Sanità/ Sanificazione presso la Asrem, emesso il primo decreto di citazione a giudizio

Si torna a parlare della gestione sanitaria nel periodo del Covid in Molise, in questo caso al centro del contendere ci sarà la sanificazione presso la Asrem.

La Procura della Repubblica di Campobasso avrebbe emesso il primo decreto di citazione a giudizio, la notizia sul profilo Facebook dell’avvocato Vincenzo Iacovino.

“Due anni fa un dipendente aveva coraggiosamente denunciato i fatti oggetto di indagine – si legge testualmente. La Procura della Repubblica, concluse le indagini preliminari, con decreto di citazione a giudizio, ha disposto la comparizione predibattimentale dell’imputato davanti la GIP di Campobasso per l’udienza del 26 ottobre 2023, per rispondere del reato di cui all’art. 355 c.p”.

Le indagini su presunte inadempienze e omissioni erano partite grazie alla denuncia di un dipendente , rappresentante sindacale unitario (R.S.U.) dell’Azienda ASREM. I fatti che hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio riguarderebbero dei provvedimenti del Direttore Generale della ASREM riguardanti l’aggiudicazione del servizio di sanificazione degli ambienti e strutture ospedaliere e territoriali dell’ASREM, ambulanze, automezzi dell’USCA e barelle di biocontenimento per la durata di tre mesi ; veniva risolto il contratto per grave inadempimento e il servizio sanificazione veniva affidato, per la durata di mesi tre, ad una ditta di Avellino, utilmente collocata in graduatoria. Ma il servizio non sarebbe migliorato. Iacovino infatti cita con dovizia di particolari tutti gli atti conseguenti e le presunte irregolarità riscontrate elencate in una nota di contestazione; si tratta soprattutto di segnalazioni di disservizio nelle operazioni di sanificazione pervenute da parte di numerose strutture interne aziendali, rapporti di prova contenenti risultati relativi ai campionamenti effettuati.

“Con nota del 13.10.2021, prot. 112498- scrive ancora Iacovino- il responsabile del U.O.S.V.D. Prevenzione e Protezione -Medico Competente, riscontrato le argomentazioni della società, chiedeva che si procedesse alla risoluzione contrattuale per le gravi inadempienze. Il D.G., nonostante gli accertati gravi inadempimenti contrattuali di sanificazione, con delibera n.1264 del 29.10.2021 aveva, contraddittoriamente, dichiarato l’insussistenza dei presupposti per una risoluzione del contratto di appalto in essere con la società, vista l’imminente scadenza naturale degli effetti di tale contratto, riservandosi l’applicazione di penali previste dal disciplinare di gara”.

Iacovino poi contesta anche gli atti intrapresi dal D.G. e l’aggiudicazione della gara alla società avellinese, con l’affidamento per altri tre mesi del servizio di sanificazione di ambienti e strutture ospedaliere dell’ASREM, ambulanze, automezzi dell’USCA e barelle di biocontenimento, svolto in precedenza in modo inefficace.

Il lavoratore che aveva denunciato, RSU presso la ASREM, assistito dagli avv.ti Vincenzo Iacovino e Andrea Ruggiero, avrebbe annunciato la sua costituzione di parte civile.

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