Sanità e coronavirus/ SOA: In Basso Molise è di fatto interruzione di servizio pubblico

La situazione che si è venuta a creare nel Basso Molise con la chiusura dell’unico Pronto Soccorso presente nell’intera e ampia fetta di territorio Molisano, è surreale e inaccettabile. A soli 3 giorni dal primo caso accertato di contagio da Coronavirus, la Sanità Pubblica regionale ha mostrato tutte le criticità di una politica che da anni, nella nostra regione, favorisce spudoratamente convenzioni con le strutture private a discapito di quelle pubbliche. Situazioni di criticità prevedibili e già più e più volte evidenziate e sottoposte all’attenzione dei vari livelli istituzionali locali governativi e rimaste inascoltate. La sospensione del Pronto Soccorso al San Timoteo, la chiusura di laboratori di analisi ( per l’intera provincia) e diagnostici, sono di fatto un”interruzione di servizio pubblico. Dobbiamo prendere atto che le misure adottate dal presidente Toma per fronteggiare l’emergenza, si sono rivelate superficiali e inadeguate a garantire il diritto alla salute ed alle cure per la popolazione residente nell’entroterra e sulla costa regionale. Per questi motivi, delle note informative, sono state inviate al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ed al Ministro per la Sanità Roberto Speranza, per sollecitare l’immediata riapertura del Pronto Soccorso al Vietri di Larino e la mobilitazione della Protezione Civile. 

Per il SOA 

Sindacato Operai Autorganizzati

Dilma Baldassarre (comparto sociale e Sanitá del SOA)

Andrea Di Paolo

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