Il Volo dell Angelo è un rituale che si ripete ogni anno e vede come “attori” dei bambini. VIDEO
Già nel XV secolo, fra i meccanismi teatrali creati da Filippo Brunelleschi ve n’erano alcuni che permettevano di inscenare sacre rappresentazioni durante le quali si poteva ammirare «un cielo pieno di figure vire moversi», tra cui «putti vestiti da Angeli»; ed il pubblico restava meravigliato ad osservare immagini illusorie, come quando «co’ canapi e le ruote gli angeli scendevan dal cielo». Probabilmente da qui l’ispirazione all’ingegno.
A Vastogirardi, la tradizione del Volo non è molto antica. Infatti. per quanto documentato dalle fonti locali, la prima edizione risalirebbe al 1911 per opera di Vincenzo Nicola Liberatore. Costui all’inizio del Novecento, volle far ampliare la cappella dedicata alla Vergine delle Grazie. I lavori durarono una decina d’anni e la cappelletta si trasformò in una bella chiesa. Terminate le opere. in occasione dell’inaugurazione dell’ampliato edificio sacro, così Liberatore volle che l’evento fosse celebrato in modo caratteristico e memorabile. Pertanto, pensò a qualcosa in grado di meravigliare i suoi compaesani.
Fece allora realizzare un sistema di carrucole che, collegando la chiesa ad una casa che la fronteggia, consentisse di rappresentare la scena del Volo dell’Angelo. Per la prima edizione del Volo, che si tenne il 2 luglio 1911 l’ideatore decise che ad interpretare l ‘Angelo fosse sua figlia Maria Carmela.
Il percorso del volo è lungo circa 40 metri viene compiuto più volte, ad un’altezza di pochi metri dal suolo. L’Angelo “vola’ dal balcone di una casa fino alla statua della Madonna che, in tale occasione, viene esposta davanti la facciata della chiesa. Il volo si ripete due volte, la sera del 01 luglio e la mattina del 02 luglio.
Terminus Visione vi propone la edizione del Volo dell’Angelo 2023.VIDEO
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