Salvaguardia e promozione del territorio. Scarabeo: il turismo quale volano di crescita sociale ed economica del Molise

“Mettere in evidenza la promozione del territorio e la salvaguardia delle bellezze archeologiche e storiche del Molise, guardandole sotto gli aspetti legati al turismo,  con l’impegno che oltre alla Regione anche il Governo centrale  potrà fare molto in questo senso, produrrà sicuramente effetti positivi che la nostra regione può e deve ricevere.  Attraverso la valorizzazione delle ricchezze del Molise in un percorso storico che inizia dal sito del Paleolitico di Isernia, passando per quello medievale delle Abbazie, ci rende una terra ricca di potenzialità  artistiche e culturali che la scarsità di risorse economiche non riesce a sfruttare come si potrebbe, facendoci perdere lo slancio per l’organizzazione di una rete di  gestione dei vari siti di rilievo storico e  archeologico presenti sul nostro territorio. Senza le risorse sufficienti, purtroppo si vanificano anche gli sforzi che sono stati già avviati tra Regione  Università e Soprintendenza del Molise per nuove operazioni di scavo e di conservazione del  patrimonio archelogico molisano e questo non dobbiamo permetterlo. L’incontro con il Sottosegretario Francesca Barracciu, presso il Ministero dei Beni delle Attività Culturali e del Turismo, ha voluto evidenziare l’interesse del Molise a che questa opportunità possa essere presto attuata e chiedere di sostenerla per valorizzare un bene prezioso che la nostra regione custodisce da millenni. Il sottosegretario non è rimasta insensibile e ha promesso il massimo impegno a reperire fondi che il Molise può impegnare nel cosiddetto turismo slow ( percorsi ciclabili, pedonali equestri) e quelli che il Governo mette a disposizione in occasione dell’Anno Giubilare, visto che il nostro territorio è attraversato dalla Via Francigena e questo ci offre l’opportunità di entrare nel progetto che coinvolge altre  Regioni del centro-sud Italia tra le tappe dell’antico cammino di pellegrinaggio della “Via Francigena del Sud”. I risvolti, in tal caso sarebbero sicuramente positivi, soprattutto per la promozione del territorio attraverso l’incremento dell’impulso turistico con le conseguenti ricadute economiche ed occupazionali a rappresentare il volano di sviluppo per una regione che sta pagando un prezzo alto a causa della crisi in atto.”

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