VOTATO A MAGGIORANZA IL BILANCIO DI PREVISIONE. LA “CRONACA” DEI LAVORI

Oltre cento emendamenti e una decina di ordini del giorno hanno tenuto impegnato fino a questa mattina il Consiglio Regionale del Molise, tornato a riunirsi nella giornata di ieri, 27 aprile 2015, sotto la presidenza di Vincenzo Niro, per l’esame del Bilancio di previsione 2015, da approvare per legge entro il trenta aprile, a conclusione dell’esercizio provvisorio disposto in una precedente seduta di fine anno.

I lavori si sono conclusi dopo le ore 10,00, allorquando il Presidente Vincenzo Niro, ha dato appuntamento a tutti per martedi prossimo, alle ore 10,30, per proseguire l’ordine del giorno dello scorso otto aprile riguardante interrogazioni e interpellanze.

E’ stata una tornata decisamente intensa quella del bilancio che è stata caratterizzata da un unico dibattito per i tre provvedimenti in esame: 1)-proposta di legge n.107 di iniziativa dela Giunta Regionale, concernente “Disposizioni collegate alla manovra di Bilancio 2015 in materia di entrate e spesa.Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”; 2)-proposta di legge n.108, di iniziativa della Giunta Regionale, concernente “Legge di stabilità regionale per l’anno 2015; 3)-proposta di legge n.109, di iniziativa della Giunta Regionale concernente “Bilancio regionale di competenza e di cassa per l’esercizio finanziario 2015 – Bilancioi pluriennale 2015-2017”.

Le tre proposte di legge sono passate con i soli voti della MAGGIORANZA. L’opposizione, presente in aula con i consiglieri Michele Iorio, Angiola Fusco Perrella, Salvatore Micone, Filippo Monaco, Antonio Federico e Patrizia Manzo , infatti, ha votato contro, pur facendo registrare alcune convergenze e sintonie negli articolati delle proposte di legge e in molti emendamenti .

“E’ una legge di bilancio che non dà prospettive allo sviluppo – ha affermato l’ex governatore Iorio”.

La relazione introduttiva è stata tenuta dal consigliere Francesco Totaro che ha sostenuto come le tre proposte di legge “si inseriscono in un contesto economico-sociale di perdurante criticità e di incertezza che caratterizza l’economia nazionale e regionale….In questi ultimi anni – ha proseguito Totaro – è stato richiesto alle regioni un contributo molto elevato per il risanamento della finanza pubblica che ha condizionato in maniera significativa i margini di manovra e l’autonomia di spesa…..Inoltre, dall’adozione del decreto legge 78 del 2010 il bilancio regionale ha subito una contrazione dei trasferimenti statali, causando pesanti ricadute sia sulle risorse correnti disponibili con il conseguente azzeramento dei trasferimenti erariali liberi di parte corrente, sia su quelle che hanno riguardato il programma FAS, il fondo per la non autosufficienza, la spesa sanitaria e le politiche sociali ed abitative. Questi gli elementi e i presupposti di cui tener conto per poter meglio comprendere ed analizzare le disposizioni contenute nella proposta di legge di stabilità regionale 2015 e nel progetto di bilancio 2015….I punti fondamentali dell’azione del Governo si possono individuare a)-nel migliorare l’efficienza e l’efficacia della spesa pubblica;b)-nel garantire la qualità e gli standard delle politiche socio-sanitarie e dele politichesi assistenza alla persona; c)-nel dare adeguato sostegno al sistema delle imprese, anche per garantire un sufficiente accesso al credito e in tal modo creare un volano per sostenere la produzione e quindi la ripresa; d)-nell’intervenire in ambito sociale al fine di tutelare il potere di acquisto di salari, pensioni e redditi già duramente colpiti dalla crisi economica. L’intera programmazione regionale sarà improntata a garantire virtuosità, trasparenza ed efficacia”.

Ha quindi preso avvio la discussione generale che ha visto la partecipazione dei consiglieri Michele Iorio “E’ un bilancio debole, che complessivamente non è adeguato a questa Regione”, Fusco Perrella “all’interno della legge di stabilità regionale abbiamo riscontrato una serie di criticità che meritano un chiaro approfondimento”, Salvatore Ciocca “arriva in aula un provvedimento del quale ho avvertito sempre la urgenza, soprattutto alla luce delle emergenze che si sono evidenziate in questi anni per quanto attiene l’Agenzia regionale di Protezione Civile”, Antonio Federico “è grave che si parla ancora di ricostruzione a 13 anni dal terremoto, una situazione non certo piacevole”, Vincenzo Niro “è un bilancio che sicuramente risponde alle attese della cittadinanza, alla quale dobbiamo rivolgere le nostre particolari attenzioni”.

Subito dopo ha preso la parola il governatore Paolo Di Laura Frattura che ha difeso l’impostazione del documento contabile fornendo “un po’ di numeri che danno a tutti noi la possibilità di verificare con indicatori certi e valutare l’impegno del nostro governo regionale”.

Il Governatore, chiudendo la discussione generale, ha abbracciato tutti gli aspetti legati alle varie problematiche aperte, dalle partecipate al Korai, dalla Protezione Civile alla Molise Dati dai costi della politica al reddito di cittadinanza, dando per ognuna una risposta esauriente e una giustificazione per i comportamenti assunti.

Dopo una lunga sospensione notturna per consentire la fotocopiatura dei moltissimi emendamenti, si è proceduto con l’esame degli emendamenti stessi, legati alle singole proposte di legge. Si è iniziato con quelli riguardanti la proposta di legge 107 “Disposizioni collegate alla manovra di bilancio 2015 in materia di entrate e spese. Modificazioni e integrazioni di leggi regionali”. Ben 39 emendamenti che, per qualche verso, hanno modificato il testo uscito dal vaglio dell’apposita commissione consiliare. Di rilievo quelli riguardanti la trasformazione della natura societaria della Molise Dati S.p.A. che si trasforma da società per azioni in società consortile. L’adozione della nuova forma societaria deve essere preceduta dall’ampliamento della compagine societaria della Molise Dati S.p.A. con l’ingresso della Fin Molise S.p.A; lo scioglimento e liquidazione della società Korai, promuovendo la mobilità del personale (12 unità) verso altre società partecipate del Sistema Regione Molise (è stato respinto un emendamento che ha avuto primo firmatario l’ex governatore tendente a salvaguardare la Società); il riordino dell’Azienda Molise Acque che vede il Consiglio di Amministrazione ridursi a due membri eletti dal Consiglio più il Presidente nominato con decreto del Presidente della Giunta. Lo Statuto dell’Azienda sarà modificato entro sessanta giorni dalla entrata in vigore della legge in virtù della riduzione del Consiglio di amministrazione; riduzione da cinque a tre membri del Comitato regionale per le comunicazioni (CORECOM); soppressione dell’Agenzia regionale della Protezione Civile con istituzione del Servizio di Protezione Civile il cui funzionamento sarà disciplinato con delibera di Giunta entro trenta giorni.

Ventidue, invece, gli emendamenti esaminati per la proposta di legge n.108 concernente “Legge di stabilità regionale 2015” che, nel suo articolato, prevede, tra l’altro, i fondi di dotazione per gli enti dipendenti regionali (EPT MOLISE, euro 300.000,00; ARSIAM euro 3.800.000,00; IRESMO 30.000,00 euro; ARPAM 1.100.000,00 e Agenzia regionale Molise Lavoro, euro 500.000,00); il fondo per l’inclusione sociale per il contrasto alla povertà (reddito minimo di cittadinanza) per 1.000.000,00 di euro, costituito con un emendamento presentato dal governatore Frattura; vitalizi maturati; sistema previdenziale contributivo dei consiglieri regionali in analogia con quello previsto per i componenti della Camera dei Deputati (l’emendamento è passato con i voti della maggioranza e del movimento cinque stelle, il consigliere Monaco si è astenuto e i consiglieri Iorio, Fusco Perrella e Micone hanno votato contro); riduzione indennità di carica dei consiglieri..

Quarantuno, infine, gli emendamenti alla legge regionale “Bilancio regionale di competenza e di cassa per l’esercizio finanziario 2015 –Bilancio pluriennale 2015-2017”. La proposta, quasi prettamente di natura tecnica contiene, tra l’altro lo stato di previsione delle entrate il cui totale generale per l’anno finanziario 2015 è approvato, per la Regione, in euro 2.114.378.164,50 in termini di competenza e in euro 3.007.145.803,87 in termini di cassa. Lo stato di previsione delle spese per l’anno finanziario 2015, invece, è approvato per un totale di euro 2.114.378.164,50 in termini di competenza e in euro 3.007.145.803,87 in termini di cassa. La spesa corrente per assicurare l’autonomia del Consiglio Regionale è stabilita per l’anno 2015, in euro 5.510.000,00. E’ adottato per il triennio 2015-2017 anche il bilancio pluriennale, allegato al bilancio 2015.

Con le dichiarazioni di voto del consigliere Iorio (si poteva fare meglio e di più), del vice presidente Petraroia (è una manovra contabile che va inserita nella straordinarietà della fase che attraversiamo, una manovra che ci ha visto impegnati alacremente nelle ultime 24 ore. Non è comunque un bilancio di respiro corto) si è proceduto alla votazione dell’ultima proposta che, come detto, al pari delle altre due ha ottenuto i soli voti della maggioranza. Le opposizioni hanno votato contro.

Prima di chiudere c’è stato il tempo di votare alcuni ordini del giorno del consigliere Micone, alla unanimità, primo firmatario, riguardante trasferimenti alle Province per riordino istituzionale (nel bilancio di assestamento per l’esercizio finanziario 2015, previsto una variazione in aumento da 690.000,00 euro a 1.2000.000,00); del consigliere Di Pietro, alla unanimità, per destinare 1.000.000,00 in favore delle polizie municipali del Molise; del governatore Frattura, ancora alla unanimità, per presentare un provvedimento legislativo in riferimento all’addizionale regionale, teso a modificare, senza riduzione delle entrate tributarie complessive, la progressività dell’addizionale regionale IRPEF, con la finalità di tutelare i percettori di redditi più bassi, ancora del consigliere Micone (unanimità con l’astensione del consigliere Monaco) per interventi diritto allo studio in scuole dell’infanzia non statali e scuole primarie non statali e paritarie per una variazione in aumento da inserire nell’assestamento da 275.000,00 a 350.000,00 euro; del consigliere Cavaliere (votato alla unanimità) per impegnare il Presidente e la Giunta Regionale a stanziare nel bilancio di assestamento una ulteriore somma di 50.000,00 euro per raggiungere un finanziamento complessivo di euro 100.000,00 per il servizio di pubblica utilità svolto dagli istituti di patronato e di assistenza sociale e della consigliera Lattanzio. Votato infine a magioranza, per un impegno in sede di assestamento di 75.000,00 euro, per interventi a studenti affetti da patologie che non consentono la frequenza ai corsi di studio, un ODG proposto dal Movimento 5 Stelle, sostenuto da Iorio, Monaco e Fusco

Il Presidente Niro ha quindi chiuso la seduta dando appuntamento a martedi prossimo, 5 maggio 2015, alle ore 10,30.

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