Poste: CISL, no a scioperi strumentali

All’inizio del 2014 le strade delle OO.SS. di categoria Poste in Molise si sono allontanate, al contrario delle confederazioni che riescono ad avere una strada unitaria. Il Segretario della SLP CISL del Molise Antonio D’Alessandro è gelido circa uno scontro con l’Azienda Poste, facendo un po’ il punto della situazione dichiara: “nel mese di febbraio s’insedia il Governo Renzi, il quale ancora non dichiara come vuole proseguire sulla strada della cessione di quote minoritarie di Poste. Ricordo a tutti che nel documento programmatico vi era la vendita di Poste Vita e tutti sappiamo cosa vale per noi questo ramo d’azienda; inoltre, sappiamo che lo stesso Presidente del Consiglio non predilige il confronto con i Sindacati. Sappiamo, anche, che nel mese di maggio si è insediato il nuovo Amministratore Delegato, il consiglio di Amministrazione e il Presidente di Poste”.
D’Alessandro prosegue riferendo: “Lo scenario che si presenta è nebuloso. L’intenzione di tutte le OO.SS. e Azienda sono quelle di trattare tutti i problemi esistenti in categoria, infatti, lo scorso venerdì 6 giugno avevamo l’opportunità di affrontare i problemi, siamo stati convocati per questo, ma alcune OO.SS. decidono di procedere con lo scontro”.
Il Segretario della CISL Poste prosegue dicendo: “Le argomentazioni dello scontro sono esistenti, molte sono già disciplinate da vari accordi, altre invece sono vecchie di decenni, altre ancore ne stanno trattando tutte le OO.SS. sui tavoli. Visto il cambio al vertice di Poste, il cambio dello scenario Politico, visto che molte questioni saranno affrontate su un tavolo superiore al nostro (quello Nazionale), visto che molte cose sono vecchie, visto che la situazione non è assolutamente florida, vista la crisi, i cali di volumi, delle operazioni, visto che siamo anche leggermente preoccupati per il lavoro che si va sempre di più assottigliando, infatti, Il nuovo A.D. non ha smentito le voci che riportavano 30.000 esuberi in Poste, come CISL siamo fortemente preoccupati anche per la tenuta occupazionale, pertanto riteniamo che un Sindacato serio debba tutelare prima di tutto il lavoro. Per queste ragioni la SLP-CISL insieme al FAILP-CISAL e CONFSAL-COM. dicono no a scioperi strumentali”.
Antonio D’Alessandro conclude dicendo: “Purtroppo le incognite, insieme alle variabili, sono troppe, pertanto come Sindacato serio e responsabile, come abbiamo dimostrato nel corso degli anni, non possiamo trascinare la categoria su una strada, con il rischio di essere travolta, non possiamo accettare che altri mettano a repentaglio qualcosa che hanno per un capriccio di chi ogni anno, in questo periodo, diventa dissociato”.

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