Nomine CDA SEA/Legambiente: si valuti il curriculum e non l’appartenenza

L’associazione ambientalista è preoccupata che la nomina di un importante organo di gestione ambientale venga ridotto ad una questione di poltrone. 

Apprendiamo dalla stampa di scommesse e vaticini relativi alla scelta dei tre candidati che saranno chiamati a formare il CdA della municipalizzata dopo la parentesi dell’amministratore unico. 

Nella lunga lista figurano numerose figure autorevoli che vantano un curriculum invidiabile di studi e di esperienze utili. Ci dispiace dunque leggere notizie su presunte nomine che seguano meramente la logica di spartizione e il rispetto delle “quote” della maggioranza. 

Gli ambiti di impegno della SEA negli ultimi anni sono cresciuti e spaziano dall’igiene urbana alla manutenzione del verde passando per lo sgombero neve e la gestione della sosta a pagamento, temi delicati che richiedono una governance forte e competente.

La prossima gestione sarà chiamata non solo a consolidare i grandi risultati ottenuti con il servizio della raccolta differenziata nel quinquennio di Stefania Tomaro (plaudiamo all’installazione delle Ecostazioni e al recente ampliamento dell’orario di conferimento), ma a centrare importanti obiettivi di gestione ambientale per i quali la nostra città è ancora indietro. 

Un CdA che non goda di competenze eccellenti, o peggio ancora sotto scacco di componenti eterodiretti che possano ostacolare scelte strategiche con veti pregiudiziali legati a interessi personali o partitici, produrrebbe un rallentamento nel far fronte alle sfide ambientali che la nostra città non si può permettere.

La SEA è un patrimonio dei cittadini e merita i candidati migliori al suo vertice, per questo auspichiamo che la scelta venga fatta guardando ai curricula e non alla fede politica: che queste tre posizioni siano stretti sedili da pilota e non comode poltrone. 

Il Direttivo del Circolo Legambiente “E. Cirese”

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