Coronavirus e trasporti: le nuove regole in vigore

Il 12 novembre il ministro della Salute Roberto Speranza e il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini hanno firmato un’ordinanza che introduce alcune nuove regole per il settore dei trasporti, col fine di contenere nuovi contagi da coronavirus. L’ordinanza è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, e da oggi entrano in vigore le nuove regole.

Treni: controlli del green pass in stazione
Il green pass deve essere controllato in stazione, prima di salire a bordo: la regola vale soprattutto per i grandi hub dove sono presenti «gate di accesso» ai binari (Milano Centrale, Firenze Santa Maria Novella, Roma Termini). Per le altre stazioni «qualora questo non fosse possibile, il controllo può essere effettuato dal personale di bordo insieme al controllo del biglietto di viaggio» si legge nell’ordinanza. Tra le novità, la possibilità di fermare il treno se c’è un caso sospetto di positività. In caso di passeggeri che, a bordo treno, presentino sintomi riconducibili a Covid, la Polizia Ferroviaria e le Autorità sanitarie devono essere prontamente informate: all’esito della relativa valutazione sulle condizioni di salute del passeggero, a queste spetta la decisione in merito all’opportunità di fermare il treno per procedere ad un intervento o prevedere appositi spazi dedicati.

Taxi: solo in due a bordo
L’ordinanza prevede per i taxi e Ncc che «i sedili posteriori non devono essere occupati da più di due passeggeri se non sono componenti dello stesso nucleo familiare». All’interno dell’abitacolo «è possibile installare paratie divisorie tra conducente e passeggero».

Bus: la porta davanti
I mezzi pubblici, come i treni, devono essere sanificati una volta al giorno. Le porte per salire e scendere dagli autobus di linea, in tempi di Covid, restano la centrale e la posteriore. Ma con la nuova ordinanza, «in subordine» torna in uso anche la porta anteriore, quella vicina al conducente, a patto che sia stato installato un apposito separatore protettivo dell’area di guida. Occorre però garantire distanziamenti di almeno un metro dai passeggeri e consentire la salita e la discesa dei passeggeri dalla porta centrale e dalla porta posteriore utilizzando idonei tempi di attesa al fine di evitare contatto tra chi scende e chi sale. Anche per il trasporto pubblico locale in caso di mancato rispetto delle regole e delle norme di sicurezza indicate peraltro attraverso cartelli posizionato all’interno dei mezzi, tram, metro e bus potranno essere stoppati.

Il bigliettaio
Torna la biglietteria e il controllo a bordo di metro, autobus di linea, tram e filobus. La nuova ordinanza prevede infatti “il graduale riavvio delle attività di bigliettazione e controllo a bordo”, che “deve essere svolto in condizioni di sicurezza, garantendo al personale preposto la dotazione di mascherine chirurgiche o con più alto livello di protezione (Ffp2) e dotazione di soluzione idroalcolica per la frequente igienizzazione delle mani”.

Il distanziamento in nave e il trasporto merci
Per quanto riguarda navi e traghetti, l’ordinanza prescrive di «evitare quanto più possibile i contatti tra il personale di terra e il personale di bordo» e raccomanda «la distanza interpersonale di almeno un metro». Resta obbligatoria «per il personale e i passeggeri la mascherina». Nel settore del trasporto merci il protocollo aggiornato conferma che, se sprovvisti di mascherine gli autisti devono rimanere a bordo, mentre se scendono ed entrano in contatto con altri operatori dovranno indossare la mascherina.

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