Riordino del sistema idrico, presentata proposta di legge ai sindaci. Frattura e Nagni: testo aperto alle vostre osservazioni

Sistema idrico regionale, va avanti il percorso per la riorganizzazione condivisa. Questa mattina a Palazzo Vitale il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, e l’assessore Pierpaolo Nagni hanno incontrato i sindaci dei comuni molisani. Agli amministratori sono stati illustrati i contenuti della proposta di legge regionale “Disposizioni in materia di risorse idriche”.
“Come per la costituzione dell’Egam, anche per la legge di riordino del servizio idrico, scegliamo la strada del confronto per arrivare a un provvedimento finale il più condiviso possibile. L’incontro di oggi come prima occasione per presentarvi un testo che è aperto alle considerazioni e osservazioni che intenderete inviarci nei prossimi giorni”, la premessa del presidente Frattura e dell’assessore Nagni.

Ad illustrare i contenuti del disegno di legge, il gruppo di lavoro deputato alle attività propedeutiche alla definizione del nuovo assetto istituzionale del comparto del servizio idrico integrato, composto dal commissario straordinario dell’Egam, Mauro Di Muzio, dall’ingegner Agostino Francischelli e dagli avvocati Mario Ferocino e Francesco Caruso.

A fondamento della norma l’attenzione già assicurata con la costituzione dell’Egam per la gestione pubblica del servizio idrico, così da garantire la tutela dell’acqua bene comune, nonché la garanzia di accesso e utilizzo a tutte le fasce sociali della popolazione, anche attraverso forme di perequazione.

“Uniformare le tariffe per tutti i cittadini molisani e offrire pari qualità del servizio a tutti, gli obiettivi principali della riforma che stiamo costruendo insieme”, hanno sottolineato il presidente e l’assessore, auspicando la condivisione di intenti anche per i 22 comuni che non hanno ancora aderito all’Egam e per i quali dovrebbero scattare i poteri sostitutivi del commissario.

“La contrapposizione tra amministrazioni non ci appassiona. Per questo, ancora oggi, l’invito a condividere un percorso che mira a valorizzare un bene prezioso come la nostra acqua per offrire ai cittadini un servizio migliore, anche in termini economici, con la ferma garanzia della gestione pubblica. Le vostre valutazioni ci saranno di grande utilità per migliorare un testo di riordino atteso e necessario”, la conclusione di Frattura e Nagni.

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