Un anno di amministrazione Battista le a città di Campobasso è diventata la nuova eldorado delle costruzioni

Forno crematorio, inceneritore, deposito esplosivi, cementificazioni, supermercati; in un anno di amministrazione Battista la città di Campobasso è diventata la nuova eldorado delle costruzioni e ciò senza la minima azione di governo del territorio da parte del sindaco, nuovo sponsor del cemento, con Campobasso elevata a terra promessa del mattone. Centinaia di migliaia di metri cubi tra insediamenti abitativi e commerciali hanno trovato o troveranno a breve l’avallo dell’amministrazione comunale sotto l’egida politica del Pd e ciò nonostante la realtà registri  il fermo di quasi tutti i cantieri, l’invenduto di quanto realizzato, l’indice più alto di superficie commerciale tra i capoluoghi di regione.
E così i  cinquantamila metri cubi di cemento fresco cui il prossimo Consiglio comunale si appresta a concedere il via libera, in deroga alle altezze, saranno il passepartout  per altre richieste, magari con l’alibi dell’accordo di programma, come quello che si profila per ulteriori cinquantamila metri cubi in piena zona agricola a San Giovannello.

Salvaguardia del suolo, riqualificazione urbanistica, limitazione degli interventi in addizione, ripensamento del ruolo di ambiente e paesaggio,  rinnovato concetto della qualità della vita e di benessere: sono le  bugie previste nel programma di mandato e sconfessate dai fatti di una amministrazione e un sindaco che appaiono sempre più debole con i forti e forte con i deboli.

Consigliere Michele Ambrosio Capogruppo UDC

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