOUSE. La Regione deve assolutamente tirar fuori quel bando che dice di avere nel cassetto e riaprire il dialogo”, questo ciò che hanno dischiarato stamani Gigi Sansone della Cgil e Milena Colamaio della Uil in conferenza stampa”, Franco Spina Filcams, Pasquale Guarracino UilTucs.

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