Cittadinanzattiva a sostegno della mobilitazione della conferenza dei sindaci per la sospensione del POS 2025/28

Cittadinanzattiva sostiene con forza la mobilitazione della Conferenza dei Sindaci e condivide la richiesta di sospensione del Piano Operativo Sanitario 2025/28.

Le forti preoccupazioni espresse dai sindaci, toccano tutti i cittadini, consapevoli sempre più, di quanto il SSR è sempre più indebolito e ridimensionato nell’erogazione dei servizi.

Mettere in pratica un modello integrato che riguarda la programmazione regionale, pone sfide importanti a livello politico, organizzativo e di erogazione dei servizi. Sarà  necessario ripensare e riorganizzare un modello operativo modellato per la particolarità territoriale e con una attenzione per le zone particolarmente disagiate e aggravate anche dalla difficile percorribilità delle strade.

E’ urgente inoltre, una maggiore trasparenza e chiarezza sul debito sanitario, che ne regola la riorganizzazione dei servizi, in termini negativi come la chiusura di ospedali, reparti e servizi. La riorganizzazione della rete ictus di cui Cittadinanzattiva ha presentato ricorso insieme al Cantiere civico per chiedere l’annullamento del decreto 100 della struttura commissariale, ora superata con nuovo decreto. 

Ci auguriamo che si trovino modalità di condivisione e di ascolto dei soggetti interessati al nuovo documento di programmazione sanitaria ,  per evitare battute di arresto che limitino i diritti dei cittadini. Quei “Diritti incomprimibili” che è stato il titolo del nostro Congresso di giugno, titolo richiamato anche dal Procuratore generale presso la Corte dei Conti, che ha affermato che è la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio e non l’equilibrio di questo a condizionare le diverse erogazioni “dichiara Jula Papa Segretaria Regionale”.

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