Vittoria storica per il Venafro Calcio a 5. Tripletta per i juniores Bruno e Zullo. Cordoglio per la famiglia Cimino

Si è giocata Sabato 14 Novembre, la settima giornata del Campionato di Serie C1: il Venafro Calcio a 5 ha vinto in casa per 17 a zero contro i termolesi del San Timoteo. Una vittoria storica per la società del Presidente Gabriele Scarabeo e del vicepresidente Edmondo Di Mambro: mai un risultato così rotondo era stato scritto nei nove anni di competizioni passate dei bianconeri. Un risultato che commenta da solo la condotta della gara, terminata già con un parziale del finale del primo tempo di dodici a zero. Alla vigilia dell’incontro il coach del Venafro, Stefano Nini, si era raccomandato con i suoi ragazzi di non sottovalutare gli avversari, vista la loro posizione in classifica, e di essere umili e concentrati su ogni singolo match.

Non hanno peccato di mancanza di umiltà tutti i componenti della squadra, che sono scesi in campo concentrati e determinati. C’è da dire anche il fatto che causa alcuni problemi di salute gli ospiti si sono presentati a Venafro con alcune assenze. Nota piacevole e solare della partita è stato l’esordio del juniores Antonio Bruno, che a 16 anni ha disputato un’ottima partita e siglato una bella tripletta. Così come ha fatto una bella prestazione l’altra promessa dei bianconeri, Carlo Zullo, che anche lui a 16 anni aveva già esordito nelle gare precedenti di questo Campionato, e che oggi ha messo a segno anche lui 3 reti. Questo a testimonianza di come la società stia lavorando bene sui più giovani, visto anche la vittoria dello scorso anno nel campionato regionale allievi, e il prosieguo a livello nazionale, con la sconfitta contro la Lazio, vincitrice della competizione.

“Il risultato dice tutto, quindi ogni analisi della gara è superflua”, è il commento di Mister Nini, che continua, “Tutti si sono comportati bene, ma se permettete un particolare encomio lo voglio tributare ai due juniores Antonio Bruno e Carlo Zullo, che hanno giocato ottimamente e che hanno anche segnato ognuno una splendida tripletta personale. Vedere ragazzi così talentuosi mettere la loro firma sulla vittoria è sempre un vero piacere per chi come me ha la responsabilità di guidare questa squadra e custodire la passione nello sport nei più giovani!”.

Nini inoltre ci tiene anche a sottolineare la buona prestazione del secondo portiere Mariano Ciabotti, l’esordio del pozzillese Gianluca De Stefano, autore di una doppietta personale, e la condotta di gara di Bruno Laudadio, autore di due reti: “Sono rimasto anche soddisfatto della prestazione di Mariano Ciabotti, che si è dimostrato sicuro e tranquillo a difesa di questo risultato storico per la società. Anche Gianluca De Stefano, al suo esordio, ha dimostrato di essere entrato bene nella filosofia del nostro gioco, per cui sono contento di poter contare su di un nuovo valido elemento, visto che il Campionato e lungo e faticoso. Inoltre mi ha fatto piacere anche assistere alla doppietta di Bruno Laudadio, che oltre ai goal si è ben comportato”.

Nota poco piacevole della giornata è stato il lutto che ha colpito nei giorni scorsi la famiglia Cimino, con la perdita dell’amato nonno, fatto che però non ha evitato a Marco Cimino di mettere a segno la sua doppietta personale, certamente dedicata alla memoria di nonno Guido.

E’ il direttore generale del Venafro Calcio a 5, Ernesto Cardarelli, che esprime il suo cordoglio alla famiglia Cimino: “L’ho già fatto nel privato, ma voglio pubblicamente esprimere il mio cordoglio per la famiglia di Marco e Guido Cimino per la perdita del caro nonno Guido. Ne approfitto anche per poter porgere le più sentite condoglianze a tutta la famiglia da parte del presidente Scarabeo, del vicepresidente Di Mambro, del DS Ricamato e di tutto lo staff del Venafro Calcio a 5. Naturalmente i ragazzi e il Mister l’avranno già fatto in privato, ma li rinnovo pubblicamente”.

I marcatori della vittoria storica sono stati: tripletta di Antonio Bruno e Zullo; doppietta di Cimino, Laudadio, Pasquale Valvona, De Stefano; goal di Giovanni Bruno, Nardolillo e Peluso.

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