Tra eremi, musei e biblioteche all’aperto. Così i borghi molisani scommettono sulla cultura e sul turismo

Un tour alla scoperta di borghi, musei, eremi, percorsi naturalistici per dimostrare ancora una volta che il Molise è una terra fantastica, piena di storie da raccontare e far conoscere prima di tutto ai molisani. Domenica scorsa si è rinnovato l’appuntamento con MoliseinTour,‪ il programma ideato da Molise Tour & Omega Travel di Matrice in collaborazione con il network Borghi della Lettura. Protagonisti sono stati i suggestivi borghi di Frosolone, Sant’Elena Sannita e Macchiagodena. Proprio a Frosolone è stato ufficialmente inaugurato il progetto turistico “Eremiamo”, ideato da Roberto Colella e Davide Vitiello e finalizzato alla valorizzazione e promozione turistica degli eremi molisani all’interno di un circuito nazionale e in linea con l’innovativo modello dello slow tourism. Si è partiti proprio dall’Eremo Sant’Egidio, situato a oltre mille metri di altezza in località Colle dell’Orso a Frosolone. Qui dal 1999 risiede Padre Luciano, uno dei due frati eremiti presenti oggi in Molise. E’ stato proprio lui ad accogliere gli oltre 50 turisti arrivati all’Eremo di Sant’Egidio per comprendere come e di cosa vive un Eremita. Una vita la sua basata su elementi essenziali e scandita per la totalità da momenti di solitudine, silenzio, preghiera e penitenza. Ma Frosolone, uno dei Borghi più belli d’Italia, è anche un luogo nel quale resiste un tessuto artigianale impegnato prevalentemente nella lavorazione dell’acciaio con la produzione di forbici e coltelli, e nella lavorazione e commercializzazione dei prodotti lettiero caseari.. Il Museo dei Ferri Taglienti e la Casa del Pastore sono solo alcuni dei luoghi nei quali si può apprendere molto della storia, delle tradizioni e dell’identità della piccola e dinamica comunità dei frosolonesi.
Il tour del 28 Agosto è proseguito con la visita al borgo di Sant’Elena Sannita e del Museo del Profumo, dove sono in vetrina oltre mille pezzi della più grande collezione di profumi d’Europa. Ultima tappa della giornata a Macchiagodena, dove alla presenza del Sindaco Felice Ciccone, dell’amministrazione comunale e della referente locale del network Borghi della Lettura Luciana Ruscitto, è stata inaugurata la Terrazza della Cultura all’interno del centro storico dominato dall’antico Castello di origine longobarda. La terrazza della cultura, unica nel suo genere, è una vera e propria biblioteca all’aperto dove immergersi completamente nella lettura, nella condivisione di libri, godendo al contempo di un contesto paesaggistico di assoluto pregio come quello del Matese. Un intervento di riqualificazione urbana dai costi ridotti, realizzato grazie all’impegno dell’amministrazione comunale che così ha inteso sancire il suo ingresso nel circuito culturale e turistico dei Borghi della Lettura. Una sfida ambiziosa poichè “questo – ha dichiarato a riguardo il Sindaco di Macchiagodena – è solo il primo di una serie di spazi che intendiamo dedicare alla riscoperta della lettura in favore dei più giovani”.

Commenti Facebook