Si è insediato a Roma la prima riunione del neo costituito Coordinamento Nazionale delle RSU di Poste Italiane.
Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro afferma che questo è un momento
importante della vita sindacale in Poste ma soprattutto dell’esercizio della democrazia
partecipativa. Il Coordinamento è stato eletto dalle RSU riunite nei giorni 26, 27 e 28 febbraio in ogni regione con una percentuale di oltre il 94% dei consensi.
Il Coordinamento, composto da 97 membri effettivi, di cui 92 presenti al momento
dell’insediamento tra cui un molisano Ivan Staniscia. Il Coordinamento nel primo incontro era chiamato ad approvare l’ipotesi di accordo di riorganizzazione del recapito siglato lo scorso 8 febbraio dalle OO.SS. nazionali.
Dopo l’introduzione svolta dalle Segreterie Nazionali e il successivo dibattito, il Coordinamento ha approvato l’ipotesi di accordo con 88 voti favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto: l’accordo è dunque pienamente operativo, esigibile ed efficace erga omnes.
Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro ringrazia tutte le RSU che hanno lavorato e si sono prodigate per realizzare un nuovo modello di contrattazione che si avvicina sempre di più verso la propulsione della ricchezza, i lavoratori.
Giuseppe Marinaccio Segretario Nazionale SLP Cisl, con delega al recapito, ha illustrato
tecnicamente l’accordo, ed ha affermato: “se avessimo privilegiato ancora la posta tradizionale avremmo un futuro senza speranza. Questo riorganizzazione pertanto stravolge il passato, cercando di essere concorrenti e sostenibili. Questo è il primo accordo aziendale su PCL per poi arrivare ad un accordo di settore. Nel merito si supera la vecchia riorganizzazione con la stabilità sicura dell’uscita del PTL e un limite max delle raccomandate in consegna, inserita nel 44R. Per ciò concerne l’orario non si può superare le due ore oltre la propria prestazione. La grande novità è la linea business che porterà l’ultima consegna alle 19 di sera, diventando così appetibili sul mercato per prendere e recuperare commesse. Le difficoltà maggiori saranno l’organizzazione e la gestione, che saranno scritte e riportate con delle linee guide perché anche l’Azienda deve
essere sul pezzo. Questo nuovo sistema di relazione deve rendere esigibile l’accordo sui territori, non più come i precedenti che ci hanno costretto poi ad aprire conflitti di lavoro”.
Insediamento del Coordinamento Nazionale RSU Poste. D’Alessandro: momento importante per la democrazia partecipativa
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