Il Segretario della CISL Antonio D’Alessandro, in occasione della visita presso il Centro Logistico di Isernia ha anticipato un percorso di mobilitazione sindacale dei lavoratori Postali. È un tema di grande rilevanza per i dipendenti delle Poste Italiane. Le questioni legate alla privatizzazione, al contratto e al piano d’impresa sono al centro delle preoccupazioni.
Il Ministero dell’Economia non ha ancora risposto alla richiesta sindacale di convocazione riguardante le modalità poco chiare di quotazione di ulteriori azioni e la convenienza per il bilancio dello Stato e per la cittadinanza. La scarsa volontà aziendale di chiudere il contratto in tempi brevi e con risultati significativi per i lavoratori è stata confermata dalla presentazione di un piano aziendale che prevede un ulteriore calo del personale e un aumento del 25% della produttività in 3 anni.
Tra gli azionisti, la situazione è tesa: a poche ore dalla presentazione del piano d’impresa, che prevede un aumento dei dividendi del 7% all’anno, la quotazione è crollata del -4%. Questo segnala l’insoddisfazione degli azionisti, che si aspettavano un incremento ancora maggiore. Purtroppo, ciò potrebbe tradursi in una ulteriore riduzione delle aspettative per il personale.
In risposta a questa situazione, Antonio D’Alessandro Segretario della CISL ha annunciato che il Sindacato ha deciso di avviare una mobilitazione nazionale, con assemblee, presidi e manifestazioni, invitando tutti i lavoratori a partecipare. È un momento cruciale per la difesa dei diritti e degli interessi dei dipendenti delle Poste Italiane.