Michele Stella: “L’Alexander aperto solo per eventi particolari”

Dagli anni 70 la “saturday night fever”, ossia la “febbre del sabato sera” è un abitudine ininterrotta a livello internazionale. O meglio, lo era. Sono diverse le grandi discoteche in Italia ed in Europa che, sotto i colpi della crisi sono corse ai ripari. Offrire il meglio in fatto di musica ed ospiti costa. E per questo anche diversi tra i club piu’ importanti non aprono piu’ tutti i sabati.

E sull’onda di questa tendenza internazionale anche l’Alexander di Campobasso, da sempre punto di riferimento per piu’ generazioni e roccaforte inossidabile per chi ama ballare in Molise, ha dovuto fare una scelta precisa: il locale non sarà quindi piu’ aperto tutti i sabati, ma ha deciso di puntare tutto sugli eventi, in modo da concentrare il meglio della sua offerta in specifiche serate in calendario, in occasione o in prossimità di feste e ricorrenze. Il primo di questi è in programma il sette marzo, alla vigilia della Festa della Donna. Per quella data, spiega la direzione artistica del locale, “stiamo preparando già belle cose”. D’altronde L’Alexander ha sempre avuto una sensibilità particolare verso i gusti del pubblico femminile. ” Questo momento difficilissimo per l’economia in generale, non ha risparmiato in alcun modo anche il mondo della musica da ballare, del divertimento” ha spiegato Michele Stella, gestore del locale. “Non aprire tutti i sabati è per noi un grosso sacrificio ma riteniamo sia l’unica strada per continuare a far ballare le migliaia di giovani che da sempre ci hanno nel cuore” – ha proseguito l’imprenditore – “e anche l’unica strada per continuare ad offrire musica di qualità; intrattenimento e servizi di ottimo livello; sicurezza e stile che non sono mai mancati, anzi, da sempre sono un fiore all’ occhiello dell’ Alexander. La stagione invernale rigida, che spesso non ha permesso ai giovani di muoversi agevolmente in auto per uscire il sabato sera, ha già lasciato i suoi segni in maniera netta aggravando la crisi del settore”, ha spiegato l’imprenditore, che conclude: “Mantenere i livelli occupazionali per le decine di persone che lavorano nell’orbita di una discoteca è un dovere morale oltre che imprenditoriale, e proprio per continuare a realizzare serate ricche del giusto entusiasmo, e con la condivisione dei collaboratori piu’ importanti, abbiamo deciso di concentrare le aperture soltanto in determinate date”.

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