Cucina e dintorni/ E’ farina del loro sacco?

di Stefano Manoccho *

La clausura anti Covid ha cambiato le abitudini di milioni di italiani e dato slancio alla vendita di alcuni prodotti, farina in testa. Sugli scaffali dei supermercati semole, farine setacciate, lavorate a pietra e di ogni tipo, ma anche lieviti e sfoglie, vanno a ruba ed a queste sii aggiungono prodotti di lavorazione artigianale di ogni specie e tipo. Tutti pastai e piazzaioli ed in tanti hanno scoperto abilità che prima erano latenti, ma non uscivano perché il lavoro non permetteva di dedicare tempo alla gastronomia. Cosa succederà con il progressivo ritorno alla normalità? Si tornerà ai surgelati e scatolame, oppure qualcosa resterà del ricordo di tanti bei piatti, peraltro anche di ottima fattura e sapore?

Il tempo dirà se quella vista per alcune settimane sia stata solo necessità e se, quindi, quella abbondantemente usata sia stata ‘farina del loro sacco’.

LA RICETTA DELLA SETTIMANA. Canocchie mollicate al forno. Tagliare le canocchie sul dorso, dal fondo alla testa,lavarle e pulirle, poi disporle in fila in un tegame , coprirle con vino e farle marinare per 15 minuti. In una ciotola preparare mollica di pane, uova, trito di prezzemolo e aglio, formaggio e peperoncino tritato; amalgamare il tutto aggiungendo olio. Farcire con il composto le canocchie irrorarle e a fine cottura servire in tavola.

* giornalista appassionato di cucina

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