Campobasso/ Azzerata la Giunta a Palazzo San Giorgio

Ricordando una vecchia canzone si potrebbe dire: “Era già tutto previsto”. Per alcuni è una ‘rottura’ che si sarebbe potuta evitare, per altri un atto dovuto, forse anche tardivo. Il sindaco di Campobasso azzera la Giunta comunale ed avvia la fase di verifica che porterà al nuovo esecutivo.
L’avrebbe potuto fare prima? Antonio Battista spiega che l’ultimo voto politico avrebbe certamente potuto portare ad una riflessione, visto che l’elettorato ha punito molto proprio il suo partito d’appartenenza. “Ma in quel momento serviva unione e condivisione e abbandonare il partito al suo destino avrebbe significato arrecare un danno grave al partito stesso ed alla politica. Bisognava andare avanti e lavorare: ed è quello che ho deciso di fare”. Adesso avvierà la verifica sul programma che sarà verifica anche del rapporto di fiducia con gli assessori stessi; non è un segreto che alcuni di questi sono in procinto di andare verso altri lidi, altri iniziano a ragionare su un riposizionamento. Dovranno dirlo a lui, che dovrà decidere quali scelte politiche fare.
Battista nega che vi siano problemi nella maggioranza consiliare e la verifica di Giunta non sarà una verifica di maggioranza a Palazzo San Giorgio. Non ci sarà rimpasto, per sua stessa ammissione; ci aspettiamo nomi nuovi e casomai qualche conferma nell’assessorato finora gestito per quelli che avranno dimostrato fedeltà assoluta alla sua guida politica. Ma questo secondo aspetto potrebbe essere marginale e i nomi potrebbero comunque essere tutti nuovi.
Di certo si sa che da oggi Bibiana Chierchia, Alessandra Salvatore, Massimo Sabusco, Salvatore Colagiovanni, Maripina Rubino, Stefano Ramundo, Francesco De Bernardo, Pietro Maio e Lidia De Benedittis non gestiscono deleghe assessorili; se sia la premessa di una crisi, un rafforzamento dell’azione politica di maggioranza o solo un leggero ‘lifting’ politico saranno i prossimi giorni a farcelo capire.

Stefano Manocchio

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