Vortici Emozionali, opere inedite di Mina Cappussi a Bojano, vernissage a cura del professor Giulio De Iorio Frisari

11 opere inedite presentate in prima assoluta a Bojano, prima di partire in giro per il mondo, dove parteciperanno a mostre, esposizioni, simposi. Faranno da scenario a sfilate e incontri culturali, gareggeranno alla Biennale, incontreranno il pubblico d’oltreoceano. I quadri specchio di Mina Cappussi si presentano in anteprima nella mostra personale “VORTICI EMOZIONALI”: pittura, fotografia, counseling emozionale, inserita nel cartellone dell’Agosto Bojanese, che ha il patrocinio della Regione Molise, Comune di Bojano, AEM, Centro Studi Agorà, Un mondo d’Italiani, ViviBojano.
Curata da Marta Ucciferri, la mostra inaugurata mercoledì 17 agosto alle 18.30 al primo piano del Palazzo Colagrosso che ospita le sedute del Consiglio Comunale, in piazza della Vittoria a Bojano. Resterà aperta dal 17 al 30 agosto, tutti i giorni dalle 18.00 alle 24, finissage a cura del prof. Giulio De Iorio Frisari. Un percorso emozionale tra opere pittoriche inedite, mai esposte prima d’ora, dopo i successi raccolti a New York, Washington, Dubai, Abu Dabi, Roma, Milano, Bologna, Monreale, Palermo.
Di recente la pittrice molisana è apparsa sulla copertina di Milano Arte & Quotazioni, rivista specializzata da 18 anni in edicola, che ha dedicato al Molise il primo numero del 2016. Una gran bella soddisfazione per la seconda regione più piccola d’Italia, che si aggiunge all’onore di una personale al Mibact, il Ministero dei Beni Culturali in via del Collegio Romano a Roma, e al Museo dello Stadio Domiziano di piazza Navona.
Le opere in esposizione, selezionate da Marta Ucciferri (figlia dello scomparso artista isernino), identificano una nuova stagione creativa della Cappussi: è sempre il colore a parlare, ma questa volta viene lasciato libero di dire, senza briglie, senza altri vincoli se non quelli dei confini determinati dalla forma umana, sempre presente, quasi sempre femminile. Sono donne le protagoniste dei quadri siglati 2016, s’incamminano tra i simboli, animano le reminiscenze di favole antiche, caratterizzano tradizioni di popoli lontani, incarnano il mito. Ancora una volta quadri specchio, in cui l’osservatore può guardare se stesso da una posizione privilegiata, ma qui la visione si fa giocosa, ancora onirica e visionaria, ma pronta a carpire ricordi bambini, giocando con la leggerezza dell’acqua, regalando emozioni. E’ l’emotional art, l’arte che vibra dentro!
La mostra è completata da una sezione fotografica, che segna il debutto della giornalista-artista in questo ulteriore campo di espressione, che si aggiunge a quello che le è più strettamente congeniale della scrittura.
EMOTIONAL ART
Ecco l’emotional art, così come l’ha descritta la stessa Mina Cappussi. “Noi chiamiamo a testimoni i Custodi del Tempo per cantare la Bellezza Infinita, dagli abissi del Sé all’immensità dell’Universo, declinata nei colori della Vita, nelle sconfinate sfaccettature del Sentire. Noi sentiamo il bisogno insopprimibile di abbandonare all’ebbrezza della visione, per gli Eletti dello Spirito, i vortici, le fratture energetiche, i colori e le vibrazioni dell’anima, l’emozionante sommità della coscienza, l’asimmetria delle suggestioni, il diapason dei mondi che irrompono sul piano sottile, le discronie archetipe; sogni, vaticini, incubi, speranze, presenze lontane, profezie, promesse: una poetica esistenziale declinata nel continuum spazio-temporale”.
Lei si definisce  “anima inquieta e irrequieta, sognante, estatica, vaticinante, profetica, che nel solco dell’incanto quotidiano ha incastonato i riverberi dell’Incanto”.

Mina Cappussi fa parte dei 20 artisti recensiti da GIORGIO MONDADORI nella pubblicazione sugli Artisti Contemporanei del Nuovo Rinascimento, Movimento del Metateismo fondato da Davide Foschi. Nel corso degli anni ha pubblicato molteplici libri di narrativa, raccolte poetiche, saggi e il primo Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo. Selezione per PREMIO EXPO BOLOGNA 2014 con inaugurazione a cura del PROF. PHILIPPE DAVERIO e dr. Giorgio Grasso, Call for Artists Dave Bown Project – USA, Art Expo New York 2015, Dubai, Abu Dhabi per Italian Soul negli Emirates, VI Biennale di Monreale nel complesso monumentale Guglielmo II, M.I.A.M.I Banca Mediolanum a Milano, Art State a Hollywood, New York, Washington, Palazzo Ducale di Torrevecchia Teatina, Museo Barbella di Chieti, Museo del Mare di Francavilla, Simposio Internazionale di Arte Contemporanea a Francavilla e Mostra Palazzo Sirena, Galleria Serafini di Montesilvano, Ospite Speciale al Forte San Gallo di Nettuno,  Ospite Speciale al Centro Espositivo Juana Romani di Velletri, personale Maya a Bojano 2015. Con gli Artisti di Roma ha esposto nelle più belle chiese del cuore della capitale: Chiesa del Gesù all’Argentina, Basilica di Santa Maria del Popolo – Sale del Bramante, Chiesa di Gesù e Maria in via del Corso, Basilica di San Lorenzo in Lucina, Basilica dei SS Bonifacio e Alessio, con gli Artisti MIAMI di Milan e al Centro Leonardo Da Vinci. Vincitrice del Premio PACI 2014, le sue poesie sono pubblicate in antologie e riviste, ed è tra i Protagonisti dei Poeti d’Azione. La fotografia è la sua prima passione. Oggi coniuga pittura e fotografia e ha dato vita ad un  nuovo filone poetico, la “Fotopoesia”, che “fotografa” la realtà, “scrivendo” immagini e frammentando visuali, e un originale Movimento Artistico: l’Emotional Art. A Petrella Tifernina, il suo ciclo pittorico “Holy Bible: la Gioia della Creazione” è stato  al centro di una riflessione sul Potere della Bellezza e sulle interconnessioni con l’Arte, in un percorso tra Arte e Fede, tenuto dall’eminente accademico Rodolfo Papa.

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